Continuiamo il percorso iniziato nel mese di giugno proponendo, questa volta, una piccola selezione di laghi nelle Alpi Marittime.
La nostra provincia è sicuramente il luogo più ricco di laghi di montagna persistenti d’Italia. Ciò è dovuto soprattutto al tipo di roccia e terreno impermeabile che trattiene l’acqua senza lasciarla defluire. Anni fa in libreria e tra le bancarelle girava un volumetto ormai introvabile intitolato Specchi del Cielo, di Gabriella Nicolazzi, edito da l’Arciere, che solamente nel massiccio fra Gesso e Stura ne aveva catalogati e descritti 133. Una ricchezza incredibile di cui dobbiamo prima di tutto essere coscienti, ma anche fieri.
La raccolta odierna comprende, tra quelle che ci sono piaciute di più, sedici escursioni ai laghi riguardanti quattro vallate: Gesso, Roya, Stura (solo il versante destro orografico, visto che il sinistro è già nelle Alpi Cozie) e Vermenagna. Sapendo che selezionandone una se ne esclude un’altra, ne abbiamo lasciate qualcuna da parte che potrà entrare in una prossima selezione.
A voi il piacere di iniziare mentalmente un percorso che le possa contemplare tutte quante!
Valle Gesso
1) Lago del Carbonè
Il lago Carbonè ha una tragica storia alle spalle. Nell’ottobre del 1954 l’aereo militare statunitense Dakota C47 partito da Roma e diretto a Lione carico di 21 soldati si schiantava per la nebbia contro la cima del monte Carbonè spandendo i rottami sulle sponde del lago. Il 22 settembre del 2010, a distanza di 56 anni dall’accaduto, abbiamo avuto l’onore di accompagnare il cugino ed il figlio di due militari periti durante quella tragedia, vivendo momenti di autentica commozione. Descrizione completa →
Il lago Carbonè con i nostri amici americani
2) Laghi di Fremamorta
Chi non conosce i laghi di Fremamorta? Sono cinque, situati su un ampio balcone panoramico di fronte (ovest) al massiccio dell’Argentera. Sono raggiungibili dalle terme di Valdieri, dal Valasco attraverso la valle Morta, oppure dal gias delle Mosche o dal pian della Casa del Re. Il punto ideale per averli tutti di fronte è la cima di Fremamorta (2731 m). A poche decine di metri dal secondo lago, su un poggio panoramico e in splendida posizione, c’è il bivacco J. Guiglia. Descrizione completa →
Il più basso dei laghi superiori di Fremamorta
3) Laghi della Paur
Questa escursione, dal dislivello elevato, può essere eseguita in due giorni se di pernotta al rifugio Livio Bianco. È una vera abbuffata di laghi di montagna (ne conto circa 22) che lascia ogni escursionista senza parole. Dopo i tre laghi Sella (inferiore, mediano e superiore) si trovano altri splendidi laghetti adagiati in altrettante conche salendo verso il colle est della Paur. Non aggiungiamo altro per non togliere la sorpresa. Descrizione completa →
Alcuni dei numerosi laghi
4) Traversata Terme Valdieri – S.Anna di Vinadio
Lungo questo magnifico percorso se non vogliamo compire tutta la traversata ci limiteremo a visitare i numerosi laghi di Valscura presenti nella parte italiana sotto gli sguardi della Testa del Malinvern e i quattro laghi di Terre Rouge sul lato francese. Descrizione completa →
Panorama su parte dei laghi di Valscura
5) Lago di Vernasca (2633 m)
È uno dei laghi meno abbordabili sia per dislivello che per percorrenza, ma quando si arriva alla sua presenza, sotto le pareti della cima Vernasca, si ha una grande soddisfazione personale. Descrizione completa →
Il lago di Vernasca
6) Laghi di Valrossa
Situati in un’amena conca sospesa a nord del Valasco, sotto lo sguardo delle rocce rosse di rocca la Paur si incontrano due laghetti posti all’inizio della valle. Se si ha voglia di proseguire oltre, verso la Paur, nel bacino terminale se ne possono vedere altri due. Valrossa è il nome appropriato dato dalla colorazione rosso-ferruginosa delle rocce. Descrizione completa →
Il lago di Valrossa
Valle Roya
7) Lac de l’Agnel
Da Casterino una comoda strada conduce verso il rifugio di Valmasque. A metà percorso parte, sulla destra, un bel sentiero che si inoltra nel vallon de l’Agnel e raggiunge, dopo una cascata con salto di più di 200 metri, il lac de l’Agnel, tra i più grandi delle Marittime e del Parco Nazionale del Mercantour. Da lì il sentiero scavalca il col de l’Agnel ed arriva al rifugio Pagarì. Descrizione completa →
Salendo verso il passo ci godiamo lo spettacolo dei due laghi dell’Agnel
8) Lac Vert, lac Noir e lac du Basto
Sulla via per il Grand Capelet, nel tratto intermedio tra la Vastière de Valmasque e la cima sono posti a cascata i laghi Vert, Noir e du Basto di una bellezza eccezionale. Sulle rive del lac Vert c’è pure il rifugio di Valmasque, buon punto di appoggio per grandi escursioni e trekking nella Valle delle Meraviglie. Descrizione completa →
Veduta dei tre laghi salendo verso il Grand Capelet
9) Lac Jugale
Siamo ai margini della valle delle Meraviglie, all’interno del Parc National du Mercantour. Il lago Jugale lo si vede adagiato in una conca e bisogna conquistarlo dopo la salita al pas de Colle Rousse. Se si ha la fortuna di trovare una giornata limpida, da lì si vede il mare e le barche. Bellissimo il ritorno se si intende proseguire l’anello al passo della Nauca, da fare rigorosamente senza nebbia. Descrizione completa →
