Articolo aggiornato il 23/01, il 25/01 e il 27/01.
Questa mattina abbiamo pubblicato l’intervista al questore di Cuneo dalla quale risultava preclusa qualsiasi attività sportiva al di fuori del proprio comune. L’intervista è stata registrata ieri mattina (20 gennaio), ma nella notte sono uscite le FAQ relative al DPCM del 14 gennaio in cui è riportato questo passaggio rilevante:
È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune?
È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che, ai sensi del Dpcm, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.
Questa risposta cambia le carte in tavola e apre molte possibilità. Nel primo pomeriggio ci è arrivata la conferma dall’ufficio della questura. Cerchiamo di ricapitolare cosa è (praticamente) certo:
- Se abito in un comune in cui non è possibile fare ciaspolate o sci alpinismo perché non c’è neve posso uscire dai confini comunali per raggiungere in auto il punto di partenza.
- Se abito in un comune con meno di 5.000 abitanti posso fare ciaspolate e uscite di sci alpinismo nel raggio di 30 km, escluso il capoluogo di provincia.
- Posso uscire dai confini comunali nell’ambito di una ciaspolata o uscita di sci alpinismo a patto che al termine faccia ritorno al punto di partenza.
- Posso fare le attività con familiari conviventi o con amici rispettando sempre la distanza interpersonale minima e utilizzando i dispositivi di protezione individuale quando necessario.
- Posso andare al punto di partenza in auto con familiari conviventi.
- Sarebbe meglio non andare al punto di partenza condividendo l’auto con amici.
Rimangono alcuni punti non chiari:
- Se abito in un comune in cui non è possibile svolgere queste attività, posso spostarmi in tutta la regione o devo limitarmi al punto più vicino in cui è possibile farle?
- Se abito nel comune di Cuneo, dove in teoria posso fare una ciaspolata al parco fluviale, chiaramente senza grandi soddisfazioni, posso spostarmi verso un altro comune?
- Per le attività accompagnate da guide professionali (guide alpine, accompagnatori naturalistici, accompagnatori cicloturistici, ecc.) cambia qualcosa?
I primi due punti vengono chiariti su La Stampa del 23/01 grazie alle domande che la giornalista Chiara Viglietti ha posto al questore:
Esempio concreto per chi vive a Cuneo. Domanda: ci si può spostare per andare a ciaspolare in montagna visto che si dispone di un parco fluviale a un passo, dove, teoricamente, si può camminare con le ciastre?
Sì -chiarisce il questore-. Mi spiego: il concetto è dove posso praticare sci d’alpinismo o ciastre? In montagna. Dunque è lì che mi posso recare, pur vivendo a Cuneo. Ma considerando come riferimento il primo comune utile dove è possibile praticare quello sport.
In effetti ha senso, perché non dobbiamo dimenticare la logica di queste norme: limitare gli spostamenti non essenziali. Se voglio giocare a tennis e non posso farlo nel mio comune, non attraverserei l’intera regione se i campi sono nel comune accanto. La stessa logica è applicabile a ciaspolate e sci alpinismo.
Ecco un diagramma di flusso che riassume quanto detto:

Cosa possiamo fare in zona arancio? © Cuneotrekking
L’enorme interesse su questo tema, confermato dalle oltre 50.000 letture che la nostra intervista ha ricevuto in poche ore, conferma che il problema è sentito e servirebbe più chiarezza da parte del governo. La pandemia sta mettendo a dura prova salute e lavoro di tutti noi, servirebbero regole semplici e sufficientemente permissive da permettere a tutti di vivere la montagna in piena sicurezza dando allo stesso tempo agli operatori la possibilità di lavorare.
Marco Supporter
21/01/2021 alle 15:55
Grazie per l’informazione.
Un chiarimento che aspettavamo da tempo….
