Per scattare una fotografia memorabile non è sufficiente “avere l’occhio”. Ci vuole anche un’attrezzatura adeguata. Fino a poco tempo fa, “attrezzatura adeguata” significava “reflex”. Ma adesso ci sono le cosiddette “mirrorless”. Vediamo perché secondo noi sono le fotocamere ideali per l’escursionismo.
Quando si entra per la prima volta nel mondo della fotografia normalmente si acquista una fotocamera non troppo costosa per scattare qualche istantanea alla famiglia, ai figli che crescono, agli amici nelle occasioni di festa, per averle poi come ricordo del tempo passato. La maggior parte delle persone si ferma a questo primo passo.
Quando invece ci si appassiona, trovando gusto in ciò che si fotografa, si sente il bisogno di avere tra le mani uno strumento più avanzato, che offra qualcosa in più e che permetta di fare scatti migliori in tutte le condizioni.
Qui le cose si fanno più complicate perché si entra nella giungla delle proposte delle case costruttrici di fotocamere ed è facile rimanere disorientati e incapaci di fare la scelta più appropriata di fronte alla vasto mercato di marche e modelli.
La nostra esperienza insegna che, prima di fare una spesa importante, è meglio iniziare poco alla volta, per gradi, per capire se l’acquisto che stiamo per fare ne vale realmente la spesa. Per fare una scelta corretta, priva di rischi, bisogna un po’ capire cosa vogliamo ottenere dalla nostra fotocamera e dove vogliamo arrivare.
Vediamo ora, suddivisi per categoria, quali sono i tipi di macchine fotografiche usate oggi dai fotoamatori:
Compatte
Come dice la parola stessa, sono macchine che all’interno racchiudono, fortemente miniaturizzate, le funzionalità più basilari. Sono molto semplici da usare (per questo si parla anche di fotocamere “punta e scatta”), hanno raggiunto una buona qualità di immagini ma normalmente offrono poche possibilità di personalizzazione, escursioni zoom ridotte e soprattutto sensori piccoli che mostrano rapidamente i loro limiti. Sono compatte la Canon IXUS 240 HS (vedi su Amazon) e la Canon Powershot SX240 HS (vedi su Amazon).
Canon IXUS 240 HS
Bridge
Parola inglese che significa “ponte”, sono macchine che stanno a metà tra le compatte e le reflex. Hanno sensori migliori rispetto alle compatte, mirini elettronici e maggiori possibilità di personalizzazione attraverso controlli manuali. Ma hanno obiettivi fissi, per quanto in genere piuttosto flessibili (da grandangolo a zoom con ampia escursione focale), e sensori sempre troppo piccoli per poter essere confrontabile con quelli delle reflex. Infine, a causa dell’utilizzo di zoom molto spinti, la luminosità degli obiettivi è un po’ limitata, se confrontata con gli obiettivi delle reflex o delle compatte di fascia alta. È una bridge la FujiFilm FinePix HS35EXR (vedi su Amazon).
FujiFilm FinePix HS35EXR
Mirrorless
Letteralmente “senza specchio”, sono una nuova categoria di macchine fotografiche studiate per essere meno ingombranti e meno pesanti delle reflex, ma con qualità d’immagine notevolmente superiore rispetto alle migliori compatte e bridge. Offrono la possibilità di avere obiettivi intercambiabili (spesso di buona qualità) e sofisticati mirini elettronici (motivo per cui talvolta vengono anche chiamate EVIL, Electronic Viewfinder Interchangeable Lens, o anche, più semplicemente, ILC, Interchangeable Lens Cameras).
Fujifilm X-M1. Molte mirrorless sono caratterizzate da uno splendido design retrò che ricorda quello delle vecchie fotocamere analogiche.
Reflex (dette anche DSLR, Digital Single-Lens Reflex)
Fino a qualche tempo fa erano la massima ispirazione per il fotografo dilettante che voleva avere delle immagini di qualità, e scelta obbligata per il professionista. Sono reflex entry-level la Canon EOS 700D (vedi su Amazon) e la Nikon D3200 (vedi su Amazon).
Canon EOS 700D
Attualmente, la più piccola reflex è la nuova Canon EOS 100D (vedi su Amazon).
Canon EOS 100D (a sinistra) a confronto con la Canon EOS 700D (a destra)
A nostro avviso, fotocamere ottime per l’escursionismo in montagna sono le mirrorless, perché ci permettono di viaggiare leggeri, di tenerle sempre a portata di mano, e allo stesso tempo di avere una macchina di alta qualità. Ma prima di analizzarle in dettaglio, facciamo un passo indietro e approfondiamo meglio il sensore.