Il lago Jugale visto dal pas de Colle Rousse
Valle Stura (versante destro orografico)
10) Giro dei laghi di Sant’Anna
Un percorso conosciutissimo che compie un numero considerevole di pellegrini in visita al santuario di Sant’Anna di Vinadio. Questo giro, che sconfina anche per un tratto in territorio transalpino, comprende la visita di ben 9 laghi e il superamento di quattro colli. Tempo di percorrenza intorno alle 3 ore. Se la giornata è bella è preferibile fare la pausa pranzo a circa metà percorso. Descrizione completa →
Il lago Lausfer sottano
11) Laghi Mouton
Anche questo itinerario, come il precedente, parte dal Santuario di Sant’Anna ed è situato lungo il tragitto per il passo di Bravaria. Solo perché poco conosciuto è molto meno frequentato del giro dei laghi di Sant’Anna ma chi ama il bello e la tranquillità qui può trovare l’uno e l’altro. Sei laghi da visitare di cui due gemelli posti in conche di rocce montonate ricche di mirtilli e rododendri. Descrizione completa →
Laghi gemelli visti da nord
12) Laghi Lausfer
I laghi di Lausfer sono tre bellissimi specchi d’acqua che si possono incontrare salendo verso la cima del Corborant o la punta Gioffredo (2960 m). Il lago inferiore, il più grande, è situato in una conca di rocce montonate alla quota di 2501 metri. Da qui si gode una splendida vista sul Corborant (3010 m) e sul vicino gendarme. Un laghetto di dimensioni più piccole è posto a metà via per il lago superiore (2560 m). Molto belli anche coperti di neve come li abbiamo veduti noi nel periodo primaverile. Descrizione completa →
Il lago Lausfer inferiore
13) Lago del Gorgion Lungo
Chi ama frequentare luoghi intimi e appartati li può trovare salendo al Gorgion, situato a destra del percorso che da Ferrere va al colle del Ferro (vallone Forneris). L’accesso nell’ultimo tratto attraversa una pietraia che porta sulle rive erbose del lago. Descrizione completa →
Il lago del Gorgion Lungo
14) Lago Laroussa (2455 m)
Incastonato nell’omonimo vallone tra il monte Laroussa (2905 m) e la punta del Làus (2739 m) questo specchio d’acqua si raggiunge salendo dalla sponda sud del lago inferiore dell’Ischiator con un ripido ultimo tratto di salita. Descrizione completa →
Veduta da sud-est del lago Laroussa
15) Laghi Orgials e Aver sottano
Nel vallone di Riofreddo sono ospitati parecchi meravigliosi laghi di montagna. Questo anello ne comprende tre, ossia i laghi di Orgials (o della Valletta) sottano, soprano e Aver sottano ed altri minori. È un percorso molto bello in ogni stagione ma l’autunno, a parer nostro, è il periodo più indicato per visitarli, soprattutto quando i larici tendono ad ingiallire. Descrizione completa →
Il lago soprano di Orgials
Valle Vermenagna
16) Lago Albergh (Ciotto Mien)
Salendo nel vallone di Palanfrè, verso il Passo di Ciotto Mien, si arriva al bel lago degli Albergh (2038 m), incastonato sotto le cime del Ciamoussé e del Frisson. Un percorso facoltativo lo collega anche ai due laghi del Frisson. Descrizione completa →
Il lago degli Albergh con lo sfondo del Ciamoussè
Claus72
26/09/2016 alle 10:43
Malgrado abbia la passione nel fotografare i laghi dal vostro articolo mi son reso contro che me ne mancano ancora tantissimi!!!:-)…Grazie!
Elio Dutto
26/09/2016 alle 11:05
E quelle descritte sono solo una minima parte…
BRUNO
26/09/2016 alle 17:59
E io che credevo di conoscere la maggior parte dei laghi di queste valli. Grazie Elio per avermi fatto conoscere altri percorsi che effettuero quanto prima.
Elio Dutto
26/09/2016 alle 18:20
Ciao Bruno. Come dicevo a Claus, fortunatamente questi sono solo la minima parte di quelli che abbiamo.
Giuseppe
26/09/2016 alle 19:53
Ok, ma non si può dimenticare quel gioiellino di Valcuca e tra un mese o meno con i larici che incominciano a ingiallirsi sarà pura magia
Elio Dutto
26/09/2016 alle 20:09
Forse non hai letto… sapendo che selezionandone una se ne esclude un’altra, ne abbiamo lasciate qualcuna da parte che potrà entrare in una prossima selezione.
MARIA CRISTINA GIORGI
27/09/2016 alle 09:32
Ciao a tutti, mi sono iscritta recentemente al vostro sito che mi piace tantissimo. Sono Toscana ma per vari motivi conosco le vostre “bellissime” zone. Grazie per tutte le belle foto e tutte le informazioni, veramente da appassionati e competenti conoscitori e frequentatori. Un saluto. Cristina
Elio Dutto
27/09/2016 alle 09:43
Ciao Maria Cristina. Ci fa un grande piacere averti fra i nostri lettori. Vuol dire che ti piacciono veramente le montagne cuneesi e che la nostra passione ti ha contagiata. Noi stessi, pur conoscendo bene i nostri luoghi, rimaniamo ogni volta a bocca aperta, stupiti da tanta bellezza. Continua a seguirci perché abbiamo in serbo altre proposte. Un saluto da parte di tutti noi.
Lidia Nottiluca
08/07/2018 alle 11:07
Grazie per la descrizione di facile comprensione e soprattutto perché trovo i km del percorso,avendo qualche problema mi serve a capire se posso farlo o no
Elio Dutto
08/07/2018 alle 12:02
Ciao Lidia, grazie a te.