Escursione al Bric Costa Rossa – 2404 m – Valle Colla
Il Bric Costa Rossa (2404 m) è la cima più alta del Monte Bisalta ed è visibile da tutta la provincia Granda. Posto a confine tra numerose vallate, è raggiungibile da Boves, Peveragno, Pradeboni, Chiusa Pesio, Vernante, Robilante o Limone.
In questa gita descrivo il percorso che ho fatto partendo dal Büscaié. Per raggiungere il punto di partenza, occorre superare le frazioni Castellar e San Giacomo e proseguire lungo la strada che costeggia il torrente Colla. Dopo qualche chilometro la strada diventa sterrata e continua per terminare in un piccolo parcheggio posto a circa 1000 metri di quota.

Bric Costa Rossa
- Ascesa: 1.400 m circa
- Distanza: 13,4 km circa
- Altitudine partenza: 970 m
- Altitudine massima: 2.404 m
- Difficoltà: E (Escursionisti)
- Sul percorso: passo, rifugio, vetta
- Ad anello: No
- Partenza: Indicazioni stradali
Giovedì 4 giugno 2009. Mi trovo alla partenza del Büscaié alle 6 del mattino. La giornata promette bene e, nonostante l’ora, la temperatura è abbastanza mite. Ho caricato nello zaino anche i ramponi, ma non li utilizzerò.
Seguo il sentiero che prosegue sulla destra del torrente Colla e che dopo circa 400 metri si stacca dal torrente e inizia a salire sulla destra verso il limitare del bosco. Nei pressi di una traballante palina inforco una decisa rampa che va a sparire nel bosco di faggi. (Ora, luglio 2010, una comoda stradina rimessa a posto per la commemorazione delle vittime del fulmine in Bisalta, permette un migliore accesso conducendo al punto vero di partenza).
Alcuni ripidi tornantini fanno guadagnare rapidamente quota. Per non perdere di vista il sentiero occorre seguire le tacche che in alcuni punti sono rosse, in altri gialle. Questo tratto è abbastanza sostenuto e si svolge quasi interamente nella faggeta.
Dopo una quarantina di minuti arrivo alla conca dove è stato recentemente costruito il rifugio Ceresole 1550 m.
Per informazioni e ritiro chiavi contattare il Sig. Marco Giuliano del Ristorante di Castellar “Da Toju” al numero 0171/380382, tutti i giorni tranne il mercoledì, giorno di chiusura del ristorante. Le tariffe giornaliere ammontano ad € 5,00 per gli adulti ed a € 2,50 per i bambini al di sotto dei 6 anni.
Un’ottima fontana fresca nei suoi pressi offre sollievo.

Il nuovo rifugio Ceresole (1550 m)
Dal rifugio salgo di qualche metro e proseguo a destra della roulotte del malgaro compiendo un ampio semicerchio che sale in direzione del passo di Ceresole (1620 m). Lo raggiungo intorno alle 7:00. Un ottimo panorama mi si presenta di fronte con tutta la catena delle Marittime.

Arrivo al Passo Ceresole (1620 m)
Proseguo ora salendo a sinistra accanto ad una baracca in pietra. Il sentiero continua per un tratto sul versante di Vernante e va a raggiungere un colletto che mi riporta nuovamente in valle Colla. Mi attende ora un lungo traverso sotto costa che passa qualche lingua di neve e va a sbucare di nuovo più in alto nei pressi del M. Piane (1834 m) sul displuvio della valle Vermenagna.
Il sentiero si fa poi più evidente e, compiendo un lungo traverso a sinistra con qualche zig-zag, mi porto nei pressi dell’ottima sorgente Motta dove rifaccio il pieno alla bottiglia d’acqua.
Il sentiero, a tratti rovinato dalle slavine, si inerpica deciso per l’ultimo tratto che porta a raggiungere la cresta nei pressi di Cima Motta (2277 m). La raggiungo verso le 8:05 e qui mi sorprendono finalmente i primi raggi di sole della giornata.

Panorama dalla Cima Motta (2277 m)

Verso il Bric Costa Rossa (2404 m)
Ora tutto è più semplice: risalgo, a sinistra, l’ultimo segmento con due corte rampe dove è ancora persistente qualche lingua di neve e in pochi minuti mi trovo sulla sommità del Bric Costa Rossa. Sono le 8:20.

L’imponente croce di vetta
Dalla grande croce di vetta il panorama è stupendo perché la Bisalta è un ampio balcone un po’ staccato dal resto delle Alpi. In giornate particolarmente limpide si vede anche il mare in direzione di Genova.