Stefano
21/01/2021 alle 17:31
https://www.lastampa.it/verbano-cusio-ossola/2021/01/21/news/si-possono-fare-ciaspolate-escursioni-e-gite-di-scialpinismo-fuori-dal-proprio-comune-1.39801394
Mario Filippi
21/01/2021 alle 19:59
Al momento è vero che si possa praticare sci di fondo (attività sportiva che si svolge in un impianto attrezzato). Non è così certo che racchette e skialp siano permessi, in quanto considerati attività motoria. Stiamo a vedere
Marco
21/01/2021 alle 22:22
Già il trekking è stato considerato attivita spprtiva dal governo . Le ciaspole sono un trekking su neve .
Davide
21/01/2021 alle 17:54
Non c’è il dubbio su fin dove posso spostarmi per iniziare l’attività… La faq è chiara… Basta che il comune si teovi nella stessa regione o provincia autonoma… Non create confusione dove non c’è, le faq sono scritte in italiano ed anche comprensibile
Valerio Dutto
21/01/2021 alle 18:02
Non ho riportato un nostro dubbio, ma della questura. Pertanto mi sembra corretto segnalarlo nell’articolo.
Marco
21/01/2021 alle 18:27
Grazie.
In effetti (anche se dalle faq sembra effettivamente così) mi sembra troppo bello per essere vero: da un lato vigerebbe il limite dei 30 km per gli spostamenti salvo comprovate esigenze, dall’altra vorrebbe dire che il sottoscritto potrebbe farsi 90 km in macchina (mannaggia quanto è grande la Granda!) per fare scialpinismo.
Boh … condivido il dubbio della Questura, mi piacerebbe moltissimo (anche perchè pur essendo residente in provincia sono lontanissimo da qualunque montagna) ma mi sembra troppo bello per essere vero
Carlo
21/01/2021 alle 23:16
Quindi, io che abito in prov di AL posso trasferirmi per alcuni giorni nella seconda casa in valle in provincia di CN e fare una ciaspolata partendo e tornando in comune. Posso spostarmi nella valle ma non per più di 30 km.
Posso fare l’escursione con un amico, con le prescritte precauzioni, se viene dalla pianura, non con un amico che abita in montagna ma a oltre 30 km.
Infine il cosiddetto amico deve spostarsi dalla sua residenza per la ciaspolata ma tornarvi entro la giornata.
Complicato ma se è la via per godere un po’ delle ns belle montagne, ci adeguiamo.
Buona montagna a tutti e grazie
Valerio Dutto
21/01/2021 alle 19:27
Ho appena parlato personalmente con il questore. Mi faceva notare che non dobbiamo dimenticare la logica di queste norme: limitare gli spostamenti non essenziali. Se voglio giocare a tennis e non posso farlo nel mio comune, non avrebbe senso attraversare l’intera regione se i campi sono nel comune accanto. La stessa logica potrebbe essere applicata a ciaspolate e sci alpinismo.
Franco
21/01/2021 alle 21:00
Evidentemente il questore dormiva mentre la maestra delle elementari spiegava italiano…..
Sinceramente non so come si possano avere questi dubbi….le faq sono chiarissime…..c’è scritto che il limite è regionale, punto….
Poi se il presidente della regione Piemonte vorrà porre limiti più stringenti, lo può fare….
Ma il questore deve applicare la legge….e la legge (o meglio, la faq) dice che i limiti sono regionali….
Poi gli sport non sono tutti uguali: è ovvio che se nel tuo comune non c’è un campo da tennis, non è che ti metti ad attraversare 3 province per andare a giocare un’ora a tennis, sceglierai il campo più vicino….
Ma se faccio sci alpinismo e le montagne ce le ho a 150 km, non ho molta scelta…
Mario
22/01/2021 alle 12:55
Insomma, abito a Vasto sul mare. Faccio prettamente in solitario escursionismo sulla maiella e gran sasso. Per arrivarci in un luogo solitario(rava del ferro) devo passare(senza fermarmi) due tre piccoli paesini . Ci posso andare?
Tania
21/01/2021 alle 20:24
Ma si parla di provincia autonoma e regione, però sempre se il proprio comune ha meno di 5000 abitanti. Altrimenti nn ci si può spostare per fare un’attività anche se in tutto il comune non è presente?! Giusto gentilissimo Valerio Dutto? Grazie mille per tutto il tramite
Cinzia
27/01/2021 alle 22:35
Perché aumentare la confusione ? 🤔Limite regionale. A volte è meglio tacere
Giovanni
22/01/2021 alle 14:41
Concordo in pieno con Davide.