I sensori
I meno esperti tendono a valutare la qualità di una fotocamera in termini di megapixel. In realtà, se proprio vogliamo ridurre la comparazione ad un solo fattore, è meglio considerare la dimensione del sensore. In generale, più è grande, più cattura luce, di conseguenza più offre gamma dinamica e resa ad alti ISO.
Senza entrare troppo nei dettagli, i principali formati dei sensori sono, dal più grande (e costoso) al più piccolo:
- Full Frame (“pieno formato”) (diagonale: 43,3 mm). Formato con dimensioni pari ad un fotogramma della tradizionale pellicola 24 x 36 mm. Per ora sono appannaggio delle reflex top di gamma per professionisti, anche per via dei costi che superano anche abbondantemente i 2.000€ per il solo corpo macchina. Le più economiche full frame sono le reflex Canon 6D (vedi su Amazon) e la Nikon D600 (vedi su Amazon).
- APS-C (diagonale: 28,4 mm). Formato più utilizzato dalle migliori mirrorless e dalle reflex entry-level (per principianti) e avanzate (per appassionati e utenti evoluti), come la Canon EOS 700D (vedi su Amazon) e la Nikon D3200 (vedi su Amazon).
- Quattro Terzi e Micro Quattro Terzi (diagonale: 22,5 mm). Formato Leggermente più piccolo rispetto all’APS-C, ha un rapporto base/altezza pari a 4/3, mentre nell’APS-C è di 3/2 (che è più comune nelle fotocamere di fascia medio/alta).
- 2/3″ (diagonale: 11 mm). Formato presente nelle bridge di fascia alta.
- 1/1,7″ (diagonale: 9,5 mm). Formato presente nelle compatte digitali di fascia alta.
- 1/2,3″ (diagonale: 7,7 mm). Formato presente nella maggior parte delle compatte digitali.
Ma eccoli riportati graficamente in proporzione:
Rappresentazione in scala dei principali sensori
Come possiamo osservare le compatte e le bridge tipicamente hanno sensori davvero piccoli, motivo per cui faticano a reggere il passo con le macchine di livello superiore. Per dare un termine di paragone, gli smartphone hanno sensori ancora più piccoli, come 1/3,2″ (diagonale: 5,6 mm) dell’iPhone 5.
Le fotocamere mirrorless
Le mirrorless sono macchine che si rivolgono al fotoamatore evoluto e al professionista che desidera la versatilità e qualità delle reflex, ma non il loro peso e il loro ingombro. Anche i prezzi, paragonabili alle stesse reflex, ci fanno capire che guardano ad utenti evoluti e esigenti.
Confronto tra le dimensioni di una reflex (a sinistra) e una mirrorless (a destra)
Le mirrorless sono piccole e leggere quasi come delle compatte, ma offrono tutte le funzioni più avanzate, in particolare: obiettivi intercambiabili, mirini elettronici, possibilità di scattare in RAW, controlli manuali, velocità e buona vocazione per il video. E, soprattutto, offrono sensori grandi e luminosi, perfetti per scattare belle fotografie.
Il fatto che siano senza specchio comporta un solo aspetto da considerare: l’autofocus (AF) è a contrasto (come nelle compatte), per questo è più lento di quello delle reflex che è a rilevamento di fase (approfondimento). Ma nelle fotografie di panorami questo difficilmente rappresenta un problema reale.
I nostri suggerimenti
Mentre nel mercato delle reflex Canon e Nikon sono leader indiscussi, nel caso delle mirrorless ne hanno sottovalutato l’importanza e sono rimasti alla finestra più a lungo dei concorrenti. Per questo si sono fatti spazio e sono riusciti a emergere altri produttori quali Fujifilm, Sony, Olympus, Panasonic e Samsung.