Colla Piana

Dalla croce verso le due punte e la pianura

Ritorno verso Ceresole
Mi diverto a osservare e fotografare il bellissimo paesaggio attorno e, passate le 9:00, ricomincio la discesa facendo tappa presso la Madonnina posta in cresta ma un po’ staccata dal sentiero. Mi fermerò ancora alla fontana Motta ed al rifugio Ceresole e, più tardi, sarò di ritorno al Büscaié.
Vallegesso79
17/06/2009 alle 21:58
Complimenti come sempre!! Mancava veramente una descrizione del genere sul Bric Costa Rossa. 2h20m per 1400m, devo direte che avete un piccolo motorino nelle gambe… un saluto
PS: Complimenti per l’orario, io punto sempre sul presto ma così non ci riesco, peccato perchè in montagna non è mai troppo presto per partire
cuneotrekking
19/06/2009 alle 18:06
Grazie per il commento: ci ha fatto molto piacere!
Alla Bisalta siamo particolarmente affezionati: è vicina a casa e la sentiamo un po’ nostra. Non l’avevamo ancora descritta e questa volta abbiamo finalmente rimediato 🙂
Ciao e grazie ancora.
Matteo 89
18/06/2009 alle 10:50
veramente… sei andato su di corsa?!
Complimenti per la bella descrizione
cuneotrekking
19/06/2009 alle 18:06
Grazie mille Matteo!
PS Hai visto che abbiamo recensito il nuovo GPS che ci siamo comprati? Davvero un ottimo strumento…
aldo
18/06/2009 alle 19:28
Ancora complimenti per tutte le descrizioni delle vs. gite.E’ sempre un gran piacere leggere i vostri commenti. Anche per me, benchè sia di Savona, la Bisalta è un pò la mia montagna, nel 1962 ho conosciuto questi posti e me ne sono innamorato. Vedere questa splendida montagna, in tutte le stagioni, ma soprattutto in inverno al tramonto quando si tinge di un bagliore di fuoco è uno spettacolo che mi emoziona sempre.
cuneotrekking
19/06/2009 alle 18:11
Caro Aldo, hai riassunto benissimo ciò che pensiamo anche noi. La Bisalta è rude ed aspra, ma ha un fascino che, a parer nostro, non ha nulla da invidiare ad altre montagne molto più blasonate 🙂 Ciao e grazie!
aldo mitico
24/06/2009 alle 21:51
ciao sono Aldo 62 ,ci eravamo gia’ sentiti tempo dietro
io vado conil “rampichino”
domanda sai mica dirmi se dopo s.bartolomeo,prendendo per gias pitte’ con la bici portandola in seguito sulle spalle ,qual’e’ la via meno impegnativa per la salita,ad arrivare in cresta,o colletto mirauda o colle piana,visto i 2 sentieri. Grazie.
ps. io sul b.costa rossa sono andato in bici partendo da limone morgantini e sceso a fontanelle .
ciao a presto grazie aldo mitico
cuneotrekking
28/06/2009 alle 21:10
Ciao Aldo, sono Valerio, uno degli autori di Cuneotrekking. Volevo solo dirti che la tua richiesta non è caduta nel nulla: appena possibile ti faccio rispondere da Elio, ben più esperto di me in proposito 🙂 Ciao.
Marco
28/06/2009 alle 00:43
Fatto oggi, salita in 3 h e 15 min con molte soste, sentiero molto rivinato in almeno due punti. Discesa molto difficile
cuneotrekking
28/06/2009 alle 21:09
Ciao Marco, grazie per il commento, che potrebbe interessare anche ad altri lettori. Ciao!
Marco
29/06/2009 alle 22:13
Ciao a tutti volevo spiegarmi un po’ meglio. La discesa è stata molto difficile visto il sentiero bagnato dalla pioggia nella serata precedente. L’erba alta non permetteva di camminare facilmente e rendeva pericolosi alcuni tratti in quanto scivolosi. Le numerose slavine hanno cancellato due tratti del sentiero a circa 30 min dalla vetta per un totale di un centinaio di metri.
Ciao
cuneotrekking
29/06/2009 alle 22:33
Grazie Marco per le informazioni aggiornatissime. Siamo contenti che tu le abbia condivise con gli altri escursionisti a cui saranno indubbiamente utili. Uno degli obiettivi di Cuneotrekking (a cui speriamo di avvicinarci sempre più) è non solo di descrivere le escursioni con la maggior qualità possibile (con tanto di foto e mappe, cosa difficilmente fattibile su libri cartacei), ma anche di permettere a tutti i lettori di fornire informazioni “fresche”. Grazie quindi per il contributo 🙂
aldo mitico
05/07/2009 alle 16:24
ciao sono aldo quello della mount.bike ,perintenderci,
il giro s.bartolomeo gias pitte’ lo fatto stamattina.