I chiarimenti del sito del governo (quindi fonte interpretativa ufficiale) sono, mi sembra, davvero espliciti: si può uscire dal comune di residenza per fare attività sportiva non presente nel comune purché si resti nella regione.
Eventuali altri limiti non sono citati né nel decreto, né nel dpcm, né nei chiarimenti.
In assenza di modifiche, altri commenti e dubbi creano inutile confusione.
Claudia
22/01/2021 alle 21:33
Grazie mille per la chiarezza sull argomento così spinoso…
Andrea
25/01/2021 alle 23:29
Quindi tutta Torino si ritrova nello stesso paese più vicino facendo un mega assembramento?
Nadia
21/01/2021 alle 16:01
Grazie…utile
Roberto
21/01/2021 alle 17:25
Bene , ma dobbiamo essere TUTTI ligi alle regole senza fare i ” furbetti ” …all’italiana…
Gilberto
21/01/2021 alle 19:24
Scusa, ma furbetti perché?
Se parto da San Benedetto Belbo (130 abitanti), faccio nordic walking per 40 km, arrivo a Garessio e lì mi faccio venire a prendere in macchina da un mio familiare che vive con me in questa metropoli, che danno faccio? Dovremmo essere multati per questo? E poi scusa, secondo te uno che ha un virus polmonare si fa 40 km di nordic walking con almeno un migliaio di metri di dislivello? Non pensi che tutto questo sia assurdo? Perché non pensano a risolvere i problemi reali, quelli sotto gli occhi di tutti, invece di pensare a queste baggianate?
sergio Supporter
21/01/2021 alle 16:07
Grande Valerio e tutti voi. In effetti non si capisce più nulla. Proprio in questi giorni circolava una petizione online per chiedere di poter svolgere queste tipologie di attività (scialpinismo-ciaspolate) laddove si possono fare, quindi in montagna. A Cuneo la vedo dura 😉
Sabato siamo andati io e mia moglie a fare una ciaspolata a Limonetto, ultimo giorno di “libera uscita”.
A presto
Paolo Comitini
21/01/2021 alle 16:07
Bravo! Grazie di avere pubblicato velocemente questo post chiarificatore.
Andrea
21/01/2021 alle 16:12
Invece che fare disinformazione, per quanto riguarda il cuneese sentite il prefetto di Cuneo
http://www.prefettura.it/cuneo/multidip/index.htm
Giacomo Supporter
21/01/2021 alle 16:22
Ho dei servizi dubbi che questa interpretazione sia corretta: “se abito in un comune in cui non è possibile fare ciaspolate o sci alpinismo posso uscire dai confini comunali per raggiungere in auto il punto di partenza.”
Posso uscire dal comune solo durante la mia attività sportiva (come da FAQ) ad esempio di corsa o in bici per fare ritorno al punto di partenza, ma in auto posso uscire unicamente per raggiungere impianti di cui il mio comune è sprovvisto (ad esempio campi da tennis). Una pista da fondo rientra nel concetto di impianto sportivo? Bella domanda….
Appare evidente come ci sia scarsa attenzione alla montagna da parte dei nostri legislatori. Per assurdo ora non posso andare a ciaspolare in solitaria in montagna (con rischio zero), ma posso fare visita ad amici e parenti con tutti i rischi del caso….
Valerio Dutto
21/01/2021 alle 17:07
Ciao Giacomo, la FAQ però riporta questo: “È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma.” Non si parla quindi di “impianti”. Però il resto non posso che concordare.
RENATO PASTA Supporter
21/01/2021 alle 17:52
Ma ciaspolare o lo ski alp può essere considerata una ” attività sportiva” ? Se è chiaro questo è chiara la FAQ.
Giacomo Supporter
21/01/2021 alle 18:10
Grazie Valerio, non posso che essere felice per questo! 🙂
Ele Ceb
21/01/2021 alle 19:20
Molto interessante. Mi potresti dare il link di questa faq per favore? Non riesco a trovarla…
Grazie!