Scegliere la mirrorless più adatta a noi non è facile. Dopo aver osservato il mercato delle mirrorless per oltre un anno, la nostra scelta è ricaduta su una Fujifilm X-E1, una mirrorless di alta qualità dotata di un sensore molto luminoso e ottiche molto apprezzate. Ma ci sono mirrorless per tutte le tasche, e queste sono quelle che ci sentiamo di consigliare, in ordine di prezzo (e di conseguenza qualità/funzionalità offerte) crescenti:
Samsung NX1000
Una delle mirrorless più economiche, ma ricca di funzioni. Punti di forza: Design curato e funzionale, grande sensore APS-C, WiFi integrato, obiettivo compatto incluso da 20-50mm. Da considerare: Corpo in plastica, senza mirino, touchscreen né flash integrato. Vedi su Amazon →
Samsung NX1000
Sony NEX-3NL
Nuovo arrivo tra le mirrorless economiche, pensata per essere semplice da usare pur mantenendo una elevata qualità degli scatti. Punti di forza: Display ribaltabile, piccola e leggera, grande sensore APS-C da 16,1 Megapixel, flash integrato, obiettivo incluso da 16-50mm. Da considerare: senza mirino, touchscreen né WiFi integrato. Vedi su Amazon →
Sony NEX-3NL
Sony NEX-5RL
Mirrorless equilibrata e di buona qualità. Punti di forza: Display ribaltabile, WiFi integrato, touchscreen, grande sensore APS-C da 16,1 Megapixel, obiettivo incluso da 16-50 mm. Da considerare: senza mirino né WiFi integrato. È già uscita la successiva Sony NEX-5T che in più ha il supporto per NFC (vedi su Amazon). Vedi su Amazon →
Sony NEX-5RL
Samsung NX300
Fotocamera solida, tecnologicamente all’avanguardia e dal design funzionale. Punti di forza: Grande sensore APS-C da 20,3 Megapixel, buon parco ottiche, touchscreen, obiettivo incluso da 20-55mm. Da considerare: Senza mirino né flash integrato. Vedi su Amazon →
Samsung NX300
Fujifilm X-M1
Nuovissima fotocamera di alta qualità che eredita molte caratteristiche della sorella maggiore X-E1. Punti di forza: Qualitativamente ai vertici, ottima costruzione. Eccellente sensore APS-C X-Trans da 16,3 Megapixel (dotato di ottima nitidezza, resa dei colori e gamma dinamica), obiettivo incluso da 16-50mm (di ottima qualità), WiFi integrato, display ribaltabile. Efficace Focus Peak che ci aiuta a individuare cosa è stato messo a fuoco. Da considerare: Senza mirino né touchscreen. Vedi su Amazon →
Fujifilm X-M1
Sony NEX-7KB
La mirrorless Sony top di gamma. Punti di forza: Corpo compatto, leggero e robusto. Ricco parco ottiche, sensore APS-C da ben 24,3 Megapixel, ottimo mirino, obiettivo incluso da 18-55mm. Da considerare: WiFi non integrato. Vedi su Amazon →
Sony NEX-7KB
Fujifilm X-E1
Una mirrorless top di gamma. Punti di forza: Simile alla X-M1, ma con in più un ottimo mirino elettronico e un obiettivo 18-55mm di qualità eccellente. Con l’ultimo aggiornamento del firmware, efficace Focus Peak per aiutare a individuare cosa è stato messo a fuoco. Da considerare: È una fotocamera che va “compresa” e non si rivolge al principiante. Senza WiFi né touchscreen. Leggermente più grande e pesante della X-M1. Vedi su Amazon →
Fujifilm X-E1
Gli accessori indispensabili per l’escursionista
Custodia
La custodia deve proteggere la macchina da urti, sollecitazioni e agenti atmosferici (caldo, freddo, pioggia e neve). Ma allo stesso tempo deve permetterci di estrarre rapidamente la fotocamera e deve essere sufficientemente piccola da poterla tenere sempre a portata di mano. La custodia va scelta in base al modello di fotocamera, ma i marchi da tenere sotto controllo sono Manfrotto (vedi su Amazon), Case Logic (vedi su Amazon) e Lowepro (vedi su Amazon).
L’elegante custodia Manfrotto Solo I
Scheda SD
Una scheda SD deve essere capiente e veloce per salvare e trasferire velocemente le foto. Le schede sono classificate in base alla velocità di scrittura, che le divide in classi: 2, 4, 6 e 10. Più la classe è elevata, più la scheda è veloce in scrittura. Le migliori schede SD per fotocamere solo le Lexar (vedi su Amazon il taglio da 16 GB e da 32 GB), o le Sandisk Extreme (vedi su Amazon il taglio da 16 GB e da 32 GB).
Una veloce scheda SD Lexar
Treppiede
Nulla migliora la nostre foto come l’utilizzo di un buon treppiede. Naturalmente, per poterlo portare con noi nello zaino è necessario che sia leggero e pratico da trasportare. Per chi non vuole spendere troppo, consigliamo il Cullmann NANOMAX 200T (700 grammi per 28 cm di lunghezza richiuso, vedi su Amazon) oppure il Manfrotto MKC3-H01 (1150 grammi per 46 cm di lunghezza richiuso, vedi su Amazon).