prima del gias a sx.per gias del colle su strada m.1585,poi bici a spalle sino a colle mirauda m.2060, 1
ora ,5 infine colle carbone passo del duca cascate pesio
s.bartolomeo . peccato la nebbia. bellissima discesa. ciao a presto scusate lo spazio forse a voi non interessa piu’ di tanto pero???? ciao aldo
cuneotrekking
06/07/2009 alle 12:29
Ciao Aldo, sono arrivato da poco dalle ferie. Avrei dovuto rispondere al tuo commento precedente, ma mi hai preceduto con gita già compiuta. Ti ringraziamo che ogni tanto ci segui e ti auguriamo tante belle pedalate nelle nostre belle vallate.
Elio.
alessandroporro
20/07/2010 alle 13:28
Ciao…conosco benissimo la Bisalta da lontano, nel senso che i miei nonni sono di Peveragno e l’ho sempre ammirata da sotto ripromettendomi di salirci una volta o l’altra…l’anno scorso stavo per farlo poi gli anziani del paese me lo hanno sconsigliato raccontandomi tutte le disgrazie e ogni sorta di aneddoto…domanda…ma è davvero così pericoloso salire da soli?!
P.S. complimenti per la descrizione e per le foto
cuneotrekking
20/07/2010 alle 19:21
Ciao Alessandro. La Bisalta è una bellissima montagna che in estate ha il difetto di essere spesso chiusa tra le nuvole. La salita non è difficile ma un pò faticosa perchè c’è un buon dislivello di salita che va affrontato con un certo allenamento. Il consiglio che posso darti è questo: guarda di avere delle buone previsioni, anche per poter godere, una volta lassù, del bel panorama, e parti al mattino presto. Ne vedo tanti salire sotto il sole cocente, e questo è un grosso errore. Vedrai che se ascolti questi consigli farai una salita tranquilla e non te ne pentirai. Ciao, Elio.
alessandroporro
26/07/2010 alle 15:08
Ciao, volevo ringraziarti per i consigli che sono stati utilissimi, soprattutto per quanto riguarda il partire presto. Sono andato su sabato e ho trovato una delle giornate più belle in assoluto, il cielo era così terso che si poteva vedere benissimo il mare. Sono salito dalle Meschie in località Pradeboni e dopo aver toccato la Bisalta ho fatto anche il Bric Costa Rossa, un po’ faticoso per uno alle prime armi ma ne è valsa davvero la pena. Peccato per alcuni sentieri che appaiono in diversi punti danneggiati. Volevo chiederti che cosa c’è nei dintorni che rimanga sul livello di difficoltà della Bisalta, qualcosa da fare in 1 o massimo 2 giorni?Grazie ancora per i consigli.
cuneotrekking
26/07/2010 alle 19:34
Ciao Alessandro. Innanzitutto sono felicissimo di averti dato consigli che si sono rivelati utili. Ora, se vuoi fare una bella gita, appagante e con bei panorami, ti consiglierei vivamente quella ai laghi di Fremamorta, che trovi nella nostra lista escursioni in Valle Gesso. Anche lì, se trovi una giornata soleggiata, ti fornirà dei ricordi indelebili. Ciao, Elio.
bruno botasso
11/07/2013 alle 13:49
mi piacerebbe salire alla Bisalta a partire da Pian delle Meschie di Pradeboni…avete indicazioni precise da fornire? grazie ecomplimenti per tutte le vostre bellissime escursioni!!!
Cuneotrekking
11/07/2013 alle 16:47
Ciao Bruno, trovi l’escursione alla Bisalta (le due punte) cliccando qui: /2010/01/15/escursione-con-racchette-da-neve-al-monte-besimauda/
Praticamente si segue l’identico percorso anche in estate. Ciao, grazie per i complimenti e buona escursione!!!
ale 80
27/12/2013 alle 16:32
1 ora e 18 di corsa dal buscaie’ al bric costa rossa
Lamberti Claudia
12/10/2017 alle 21:42
Ciao a tutti gli amanti della montagna, sono andata sulla besimauda due giorni fa, il 10 ottobre sempre in compagnia di me stessa, ma non sono andata fino al bric costa rossa. Volevo sapere se il sentiero per il bric che parte da san Giacomo di boves è fattibile per chi come me soffre di vertigini e ha paura dei sentieri esposti. Grazie mille a chi mi risponderà.
Elio Dutto
13/10/2017 alle 17:14
Ciao Claudia. Il sentiero per il Bric Costa Rossa non ha punti esposti, quindi lo puoi fare tranquillamente. Ciao
Lamberti Claudia
13/10/2017 alle 21:24
OK grazie per l’informazione se il meteo a ottobre continua così, ho intenzione di andarci. Ciao