Ps. Sono una torinese che vorrebbe fare qualcosa in più che scalare la splendida Superga quando in montagna c’è tutta questa neve!
Loris
21/01/2021 alle 19:59
anch’io, come il Sig. Giacomo, sono rimasto con mille dubbi su questa interpretazione. Ho pertanto girato il link ai vigili del mio paese illuso di ricevere conferma. Hanno rigettato in toto l’interpretazione dando una lettura di questo tipo: l’andare sulla neve con le ciaspe non si configura come sport, ma come “attività motoria” (sic!).
Loris
21/01/2021 alle 21:04
https://www.montegrappa.org/_monte/ Questo link mi è stato inviato dai vigili a riprova del loro orientamento (e motivazione) nel ritenere che per scialpinismo e ciaspole non si è autorizzati ad uscire dal proprio Comune in auto per recarsi al punto di partenza (in montagna). Ovvio che mi dispiace un mucchio, ma non riesco ad avere riscontri alle dichiarazioni iniziali seguenti a: “cerchiamo di ricapitolare cosa è (praticamente) certo”!
Marco
21/01/2021 alle 23:09
Le ciaspole così come anche il trekking sono considerate attività sportiva, la cosa è stata chiarita con una circolare del Ministero dell’Interno. Queste attività possono infatti essere fatte senza mascherina e rispettando la distanza di 2 metri
Franco
22/01/2021 alle 12:39
Loris sul sito postato ci sono scritte un sacco di cazzate sinceramente……scrivono ” L’attività sportiva è SOLAMENTE quella RICONOSCIUTA DAL CONI e relativa ad attività con competizioni a livello nazionale. Tutto il resto è semplicemente attività motoria”…….
Non so dove hanno vissuto negli ultimi 3 mesi e mezzo, perchè l’11 ottobre il ministero dell’interno, che vale un pò più del montegrappa.org, ha detto l’esatto opposto…..
E il fatto che i vigili ti girino il link di montegrappa.org per avvalorare la loro tesi, è veramente sconcertante…….cioè questi se ti fanno un verbale, scrivono “a sensi di quello scritto su montegrappa.org”????? Siamo alla follia…..
Franco
22/01/2021 alle 12:33
Dì ai vigili del tuo paese di leggere il comunicato del ministero dell’interno datato 11 ottobre, in cui il ministero dà la definizione di attività motoria ai fini covid…..
“Con riferimento all’obbligo di indossare la mascherina nel corso dello svolgimento di attività motoria, il ministero dell’Interno precisa che, per tale attività, deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva.
Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.”
Già dal footing, cioè una passeggiata veloce che non è ancora considerata corsa, stai facendo attività sportiva……
Se ti multano con questa motivazione, fai ricorso che vinci non a mani basse, di più…..
Ivo
21/01/2021 alle 16:24
Grazie mille per il lavoro che hai fatto nel darci informazioni su un argomento sentito da molti.
TO
21/01/2021 alle 17:31
A questo punto se io abito a Torino, e voglio andare a fare una ciaspolata ad esempio a Pragelato, posso andare ? Considerando che in auto per giungere a Pragelato devo attraversare diversi comuni ?
Andrea
21/01/2021 alle 17:55
Ho chiesto alla prefettura di Torino oggi.
————–
Domanda:
Con riferimento alle ultimi disposizioni di legge in materia, volevo sapere se è permesso fare attività fisica (sci, alpinismo o altro non disponibile nel Comune di Torino) uscendo dal Comune di Torino per raggiungere una località montana come per esempio Sestriere, nelle prossime giornate.
Grazie mille.
————–
Risposta:
Buongiorno,
in relazione al suo quesito si trasmette, in allegato, la nota di risposta ad analoghi quesiti.
https://andreapaiola.name/SCIALPINISMO-PRECISAZONE.pdf
https://www.avventurosamente.it/xf/attachments/schermata-2021-01-21-alle-15-28-29-png.218626/
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Ognuno chieda alla sua prefettura…
Franco
22/01/2021 alle 12:47
Io non chiedo nemmeno alla prefettura…..la faq è chiarissima…….se mai mi multassero, faccio ricorso e sono sicuro al 100% di vincere……
Mauro
21/01/2021 alle 16:25
Grazie per tutto quanto state facendo
Silke
21/01/2021 alle 16:32
Grazie dell’aggiornamento !!!
