Tra i tanti libri dedicati alle montagne cuneesi ce ne sono alcuni che non possono assolutamente mancare nella libreria di noi appassionati. Ne abbiamo selezionati 5, indicando per ciascuno non solo i pregi ma anche gli eventuali difetti. Tutti quanti possono essere acquistati direttamente nel nostro ecommerce.
1) I più bei sentieri della provincia di Cuneo
Se c’è un solo libro delle montagne cuneesi che pensiamo di procurarci dev’essere senz’altro questo. Carlo Alberto Mattio, che purtroppo ci ha lasciati tragicamente nel 2012, ha fatto un lavoro magistrale selezionando 68 itinerari dalla valle Tanaro alla valle Po, dai percorsi di bassa valle, fra boschi e borgate, a quelli di alta quota, fra rocce e nevai. Tutti descritti in modo eccellente, con indicazioni precisissime e fotografie che ci faranno venire voglia di partire. Unico difetto? Il fatto di essere del 2009, quindi un po’ datato (in particolare sui punti di appoggio).
2) Passeggiate nelle valli cuneesi
È il seguito de “I più bei sentieri della provincia di Cuneo”, ma sarebbe da considerarsi il suo “prequel”. Lo stile è esattamente lo stesso e il lavoro di Carlo Alberto Mattio di selezione e stesura magistrale come nel precedente volume. In questo caso però gli itinerari sono più corti e semplici, perfetti anche per camminatori alle prime armi, dalle famiglie con bambini a gruppi di amici con poca esperienza che si ritrovano per una gita in montagna. Ma anche i più esperti troveranno in questo volume validissimi spunti e suggerimenti. È probabilmente il miglior libro per chi vuole appassionarsi gradualmente alle montagne cuneesi. Peccato sia del 2012, quindi un po’ datato sui punti di appoggio, ma l’autore ci ha lasciati proprio quell’anno.
3) Marguareis per viaggiatori
Alzi la mano chi conosce questo libro. Forse il titolo non gli rende giustizia, eppure credetemi: è un vero e proprio gioiellino. 16 itinerari descritti (benissimo) sia dal punto di vista escursionistico sia, soprattutto, da “quello che ci sta sotto”, con un’ampia introduzione e appendici per inquadrare dal punto di vista geologico e speleologico gli affascinanti territori carsici del complesso Marguareis-Mongioie. Pur con 18 anni alle spalle (è del 2000), rimane unico nel suo genere e allo stesso tempo sempre attuale. Molto ben scritto e scorrevole è ricco di curiosità, approfondimenti e aneddoti che ci faranno guardare con occhi diversi la zona. Unico difetto? Il fatto che le fotografie sentano ormai il peso degli anni e non siano al passo con le moderne fotocamere digitali.
4) I sentieri della storia
Roberto Pockaj è il meticoloso autore di uno dei migliori siti delle Alpi cuneesi e di un’infinità di altri volumi o articoli, uno più ben fatto dell’altro. In questo caso, insieme al giornalista Stefano Delfino, ha scritto uno dei libri più interessanti per scoprire e approfondire aspetti che vanno al di là della “semplice” escursione. Attraverso 36 itinerari tra le valli cuneesi e la francese val Roya gli autori ci raccontano della vita nelle terre alte, dei mestieri, dei miti e leggende, degli alpeggi, delle battute di caccia del re e di tantissime altre curiosità che ci aiuteranno a comprendere i segni lasciati dalla storia.
5) Tra Maira, Varaita e Ubaye
Andrea Parodi, insieme a Roberto Pockaj e Andrea Costa, ha impiegato quasi dieci anni per completare l’enciclopedica collana dei Sentieri e Rifugi. Cinque volumi dalle Alpi Liguri al Monviso che si concludono proprio con il recente Tra Maira, Varaita e Ubaye (ultimo in ordine temporale, ma quarto in ordine geografico). Itinerari dettagliatissimi, corredati da belle foto, scritti da alcuni dei più profondi conoscitori delle valli cuneesi (Parodi è un noto alpinista che può vantare numerose prime ascensioni sulle montagne della Liguria e del cuneese). Peccato per l’organizzazione un po’ caotica che costringe il lettore a “costruirsi” i percorsi, motivo per cui lo consigliamo a chi già possiede una buona conoscenza del territorio.
Bruno De Carli
31/03/2018 alle 14:45
sono d’accordo, Margureis x viaggiatori è una guida bellissima, precisa ma leggera e ironica di chi non si prende troppo sul serio..
Valerio Dutto
31/03/2018 alle 18:43
Verissimo Bruno, e mi fa piacere sapere che c’è chi la conosce!
michela Supporter
05/12/2018 alle 08:29
condivido pienamente, li ho tutti