Il tuo commento

  1. di lorenZo giovanni


    Ottima guida c e, un modo semplice per caricare tiff ctr piemonte su locus di android?

    • cuneotrekking


      Ciao Giovanni, ti ringrazio per i complimenti. Purtroppo non so aiutarti su Android: sono un utilizzatore iPhone 🙂

      Ciao, Valerio.

      • di lorenZo giovanni


        Leggo solo oggi la risposta. devo avere coraggio e iniziare, sbagliando. magari utilizzando oruxmap. invidio i cuneesi, abitano in posti bellissimi. ho dei ricordi bellissimi delle marce effettuate: rifugio garelli, certosa di pesio, terme di lurisia, …. il sito e bellissimo, specie quando la descrizione dei sentieri e corredata da stralci delle kompass o delle igc di torino … complimenti e ciao

        • cuneotrekking


          Grazie Giovanni degli apprezzamenti. La tua grande passione per la montagna dovrebbe riportarti spesso dalle nostre parti a scoprire posti che nulla hanno da invidiare alle Dolomiti.
          Ciao e a presto.

  2. Gianni Bagnara


    Ciao a tutti, sono utente del MN600 dal 2010 e condivido quanto sopra detto.
    Devo aggiungere che purtroppo quanto detto per importare i raster su Mynav è valido se si parte da file KMZ gia pronti, cioè già georeferenziati, e non da JPG, per i quali ci sono diverse procedure per georeferenziarli.
    O si utilizza map manager (software Mynav), oppure Google earth che li può convertire in KMZ referenziandoli. Qui mi fermo perchè il discorso diventa lungo e poi credo che gli utenti Mynav sanno bene di cosa parlo.


  3. Ciao a tutti, avevo un problema per il quale credo di aver trovato un’ottima soluzione. NB: magari la conoscevate già tutti (o non v’importa per nulla), ma per me è stata ed è utilissima. La spiego perché credo che forse qualcuno dei lettori potrebbe ritenerla altrettanto utile.Il problema era quello di trovarmi a camminare (o a sciare o a ciaspolare) in posti dei quali le mappe non danno fedelmente l’esatta dislocazione di boschi, prati, zone rocciose ecc. Per me sapere esattamente com’è, da questo punto di vista, la conformazione della zona in cui mi trovo è fondamentale, soprattutto se mi trovo a fare scialpinismo e cerco una via attraverso il bosco: sciare fra gli alberi è abbastanza complicato, specie se sono fitti, e proprio per questo poter contare su una foto satellitare permette di sfruttare al meglio le radure o almeno cercare le zone dove il bosco è meno fitto. So che Garmin possiede immagini satellitari (per le quali concede l’uso a prezzo di un abbonamento annuale), ma ho provato a caricarle sul mio navigatore GPS e devo dire che hanno una definizione penosa (addirittura, per la zona che ho prescelto, le immagini di Garmin sono un misto estivo/invernale, con un pessimo effetto di leggibilità); oltre a ciò, come accennato, sono a pagamento (e, proprio per i limiti spiegati, a mio giudizio non valgono assolutamente la spesa).Ebbene, ho provato a vedere se, con una semplice funzione di cattura-schermo (cosa che, almeno nel Mac, è da gran tempo disponibile come funzione di sistema) potessi desumere le immagini satellitari da Google Earth o da Google Maps: con mia somma soddisfazione ho visto che era possibile. E’ dunque sufficiente ottenere l’immagine; quindi non resta che gestirla come una mappa raster geolocalizzandola con la funzione Overlay Immagine di Google Earth (operazione facilissima perché si tratta in sostanza di sovrapporre un’immagine a se stessa) e, infine, aggiungerla alla cartella “CustomMaps” del Garmin. Il gioco è fatto: acceso il navigatore, si trovano tutte le indicazioni (sentieri, strade, rifugi ecc.) contenute nelle mappe di Garmin, ma proiettate non sui disegni di mappa forniti da Garmin (ovviamente schematici rispetto alla realtà) bensì sull’immagine fedele della terra desunta da Google.L’operazione ha due limiti: uno mi sembra abbastanza “minore” (le immagini catturabili da Google sono ovviamente aggiornate al momento in cui Google le ha scattate; ma la vegetazione varia nel tempo, sicché le condizioni di densità degli alberi possono esser mutate); il secondo limite è invece di maggior peso: in certe zone le immagini di Google sono state scattate con qualche nuvola; in tal caso ovviamente il terreno non è stato fotografato. Naturalmente però è lo stesso Google a cercare di sistemare questo problema (cosa che, negli anni, effettivamente ha fatto e fa: l’ho verificato personalmente tenendo d’occhio alcune zone specifiche) “aggiustando” le situazioni di non visibilità con nuove immagini.

    • Cuneotrekking


      Ciao Gianni, grazie per le utilissime informazioni. Conoscevo questa possibilità ma onestamente non l’avevo mai provata. Il tuo commento ha stimolato il mio interesse, e non mi dispiacerebbe a breve scriverci un articolo!

      Grazie a nome di tutti i nostri lettori,

      Valerio.


  4. Ciao a me il link rimanda auna pagina non attiva….c’è la possibiità di avere il link corretto?