A dire il vero queste delucidazioni erano già state pubblicate da tempo sulle FAQ del sito governativo. Sono contenta che sono state confermate, mi rattrista che il questore non era aggiornato….
Sono queste incertezze che stancano le persone, il fatto che non ci sono regole chiare conosciute innanzitutto da chi dovrebbe essere più informato di tutti…
Fabio Mi.
21/01/2021 alle 16:49
Buonasera.
Abito a Rossiglione (( Ge )) comune con meno di 5.000 abitanti.
Se voglio praticare arrampicata in falesia (( tipo Finalese )) che dista da me 70 km.?
Grazie per l’attenzione.
Gabriella mana
21/01/2021 alle 16:47
Grazie… x questa informazione .
Massimo
21/01/2021 alle 17:12
Bravo Valerio, che ti sei fatto carico,
come ti chiedevo , della rettifica/aggiornamento .
È il triste destino e onere di chi fa informazione 😜
Resta comunque interessante il fatto che siamo più aggiornati sui chiarimenti del governo, noi “comuni cittadini” , che il questore intervistato, che dovrebbe essere pagato per questo e dare istruzioni ai suoi sottoposti.
Il bello dell’Italia è anche questo (ironia per chi non afferra)
Grazie Dutto buon lavoro
Massimo
Francesca
21/01/2021 alle 22:27
Cortesemente, avrei bisogno di sapere cosa s’intende per “attività sportiva”? È considerata come attività sportiva solamente quella praticata da persone tesserate (per esempio FASI)? Anche il trekking in montagna è da considerarsi tale o, al contrario, attività motoria? Gradirei conoscere la risposta del questore. Anticipatamente ringrazio.
Franco
22/01/2021 alle 12:41
https://www.interno.gov.it/it/stampa-e-comunicazione/comunicati-stampa/attivita-motoria-e-obbligo-mascherina-precisazioni
Marco
21/01/2021 alle 17:16
Grazie mille per le info
Gian Alp
21/01/2021 alle 18:04
Ottimo!! Grazie per l’aggiornamento.
fraco
21/01/2021 alle 18:23
guardate che ai vostri dubbi 1 e 2 ci sono le risposte….e sono scritte nelle faq……
Dubbio n.1 – tutta la regione…..è scritto nero su bianco….
Dubbio n.2 – no, secondo norma se hai possibilità di praticare il tuo sport nel tuo comune, devi stare nel tuo comune….anche questo scritto nero su bianco…..poi che qualcuno ti rompa le palle su questo, la vedo dura…..
Dubbio n.3 – non capisco cosa intendete…..
Valerio Dutto
21/01/2021 alle 19:29
Ho aggiornato l’articolo spiegando meglio i vari punti.
Boris
22/01/2021 alle 01:14
La frase più importante della faq è la seguente
” È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma”.
La domanda che, mi sembra, rimane senza risposta è : ciaspolare o fare scialpinismo è considerata attività sportiva o semplicemente attività motoria ? Se attività sportiva non ci sono dubbi e secondo la faq ci si può spostare di comune se non vi è neve nel proprio comune. Se invece è considerata attività motoria allora la risposta sembrerebbe essere no, non ci si può spostare di comune.
Su qualche sito ho letto che sono considerate attività sportive solo quelle riconosciute dal CONI.
Ora mi sembra che allo stato attuale la faccenda sia ancora soggetta ad interpretazioni e non definita oggettivamente con qualcosa di scritto che renda certa la questione.
Naturalmente io spererei nella interpretazione che permetta di svolgere ciaspolate e scialpinismo, ma sarebbe opportuno avere un chiarimento definitivo ( che temo sarà difficile avere )
Franco
22/01/2021 alle 12:51
il ministero dell’interno si è già espresso l’11 ottobre sul tema…….attività motoria è SOLO passeggiare…….dal footing, camminata veloce che non è ancora corsa, in poi stai facendo attività sportiva……skialp/ciaspole/trekking sono attività sportive…..
