Escursione al lago Lao e al monte Castello di Quarzina (1782 m) – Valle Tanaro
Le previsioni metereologiche non sono eccezionali, anzi danno tempo nuvoloso e piovoso pressoché in tutta la provincia. Sembra leggermente meglio verso Ormea. Cerchiamo un'escursione da quelle parti e troviamo un bel percorso da fare in una zona che conosciamo poco. Ne rimarremo profondamente soddisfatti per i panorami e i colori autunnali che da quelle parti resistono ancora. Il monte Castello è ubicato a destra della sterrata che da Quarzina sale al Pizzo d'Ormea, mentre il lago Lao è 200 metri più in basso a sud-est del monte. L'escursione parte da Chioraira e con un interessante giro ad anello (più precisamente a "otto") li raggiunge entrambi.

Il laghetto Lao
Da Cuneo raggiungere Mondovì dove si prende l'autostrada A6 Torino-Savona. Percorrerla fino a Ceva e da lì seguire la statale 28 che porta al colle di Nava. Passare numerosi paesi, tra cui Garessio, e raggiungere Ormea. Al fondo del paese svoltare a destra in piazza della Libertà e poco oltre superare un ponte a sinistra (indicazioni per Chionea e Chioraira). La strada si restringe diventando più ripida. Ignorare dopo circa un chilometro e mezzo la deviazione a destra per Chionea e proseguire ancora superando i numerosi tornanti fino a Chioraira. Lasciare l'auto qualche decina di metri prima della borgata.
- Ascesa: 700 m circa
- Distanza: 13,1 km circa
- Altitudine partenza: 1.097 m
- Altitudine massima: 1.782 m
- Difficoltà: E (Escursionisti)
- Sul percorso: borgata, lago, vetta
- Ad anello: Sì
- Partenza: Indicazioni stradali
Cartografia e approfondimenti
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2 novembre 2018. Posiamo l’auto sulla destra pochi metri dopo l’ultimo tornante che conduce a Chioraira. Tornati indietro di una quindicina di metri giriamo a destra su una sterrata e, quasi subito, a sinistra.

Inizio percorso tra i castagni
Dopo una breve discesa tra i castagni superiamo con un po’ di difficoltà un impetuoso rio incassato, districandoci tra alcune piante cadute dopo le ultime piogge (prestare attenzione).

Attraversamento del rio
Sul lato opposto seguiamo un sentiero che si innalza nel bosco e ignorando tutte le deviazioni arriviamo, dopo diversi tornanti, su una sterrata proveniente dalla borgata Aimoni.
Svoltando a destra risaliamo la comoda strada costeggiata da larici, betulle e altre conifere, lasciando, più avanti a sinistra, un tronco secondario che entra nel bosco.

La sterrata proveniente da Aimoni
Alcune belle visuali alla nostra destra lasciano intravedere in lontananza le borgate di Chioraira e Chionea.
Proseguendo, una stretta curva ci conduce all’interno di un bel lariceto, prima di distendersi definitivamente sul Pian della Colma, posto incantevole.

Nel lariceto

Particolare del lariceto
Poco più a destra vediamo la cappella dedicata a San Giovanni Battista (fontana alla sua sinistra), eretta nel secolo scorso per commemorare i caduti della prima e seconda guerra mondiale. Ci troviamo a 1515 metri di altezza.

La cappella di San Giovanni al Pian della Colma
Ogni tanto veniamo avvolti dalla nebbia che staziona intorno a quest’altezza. Sul lato destro della chiesetta un bel sentiero (segnalato) di un quarto d’ora di cammino conduce verso il lago di Lao (1570 m).

Proseguendo verso il laghetto del Lao
Proseguendo nella sua direzione lo raggiungiamo tra la nebbia. Sperando in un miglioramento del tempo ne approfittiamo per cercare un posto nelle vicinanze per pranzare, anche se è ancora presto. La fortuna ci assiste e dopo una ventina di minuti la nebbia inizia a diradarsi, concedendoci ampie visuali dei dintorni.

Veduta dall’alto del laghetto del Lao
Nel laghetto possiamo ora notare una moltitudine di tritoni alpini neri (appartenenti alla famiglia delle salamandre) che vivono in grande quantità nelle sue acque.

