Anello del lago Chiaretto (2261 m) dal Pian Melzè – Valle Po
Il lago Chiaretto fa parte di una sequenza di laghi posti sul sentiero che dal Pian del Re conduce al rifugio Quintino Sella. Il nome deriva dalla colorazione turchese delle acque. L'escursione aveva come obiettivo il rifugio Quintino Sella, ma non ci siamo arrivati per la mancanza della piccozza, indispensabile in un traverso ripido nei pressi delle Rocce Trunè.

Lago Chiaretto
Da Saluzzo risalire la valle Po. Dopo aver superato alcuni paesi, tra i quali Sanfront e Paesana, raggiungere Crissolo. Prendere a centro paese la deviazione che sale al Pian Melzè (1714 m) e raggiungerlo dopo aver superato alcune borgate. Lasciare l'auto nell'ampio parcheggio situato presso la Baita della polenta.
- Ascesa: 850 m circa
- Distanza: 12,1 km circa
- Altitudine partenza: 1.714 m
- Altitudine massima: 2.261 m
- Difficoltà: E (Escursionisti)
- Sul percorso: lago, rifugio
- Ad anello: Sì
- Partenza: Indicazioni stradali
Cartografia e approfondimenti
- Carta 10, Valle Po - MonvisoDisponibile a 11,90€
- Carta 106, Monviso, Valle Varaita, Valle Po, Valle PelliceDisponibile a 10,00€
Raggiungiamo il Pian Melzè poco prima delle 8. Il tratto per il Pian del Re è sbarrato, per cui non rimane che percorrere a piedi la strada asfaltata che sale nella sua direzione. Ogni tanto, tra le nubi, compare la cima del Monviso.

Veduta dai tornanti di salita al Pian del Re
La giornata promette abbastanza bene, nonostante una fascia di nebbie sia presente in modo costante attorno alla quota di 2500 metri. Dopo alcuni chilometri di percorso e un dislivello di circa 300 metri raggiungiamo il rifugio del Pian del Re.

In prossimità del Pian del Re
Dal parcheggio, seguendo il sentiero V13 aggiriamo alcuni steccati transitando vicino al grande masso dove sgorgano le sorgenti del Po.

Torrente sull’emissario del lago Fiorenza
Subito dopo, superato un’esigua lingua di neve, iniziamo la salita verso sud per raggiungere in pochi minuti il bel lago Fiorenza (2113 m) che troviamo ancora invaso dalla neve.

Arrivo al lago Fiorenza

Il lago Fiorenza che ci lasciamo alle spalle
Il Monviso non si rispecchia nelle acque del lago che andiamo a costeggiare alla sua sinistra.
Al termine dello specchio lacustre, lasciato a destra il sentiero per il rifugio Giacoletti, iniziamo una salita in serpentina tra massi e erba che in breve ci conduce ad un varco.
Si presenta una grande vista sul lato triangolare del Viso Mozzo che spicca verso sinistra.

Nei pressi del varco
Ripreso il cammino sotto una massicciata rocciosa, passiamo nei pressi di alcuni roccioni su cui sono state affisse delle lapidi, lasciando a destra un nuovo sentiero (V14) per il rifugio Giacoletti; poco dopo arriviamo in vista del lago Chiaretto (2261 m) dallo splendido colore turchese.
Ora il sentiero per il rifugio Quintino Sella proseguirebbe con lungo semicerchio, dapprima perdendosi su terreno pietroso, reso disastrato dalla grande frana del ghiacciaio di Coolidge scaricatasi in una notte del 1989, poi in leggera salita sotto le distese innevate del Visolotto (3348 m).
A questo punto scendiamo direttamente sulla riva del lago.

Vedute del lago Chiaretto

Lago Chiaretto
L’intenzione odierna è di andare al rifugio Quintino Sella. Sul lato opposto del lago un sentiero più diretto conduce verso la Rocca Trùne (2590 m). Lo percorriamo per un lungo tratto ma ci arrestiamo ad un ripido traverso di neve perché privi di piccozza (questo tratto di percorso è ancora presente sulla traccia GPX). Intanto appena sopra sentiamo la scarica di diverse slavine di neve e pietre dalle pareti nord-est del Viso.

Salendo verso il rifugio Quintino Sella

Lago Chiaretto
A questo punto torniamo indietro sulla riva del lago Chiaretto.

Lago Chiaretto
Dopo aver fatto un veloce spuntino vista lago seguiamo il sentiero che scende (indicazione rifugio Alpetto) al Pian Melzè.

Inizio del ritorno al Pian Melzè

Scendendo al Pian Fiorenza
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