In una precedente escursione ci eravamo già recati ai tetti Ronchi, però con un diverso itinerario iniziato da Castellar passando per Rosbella (vedi). L’escursione odierna, invece, si inoltra in un vallone laterale poco dopo la frazione di san Giacomo sulla sinistra orografica della valle Colla.
Proseguendo sulla strada asfaltata che sale verso il Büscajè, una quarantina di metri dopo, deviamo a destra (indicazione) entrando nel vallone di Francia.Il nastro d’asfalto sale ripido, a valle di alcune caratteristiche abitazioni, e dopo alcuni tornanti termina nei pressi di un gruppo di casolari, dove si restringe il passaggio (1013 m).

Alcune immagini di salita nel vallone di Francia © Cuneotrekking

Sempre più su © Cuneotrekking

Sguardo verso il basso © Cuneotrekking
A monte delle ultime abitazioni proseguiamo risalendo un tratto all’interno del bosco, su strada innevata. Giunti nei pressi di un cartello di divieto di transito abbandoniamo la strada che continua verso est deviando a sinistra su quella che si infila nel bosco e in lenta salita ne segue le rientranze e sporgenze.

Inizio del tratto nel bosco © Cuneotrekking
Senza prendere altre deviazioni il cammino ci porta ad aggirare, a destra, una radura.

La radura © Cuneotrekking
Lasciata la stradina che si allunga verso nord, svoltiamo a sinistra per raggiungere i casolari dei tetti Mira Bianca (1177 m) magnificamente esposti con la Bisalta alle spalle.

Svoltando a sinistra raggiungiamo il casolare… © Cuneotrekking

…in magnifica esposizione… © Cuneotrekking

…verso la Bisalta © Cuneotrekking
Da lì proseguiamo sulla strada che riprende subito a salire sul fianco (sud ovest) in direzione di un altro casolare che affianchiamo alla nostra sinistra.

Altro casolare poco sopra © Cuneotrekking

Proseguendo oltre © Cuneotrekking
Il percorso ci porta a superare un tornante sotto la linea dei tralicci di alta tensione 380 kV, poi si avvicina ad un altro casolare lasciandolo ancora a sinistra incrociando, poco sopra, la strada sterrata proveniente dal lontano prato del Soglio. Svoltando a sinistra proseguiamo sulla stessa fino a raggiungere un piccolo slargo a cavallo tra le valli Colla e Vermenagna a poche decine di metri dal traliccio dell’alta tensione.
Da qui seguiamo la strada che ora prosegue per un tratto di salita sul versante della valle Vermenagna tornando poi, dopo un varco, sul lato bovesano.

Sul lato bovesano © Cuneotrekking
Seguendo l’andamento della strada con brevi discese alternate ad altrettante salite, nelle vicinanze della rocca Alta (1494 m) tocchiamo il punto di maggiore altezza dell’escursione: 1433 metri. La strada ora prosegue con una lunga discesa.

Tratto in lunga discesa © Cuneotrekking
Ignorate le numerose tacche bianco-rosse sugli alberi che troviamo, ad un certo punto, sulla destra (bivio per il passo di Ceresole e costa Rossa) proseguiamo il cammino scendendo fino al fondo del rettilineo. Abbandonata definitivamente la strada, scendiamo direttamente a sinistra (est) nel bosco di castagni (tratto privo di sentiero), per raggiungere il margine superiore della radura dei tetti Ronchi (1281 m).
A vista raggiungiamo poi le prima case, dove troviamo una sistemazione, con una vista splendida.

In discesa sulla radura dei tetti Ronchi © Cuneotrekking

Con la Bisalta di fronte © Cuneotrekking
Questo luogo è splendido, in qualsiasi stagione lo si raggiunga. Oggi, con il cielo così blu, ci sembra veramente di toccare la Bisalta.

Ci sembra quasi di toccarla, la Bisalta © Cuneotrekking

Viaggio tra i casolari © Cuneotrekking

Alla ricerca di un posto per lo spuntino © Cuneotrekking
Passate le vecchie baite (fontana) facciamo più tardi ritorno seguendo la strada innevata in discesa che si trova al termine della radura e che, verso destra, passa a lato di altri vecchi casolari fino a ricongiungerci, dal torrente Colla, con la strada innevata che dal Büscajè scende a san Giacomo.

Inizio del ritorno a valle © Cuneotrekking

La neve è veramente abbondante © Cuneotrekking
Terminato il tratto innevato, nei pressi di tetto Grosso, percorriamo ancora 250 metri prima di raggiungere il parcheggio.

Ritorno sulla riva del torrente Colla © Cuneotrekking
antonio
16/03/2016 alle 16:08
spettacolo!
Paolo s.
22/03/2016 alle 08:01
Gita davvero appagante, resa possibile grazie ad una coppia trovata cammin facendo con cui abbiamo diviso l’arduo compito di “apripista”!!
Unica nota, portatevi un gps perche non è difficile sbagliare..
Elio Dutto
22/03/2016 alle 09:20
E’ vero Paolo. In due punti abbiamo sbagliato pure noi anche perché con la neve tutto si complica e diventa difficile individuare il percorso.
Bravi che ce l’avete fatta!!!
Paola
22/03/2016 alle 12:10
Sono una vostra fedelissima, e spesso seguo i vostri consigli per le escursioni. Dopodomani volevo provare a fare questo bel giro con le ciaspole e poichè parto da Genova vorrei avere una dritta sulle condizioni attuali di innevamento, non vorrei trovarmi nel pantano in questa stagione pazzerella.
Elio Dutto
22/03/2016 alle 13:01
Ciao Paola e grazie che ci segui. Venendo alle condizioni di innevamento del luogo posso dirti che di neve mediamente ne potrai trovare dai quaranta centimetri al metro a seconda dell’altitudine e dell’esposizione. In ogni caso troverai la pista già battuta, come avrai letto dai commenti. Meglio non partire troppo tardi se ci sarà il sole. Ciao e buona gita!
Barbara
02/01/2019 alle 23:36
Escursione fatta stamattina seguendo la vostra traccia GPS; senza ciaspole per mancanza di neve. Strade abbastanza ripide per chi come me è poco allenato ma il panorama vale la fatica, è bellissimo. Brevi tratti ghiacciati ma senza particolari difficoltà. Grazie per questo bell’itnerario.
Se può essere utile a qualcuno abbiamo impiegato 2h40 per il giro, con soste brevissime solo per qualche fotografia.
Elio Dutto
03/01/2019 alle 08:55
Ciao Barbara. Certamente con la neve sarebbe stata un’altra cosa. Comunque vale sempre la pena come camminata. Ciao e grazie per il feedback.