Esemplare di tritone alpino nero
Vogliamo ancora salire il vicino monte Castello, ubicato a nord-ovest del laghetto.

La nebbia si dirada lasciando la visuale sul Pizzo d’Ormea. All’estrema sinistra il monte Castello.
Rimessi gli zaini sulle spalle e contornato il laghetto alla sua sinistra, risaliamo un breve tratto di sentiero fino al ripiano soprastante. Il monte Castello è alla nostra destra.
Abbandonato il sentiero iniziamo la salita verso il pendio erboso. Sono circa 200 metri di dislivello che superiamo tra eriche e piccoli massi fino a raggiungere la pietraia che anticipa la cima.

Nella pietraia che precede la vetta del monte Castello
Il punto culminante è segnato da un piccolo cippo di pietre. Da qui, finalmente, abbiamo una stupenda veduta del Pizzo d’Ormea (2476 m) leggermente innevato che avevamo salito qualche tempo fa.

Pizzo d’Ormea dal monte Castello
A est rivediamo il monte Armetta (1739 m), salito qualche tempo addietro con un giro che aveva toccato anche il rifugio Pian dell’Arma (1339 m). Il monte Galero (1708 m) sta un po’ più a sinistra. La discesa la iniziamo scendendo dalla parte opposta del monte per raggiungere la sterrata.

Scendendo verso la sterrata
Da lì torniamo al lago Lao aggirando la faccia meridionale del monte. Un cartello segnaletico ci riporta sulla sua sponda.

Il laghetto Lao
Proseguendo sul sentiero oltre l’emissario raggiungiamo, più in basso, la chiesetta di San Giovanni Battista.

Ritorno al Pian della Colma
Su lato destro della cappella (guardandola frontalmente) un altro cartello segnaletico indica il sentiero di discesa (A20 – tacche bianco/rosse) per stalle Colletto e Chioraira. Lo percorriamo scendendo verso una bellissima radura.

Scendendo verso la radura

Il bel sentiero in discesa
Abbiamo anche la fortuna di avvistare uno stupendo esemplare di cervo che l’attraversa scomparendo velocemente tra i pini. Il sentiero prosegue più avanti tra arbusti e poi in faggeta.

Sentiero tra i faggi
Raggiunta una sterrata la seguiamo a sinistra fino alle stalle Colletto (1326 m), piccolo nucleo con diverse abitazioni dal tetto racchiuso, tipico di queste zone.

Case dal tetto racchiuso presso le stalle Colletto
Seguendo le indicazioni scendiamo subito dopo verso una bucolica ampia radura pascoliva terrazzata. Anche qui abbiamo diverse piacevoli visuali panoramiche sul fondovalle.

Nell’ampia radura pascoliva terrazzata
Infine, sulla strada sterrata che non abbandoneremo più, scendiamo lungo i dolci tornanti con lunghi traversi fino alle case di Chioraira e all’auto.

La borgata Chioraira
Alberto
03/12/2018 alle 11:41
Come descrivere i percorsi voi… Sembra essere lì sul posto… Complimenti
Elio Dutto
03/12/2018 alle 11:51
Ciao Alberto, grazie!
Delia
03/12/2018 alle 11:55
Grazie delle vs dettagliatissime descrizioni che sono sempre uno spunto utile per itinerari non noti e sempre interessanti. Continuo a seguirvi e con me altri amici. Grazie.
Elio Dutto
03/12/2018 alle 12:41
Grazie Delia. Ciao e buone escursioni con i tuoi amici.
Paolo
03/12/2018 alle 14:02
Verissima l’osservazione di Alberto ,condivido pienamente …grazie continuate sempre cosi
Elio Dutto
03/12/2018 alle 15:38
Grazie Paolo.
daniele
04/12/2018 alle 13:31
Bel giretto semplice ma interessante . Sono stato in zona tante volte ma il Lago Lao me lo sono sempre perso . Ci sono addirittura i tritoni neri !
Riccardo
06/12/2018 alle 21:31
Mi manca, io ho percorso il versante opposto; da Cascine fino alla Colla dei Termini; niente male; provate anche Voi. Bravi e grazie! Ciao.
Elio Dutto
07/12/2018 alle 19:18
Ciao Riccardo. A noi invece manca quella che ci hai proposto. Dobbiamo colmare la lacuna…