Davide Boscia
22/01/2021 alle 08:44
Buongiorno a tutti,
vorrei esporre una doverosa precisazione. La possibilità di svolgere attività sportiva entro la propria regione è solo ammessa se la stessa attività non viene svolta in strutture sportive; altrimenti le stesse faq – paragrafo attività motoria e sportiva – ammettono l’attività solo se la struttura sportiva è sita nel comune limitrofo. Pertanto per ciaspolare tra i boschi è ammesso scegliere il sito all’interno della regione, ma per far sci nordico all’interno di un centro fondo è consentito solo se il centro fondo individuato è limitrofo al mio comune di residenza.
Riporto il testo della FAQ:
È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva?
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Saluti a tutti.
Filippo
22/01/2021 alle 09:20
Buongiorno a tutti e grazie per questo utile approfondimento. Da quello che ho letto quindi andare a fare una gita in montagna con la famiglia per vedere la neve, fare una passeggiata (no ciaspole o sci) e magari usare il bob non è consentito? (un vero peccato per chi vive dove la neve non c’è non potersi godere questo spettacolo, pur non essendo ne sciatore o praticante di sport sulla neve). Grazie mille! buona giornata!
Massimo
22/01/2021 alle 09:53
Buongiorno,
qualcuno sa fornire il riferimento alla circolare che definisce quali sono le attività sportive e quali sono quelle motorie?
Io non riesco a trovarla.
Grazie!
Franco
22/01/2021 alle 12:52
https://www.interno.gov.it/it/stampa-e-comunicazione/comunicati-stampa/attivita-motoria-e-obbligo-mascherina-precisazioni
Andrea
22/01/2021 alle 10:32
Se non chiarite al più presto faranno tante multe…
Marco
22/01/2021 alle 11:24
Forse non ce ne sarà neppure bisogno …
– le previsioni meteo sembrano dare nevicate e vento forte sia domani sia domenica, probabilmente pochi decideranno di partire anche se sicuri della loro interpretazione (poi in quel caso si spera che l’eventuale pattuaglia dei Carabinieri che ti fermasse la interpreti allo stesso modo …)
– dato che l’aggiornamento delle zone è (sempre se non sbaglio) a cadenza bisettimanale il prossimo aggiornamento sarà in corrispondenza del prossimo weekend (in cui spero torniamo in gialla, non mi faccio illusioni ma ci spero)
Francesco
22/01/2021 alle 11:12
Chiedo un chiarimento UFFICIALE perché è un interpretazione dubbia quella che fate..
Nella logica del decreto
Livio
22/01/2021 alle 11:47
Queste le attività sportive riconosciute dal CONI:
https://www.coni.it/images/rsociale/capitoli2016/discipline_sportive_riconosciute_coni.pdf
Sono compresi alpinismo e scialpinismo ma non sono citati escursionismo e ciaspole.
Buone gite a tutti e speriamo bene!
Franco
22/01/2021 alle 12:54
Non c’entra il coni….il governo non ha mai detto che bisogna valgono gli sport così definiti dal coni…..il governo l’11 ottobre ha detto questo…..
“Con riferimento all’obbligo di indossare la mascherina nel corso dello svolgimento di attività motoria, il ministero dell’Interno precisa che, per tale attività, deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva.
Quindi jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina.”
Marco
22/01/2021 alle 13:46
Secondo voi ? Non c’è proprio la possibilità che il questore si sbilanci in un interpretazione chiara alle vostre domande specifiche! Come per la prima intervista?
Enrico
23/01/2021 alle 00:05
Condivido l impressione per la quale, mentre lo sci di fondo è riconoscibile come disciplina olimpica e non può chiaramente essere svolto se non in montagna, per attività meno chiaramente definite come ciaspolare o sci alpinismo l accettabilita’ secondo le norme emanate sia più discrezionale (chi dice che siano attività sportive? ), inoltre escono anche da luoghi controllati e autorizzati come le piste di fondo e dunque possono presentare elementi di rischio anche per eventuali necessità di soccorso.