Il leggero treppiede Manfrotto MKC3-H01
Batteria
Dobbiamo assicurarci che le batterie non si esauriscano nei momenti cruciali, soprattutto durante l’inverno quando le basse temperature le fanno scaricare più rapidamente. Per questo è importante portare con noi sempre una batteria di riserva, il cui modello dipende dalla fotocamera. Un consiglio: prima di acquistare una batteria originale, conviene valutare se esistono delle batterie “compatibili”. Costano molto meno, ma (spesso) offrono la stessa qualità.
Una batteria non originale (vedi su Amazon) compatibile con la Fujifilm X-E1
Conclusioni
Secondo la nostra esperienza, chi pratica escursionismo in montagna e non vuole rinunciare a qualità, leggerezza e portabilità troverà nelle fotocamere mirrorless la miglior soluzione. La questione “peso” è un requisito importantissimo per l’escursionista, che già si deve portare dietro lo zaino con abbigliamento, attrezzatura e viveri. L’unico neo è rappresentato dal costo, superiore a quello delle compatte, ma giustificato dal fatto che si rivolgono a utenti evoluti e esigenti che si aspettano funzioni avanzate.
Tra i molti modelli a disposizione, consigliamo la Samsung NX1000 a chi vuole prendere una buona mirrorless senza spendere troppo, la Sony NEX-3NL a chi può/vuole spendere qualcosa in più, la Fujifilm X-M1 a chi ne vuole una compatta di qualità superiore ma a cui non interessa la presenza del mirino, e la Sony NEX-7KB o la Fujifilm X-E1 a chi vuole il top e desidera controllare la fotocamera in ogni dettaglio.
Per ottenere il massimo possiamo abbinare alla fotocamera alcuni accessori, come una custodia robusta e leggera, una scheda SD veloce e capiente, un treppiede stabile e pratico da trasportare e una batteria di riserva.
Così ben equipaggiati, non ci resta che goderci l’escursione e scattare foto eccezionali.
Maurizio
26/08/2013 alle 13:29
Ho l’impressione che sia assente, sicuramente per caso, una azienda importante e sicuramente più valida di alcune rappresentate.
Io vado in escursionismo, per evitare i pesi reflex e accessori, con una compatta di quell’azienda non rappresentata e mi trovo benissimo per qualità e possibilità, compresa la macro che Voi nemmeno menzionate.
Cordialmente Maurizio Forni.
Cuneotrekking
26/08/2013 alle 13:42
Ciao Maurizio! Certamente ci sono ottimi prodotti che non abbiamo citato nell’articolo. Non perché siano di qualità inferiore, ma semplicemente perché in quest’articolo abbiamo cercato di fornire “uno spaccato” della situazione attuale, focalizzandoci in particolare sulle mirrorless (che abbiamo argomentato essere, secondo noi, la migliore soluzione per chi punta all’alta qualità ma non vuole portarsi dietro una reflex). Comunque se hai dei consigli non esitare ad aggiungerli nei commenti: sono suggerimenti preziosi per tutti quelli che passeranno di qua!
Grazie,
Valerio.
Marco Fenoglio
27/08/2013 alle 21:47
Ciao Valerio,
per quanto mi riguarda utilizzo una travel (o super zoom) della Lumix che avevo acquistato tre anni fa. Ho incontrato, nelle escursioni in montagna, molte persone che adoperano fotocamere di questo tipo. Nel 2010 le vendite delle mirrorless dovevano ancora prender piede quindi non le avevo considerate nella mia scelta. Nelle escursioni amo fotografare in particolar modo gli animali che, come tutti ben sappiamo, non sempre rimangono a lungo in posa per i nostri scatti. Avere una fotocamera che si estragga velocemente dalla tasca dei pantaloni, con un buonissimo zoom e non richieda attenzione per evitare l’intrufolarsi di polvere nel corpo macchina durante il cambio o montaggio di obiettivi sono i principali vantaggi delle travel, oltre a quello più scontato della leggerezza.
La qualità fotografica ovviamente non è da mille e una notte:
sensore piccolo uguale molto rumore: bisogna accontentarsi.
Buone gite a tutti e complimenti per il vostro sito da cui ho preso spunto in più occasioni per le mie camminate.
