Ci troviamo a Grinzane Cavour, dominato dal poderoso castello, visitabile su prenotazione, in cui dal 1832 al 1849 visse Camillo Benso conte di Cavour. Personaggio eclettico, per diciassette anni fu sindaco di Grinzane (che per omaggiarlo dal 1916 divenne Grinzane Cavour) e, in seguito, presidente dei Ministri del consiglio del Regno di Sardegna e poi primo presidente del Consiglio dei ministri del neonato Regno d’Italia.

Arrivo a Grinzane © Elio Dutto
Partiamo in giornata nuvolosa e percorriamo il primo tratto sulla strada asfaltata che si dirige verso Diano. Superato il cimitero arriviamo alla località I Farinetti.
Nel cartello che segna la fine del comune di Grinzane Cavour svoltiamo a destra e dopo poche decine di metri, tra alcune case, scendiamo la capezzagna tra i vigneti che va verso il basso girando, al fondo, verso sinistra per ricongiungerci a una via asfaltata e alla località Carzello.

Filari © Elio Dutto

Scendendo a Carzello © Elio Dutto

Sguardo all’indietro © Elio Dutto
Seguendo in salita la strada sul fianco delle case raggiungiamo più avanti la cascina Pramaria (Prato Maria). Una leggera curva verso sinistra, dove si trova il B&B Diana, ci fa pervenire alla provinciale che seguiamo verso destra.

Diano d’Alba al fondo © Elio Dutto

Grinzane Cavour tra i filari © Elio Dutto

Diano d’Alba © Elio Dutto

Salendo tra i filari © Elio Dutto
Nella curva successiva teniamo ancora la destra e, poco dopo, nei pressi dell’azienda agricola Cortino, la sinistra inoltrandoci sulla sterrata che termina all’ingresso di Diano D’Alba in via Alba.
Svoltando prima a sinistra e poi a destra alla prima strada (via Regina Margherita), saliamo al centro del paese fino a raggiungere la parrocchiale di san Giovanni Battista, eretta nel 1763, e il belvedere.

Verso la chiesa © Elio Dutto

Diano visto dal punto panoramico © Elio Dutto
Dai bastioni del castello possiamo ammirare i vigneti della zona del Barolo e le colline delle Langhe.
Il concentrico di Diano d’Alba è posto su una collina tra le più alte delle Langhe, dove il vitigno dolcetto ha saputo ritagliarsi uno spazio importante, dominando sui versanti meglio esposti.

La parrocchiale di san Giovanni Battista © Elio Dutto
Tornati nuovamente in via Alba all’entrata di Diano seguiamo via Bertu e, una ventina di metri dopo la cappella di San Rocco, la strada sterrata in discesa sul fianco di una cabina elettrica a palo.
Lo sterrato, al termine della discesa, confluisce su una stradina asfaltata (via Santa Croce) che ora seguiamo girando a sinistra fino a trovare quella (asfaltata) che a destra scende verso l’azienda agricola Abrigo Giovanni (cartelli). In discesa passeremo accanto alla cascina Capra e, più in basso, alla cascina Tesorera.

Ultimi grappoli rimasti sui filari © Elio Dutto

Foliage © Elio Dutto

Foliage e castello © Elio Dutto
Due ampie curve nel finale ci faranno nuovamente confluire sulla strada della località Carzello, dove eravamo già passati all’andata. Riprendendo la sterrata di fronte ripercorriamo il tratto fino a tornare alla località I Farinetti.

Al ritorno © Elio Dutto

Ritorno dalla capezzagna © Elio Dutto
Ora, svoltando a sinistra, non rimane che raggiungere nuovamente Grinzane Cavout e il parcheggio. Prima di lasciare il paese consigliamo una visita al museo (su prenotazione) e all’enoteca del castello.

Castello visto dai pressi del cimitero © Elio Dutto

Il castello di Grinzane Cavour © Elio Dutto
Marco
24/11/2020 alle 09:55
Un vero peccato che abbiate trovato la nebbia … nelle giornate terse dal belvedere di Diano c’è una vista a 360° che ad ovest spazia su tutto l’arco Alpino
Elio Dutto
24/11/2020 alle 20:45
Ciao Marco. Le previsioni quel giorno davano tempo più bello, invece… un vero peccato aver fatto l’escursione con un tempo così. Ciao
Debby
27/11/2020 alle 23:05
Scusate ma non siamo in lockdown?
Elio Dutto
28/11/2020 alle 20:01
Forse non hai visto la data: 25 ottobre 2020
Debby
29/11/2020 alle 18:10
Scusate ha ragione guardavo la data più in alto.