Roberto
23/01/2021 alle 17:45
Grazie per averci dato qualche chiarimento in merito a questo tormentone, purtroppo non ci sarà DPCM o articolo o tentativo di apertura che appaghi quella voglia di dissentire o filosofeggiare sempre su tutto tipico di chi vuol sempre saperla lunga (basta leggere qualche risposta qui..). Oggi, secondo il sito del CAI UGET Torino pare che un’iscritta al CAI abbia evitato di poco una multa mentre saliva a Bardonecchia per accompagnare il figlio che andava ad allenarsi con uno sci club (si presume), i CC di Condove l’hanno fermata e fatto presente che non avesse avuto la convocazione scritta sarebbe stata multata. Notizia verificabile sulla pagina CAI UGET di Facebook. Saluti a tutti
Marco
23/01/2021 alle 21:10
Grazie x la notizia segnalata, esattamente il problema che mi ponevo io: già solo tra i commenti di questa pagina ognuno ha la sua interpretazione, figuriamoci davanti ad una pattuglia di carabinieri … allo stesso modo loro avranno la loro interpretazione che naturalmente per quanto uno possa argomentare è quella che vale …
Francesco
23/01/2021 alle 22:25
https://www.telefriuli.it/cronaca/zona-arancione-spostamenti-vietati-montagna/2/216229/art/
angelo.guerreschi@tin.it
24/01/2021 alle 16:54
cari amici, sono un ex informatico in pensione. per noi i bit sono on oppure off. non esistono
interpretazioni. per cui non comprendo queste discussioni. il pretore deve dirci: posso andare a ciaspolare si o no! non mi interessa il discorso comuni limitrofi o differenza tra attività motoria o sportiva, mi deve solo dire se abitando in pianura posso prendere l’auto e andare a limone o crissolo oppure no. se si ci vado se no sto a casa, il resto è chiacchiera da salotto: inutile!!! scusate lo sfogo ma vorrei risposte univoche e non sperare nella comprensione delle forze dell’ordine.
buona neve a tutti – angelo
Marco
25/01/2021 alle 12:30
Grazie per il diagramma di flusso, molto chiaro.
Ora però (scusate la pignoleria) con riferimento alle parole del questore:
“Ma considerando come riferimento il primo comune utile dove è possibile praticare quello sport.”
che come osservato ha senso ed ha una sua logica, mi chiedo: qual è il primo comune utile?
VIvendo nelle Langhe sicuramente non mi aspetto di poter andare ad esempio a Crissolo, Chianale o Acceglio perchè sicuramente questi non sono il primo comune utile per nessuna attività perchè praticamente tutte si possono fare in comuni più a valle…
Qual è esattamente il primo comune utile (o se vogliamo l’ultimo per distanza) in cui ci si può recare (che a quel punto sarebbe a rigore anche l’unico in cui ci si può recare)?
Il primo dove ci sia neve e un po’ di “ripido”?
Il primo che faccia parte di una comunità montana?
Il primo a metri sopra il livello del mare?
Altro criterio?
angelo
25/01/2021 alle 20:16
x Francesco: chiarissimo articolo! peccato che domenica a prali siano stati multati quelli che non
avevano l’artva (era ora!) e quelli che salivano sulle piste per questioni di sicurezza (verricello).
non ho invece notizie di multe x spostamenti non consentiti… almeno a prali.
Il Cai ha chiesto delucidazioni, aspettiamo notizie…
angelo
25/01/2021 alle 20:19
tanto x per confermare che ” meglio avere poche idee ma confuse! ”
https://www.quotidiano.net/cronaca/zona-arancione-regole-ciaspole-1.5948695
Alessandro
28/01/2021 alle 20:50
Pubblicato sul sito del CAI
https://www.cai.it/dpcm-14-gennaio-il-ministero-dellinterno-risponde-al-quesito-del-club-alpino-italiano/
Claudio Tartaglino
01/03/2021 alle 11:48
Quindi per andare a camminare sulla neve utilizzando i ramponi, posso farlo purchè nel comune più vicino ove possibile farlo? Giusto?