Marco
Cuneotrekking
28/08/2013 alle 10:54
Ciao Marco, grazie per le tue considerazioni e per i complimenti! Anche noi, per motivazioni simili alle tue, in montagna abbiamo usato per lungo tempo una super zoom Canon. E ci siamo sempre trovati benissimo. Ma il passaggio verso le mirrorless ci ha aperto nuove prospettive. Colori più fedeli, foto incredibilmente migliori nei boschi o nelle zone all’ombra, fantastico effetto bokeh (molto bello proprio per le fotografie ad animali), presenza del mirino e molto più controllo su ogni aspetto. Naturalmente in un caso come il tuo avrebbero anche svantaggi. Innanzitutto un costo superiore, poi la necessità di acquistare fin da subito almeno un teleobiettivo e, di conseguenza, un ingombro maggiore (non tanto per il corpo macchina quanto più per l’obiettivo).
Valerio.
Davide
05/06/2015 alle 14:26
Buongiorno Valerio,
Innanzitutto complimenti per il sito e per le tue recensioni, le trovo sempre un ottimo punto di riferimento.
Premetto di non essere un fotografo ma mi diverto a fare fotografie con una reflex.
Volevo chiederti se le macchine recensite sono waterproof o comunque resistenti all’acqua. Credo sia un parametro importante da considerare in quanto in montagna le condizioni meteo sono imprevedibili e spesso instabili. Effettuo le mie escursioni con una reflex, i problemi principali, come hai anche tu descritto, sono il peso e l’ingombro. Mi è capitato che in condizioni particolarmente sfavorevoli non la tiravo nemmeno fuori dallo zaino per paura di bagnarla. Forse è eccessivamente esagerato.
Grazie alla tua recensione credo che le mirrorless facciano al caso mio, leggere, compatte e ampia personalizzazione dei parametri fotografici (come una reflex).
Ma mi chiedo: “per quanto riguarda l’umidità?” Se non fossero resistenti all’acqua sono punto e a capo, dovrei usare scomodi sacchetti appositi (che già utilizzo per la mia teflex) e avrei paura di non utilizzarla per non danneggiarla. Queste macchine non sono economiche e la somma da investire è relativamente alta. Forse esagero perché non devo
fare foto subacquee per intenderci. Spero di ricevere una tua opinione. Grazie mille.
Buone escursioni!
Davide
Valerio Dutto
07/06/2015 alle 16:15
Ciao Davide, grazie per i complimenti!
Proprio come per le reflex, ci sono diverse mirrorless “tropicalizzate” (penso ad esempio alla Fujifilm X-T1 o alla Olympus OM-D EM-5 II), ovvero progettate per resistere a condizioni climatiche difficili, come temperature rigide, schizzi d’acqua, neve o presenza di sabbia (da notare che non si tratta di impermeabilizzazione totale, quindi non sono subacquee). Le fotocamere tropicalizzate sono costituite in materiali pregiati non soggetti a deformazione (come magnesio o in lega di magnesio e alluminio) con molte guarnizioni che impediscono ad acqua e sabbia di penetrare. Non solo: perché una fotocamera tropicalizzata possa davvero essere usata in condizioni difficili è necessario che anche gli obiettivi siano a loro volta tropicalizzati (sempre per fare l’esempio Fuji servono quelli targati WR, weather resistant).
Per tornare alla tua domanda, sì, senza dubbio una mirrorless o una reflex tropicalizzata è più adatta all’uso in montagna, ma preparati: il suo costo aumenta considerevolmente (vedi i due esempi fatti sopra), non solo per la tropicalizzazione in sé, ma piuttosto perché si tratta di una caratteristica che i costruttori inseriscono solo sui modelli top di gamma.
Vale davvero la pena? Come sempre la risposta è: dipende. Ti racconto la nostra esperienza. Possediamo alcune mirrorless Fuji, che sono quelle che usiamo per scattare le fotografie presenti su Cuneotrekking. Nessuna di queste è tropicalizzata, eppure le abbiamo usate durante nevicate, le abbiamo tirate fuori sotto piogge (leggere), le abbiamo portate in alta montagna e per ora non hanno mai patito nulla 🙂
Ciao!
Guido
25/06/2020 alle 12:40
Tra le compatte o le bridge, visto che comunque in trekking seri quindi preferibilmente non porterei una mirrorless o una reflex, cosa mi consigliereste ? con un buon punto del bianco e resa dei colori?
e ad un prezzo sui 400 max ?
io avrei visto o la fz1000 o la tz100
però la fz1000 mi sembra meglio come resa di colori guardando alcuni scatti su juza
scusate ma sono proprio inesperto di fotografie