Già da qualche tempo avevamo in mente questa salita al Rastcias; dovevamo solamente attendere che si attenuasse il pericolo di slavine.
Sono le 8:25 di mercoledì 13 aprile 2011. Posiamo l’auto un po’ sotto le case diroccate di Droneretto. Mi confronto con Gelu e Riccardo; alla fine solo io decido di caricare le ciastre sullo zaino; mi sembra, a giudicare dal basso, che la parte alta del tragitto sia ancora ben innevata. Iniziamo la salita lungo la sterrata che sale il vallone.
Venti metri dopo un tornante abbandoniamo la carrareccia per salire con decisione sul fianco di un boschetto di faggi.

In salita tra i faggi
Non vedendo indicazioni per un preciso itinerario, cercheremo di tenere un ipotetico tragitto mantenendoci a mezza costa sulla sinistra orografica del vallone, anche per evitare le slavine che più in alto occupano la parte centrale dell’avvallamento. Lungo il percorso passeremo accanto a numerosi cuscini di erica fiorita intervallati da piccole pietraie.

A mezza costa sul lato destro del vallone

Il Colle dell’Agnelliera (2059 m)
Poco prima del Colle dell’Agnelliera ci terremo più a destra per puntare decisamente verso l’alto dove passa la famosa strada dei cannoni. Vedremo un nutrito gruppetto di camosci percorrere un tratto di quella strada per poi sparire oltre la cresta. Tra lingue di neve, pietraie ed erica, raggiungiamo la quota 2186 m incrociando la strada che ci affaccia sul vicino Monte Cugulet (2494 m) preceduto dalla Cima Lubin (2431 m).

Tra lingue di neve sulla destra del Colle

Raggiungiamo così la “strada dei cannoni” (detta anche “strada alta”)
Il tratto rimanente da percorrere è un unico panettone di neve che il gelo della notte precedente ha reso duro e compatto. Ho le ciastre nello zaino ma non le uso; sembra comunque che lo scarpone riesca a “mordere” con sicurezza il manto nevoso.
Così risaliamo gli ultimi 215 metri che alle 10:25 ci proiettano su questa gran bella Cima. Ottima vista sul versante opposto, dove notiamo adagiato sul fondovalle Sampeyre.

Dalla Cima Rastcias si vede (a destra) il Monte Cugulet

Sulla Cima Rastcias

Alla ricerca di grandiosi panorami

In contemplazione

Sul fondo del vallone si intravede Sampeyre e in alto a destra Testa di Garitta Nuova
Ci troviamo proprio di fronte la Cima di Crosa e Testa di Garitta Nuova salite qualche mese fa. Sul versante della Val Maira ritroviamo invece Costa Chiggia e, più a sinistra, La Piovosa, la Tempesta ed il Tibert.
È una bella giornata, nonostante le previsioni davano nuvole sparse sull’arco alpino. Contenti e soddisfatti di trovarci qui scattiamo un po’ di foto e poi iniziamo la discesa verso il Colle Agnelliera (2059 m) per cercarci un posto riparato dal vento e per rifocillarci.
Quando siamo in montagna non ci atteniamo troppo agli orari, per cui anche le 11:00 o le 11:30 vanno altrettanto bene per pranzare. E così facciamo. L’importante è stare bene in compagnia e mangiare di fronte ad un panorama grandioso.

Sulla strada del ritorno
Con tutta calma poi riprenderemo la discesa divertendoci a scivolare sulle slavine che occupano la parte centrale del percorso. Poco prima di raggiungere la borgata di Droneretto faremo l’incontro con un bel ramarro che se ne sta tranquillo tra le sterpaglie.

Ramarro tra le foglie

Poco prima di raggiungere Droneretto
Alberto
14/06/2013 alle 13:38
Vorrei ripetere la vostra gita e sapere se la strada perduro etto è percorribile con una normale macchina o ci vuole i fuoristrada?
Grazie
Alberto
Cuneotrekking
18/06/2013 alle 20:20
Ciao Alberto, scusa per il ritardo nella risposta. Sì è percorribile con una qualunque auto e non è necessario il fuoristrada.
Spero di esserti stato di aiuto,
Valerio.
Alberto
24/06/2013 alle 20:43
Grazie per l’indicazione.
Domenica alla fine ho scelto di andare sul Rastcias, passando da Chesta. Mi sembrava più semplice la strada. Era meglio se ti ascoltavo. L’itinerario è lungo e la strada dei cannoni non finisce mai e per la nebbia ho dovuto farla anche in discesa. L’itinerario che indichi tu, visto dall’alto era sicuramente più bello.
Sei già stato al Cugulet e se si da dove?
Ciao
Alberto
Luca Cannistraro
02/06/2019 alle 09:08
Ciao, volevo solo segnalarvi che le indicazioni stradali col pulsante non portano a Droneretto ma ti fanno andare alla Borgata Chesta e proseguire verso la strada dei Cannoni .Siamo andati ieri ed effettivamente le indicazioni per Droneretto sono nulle..
Grazie , complimenti sinceri comunque per il bellissimo supporto che date agli amanti della montagna.
Elio Dutto
02/06/2019 alle 21:16
Grazie Luca per la segnalazione. Ciao