Tante sono le strade di accesso che i pellegrini frequentano per recarsi al santuario di Sant’Anna di Vinadio. Quella che abbiamo percorso noi oggi, attraversando un tratto nelle Alpi Marittime è, sicuramente, tra le più spettacolari per l’ambiente di alta montagna che si attraversa, per i silenzi rotti soltanto dal fragore del torrente o dall’acqua scrosciante delle cascate, dai versi dei camosci, dai fischi delle marmotte.
Per le difficoltà e la differenza di paesaggio incontrato possiamo tranquillamente dividere la traversata in tre parti:
- Terme di Valdieri – bassa del Druos (la parte più spettacolare e panoramica).
- Bassa del Druos – colle della Lombarda (interessante per il paesaggio la parte dei laghi di Terre Rouge, meno quella nei pressi di Isola 2000).
- Colle della Lombarda – santuario di Sant’Anna di Vinadio (la parte finale più rilassante del percorso).
Questa traversata-pellegrinaggio è stato fortemente voluta dal nostro amico Luciano, che ci ha coinvolti, trovando in Fulvio e nel sottoscritto degni sostenitori del suo progetto. Abbiamo voluto attendere una giornata sicura e soleggiata che finalmente è arrivata il 31 luglio 2014.
Dopo aver parcheggiato l’auto alle Terme di Valdieri, verso le 6:10 di mattino ci incamminiamo per il primo segmento di marcia che ci condurrà al Valasco. La temperatura è buona e ci permette di raggiungere agevolmente il bellissimo pianoro. Intanto arriva anche il sole che coi suoi raggi illumina lo splendido anfiteatro di monti che gli fanno corona, mentre alcuni camosci, oltre il rio, brucano erba in assoluta tranquillità.

Pianoro del Valasco, ex Casa di caccia del re © Cuneotrekking
Proseguiamo affiancando la ex Casa di caccia del re, ora confortevole rifugio, sulla carrareccia che risale il pianoro fino alla cascata superiore. Superato il ponticello in legno lasciamo a sinistra il sentiero che si inoltra verso la val Morta, svoltando a destra per risalire le pendici colonizzate da larici.
Verso quota 2000 m (nei pressi di un grande larice) lasciamo a sinistra la mulattiera che sale al rifugio Questa e proseguiamo sulla stradina che si sposta sempre più a nord.

Sulla mulattiera oltre il bivio del rifugio Questa © Cuneotrekking
Superiamo una cascata poi, più avanti, procediamo sulla carrareccia ex militare che compie un lungo giro attraversando una galleria scavata nella roccia per poi incunearsi nello stretto valloncello caratteristico per l’intensa colorazione rosso brunastra delle sue rocce, dovuta a una grande concentrazione di ossido di ferro.

Lo stretto valloncello che porta ai laghi di Valscura © Cuneotrekking
Proseguiamo per un buon tratto fino a intravedere le prime ex casermette militari che precedono la conca del grande lago inferiore di Valscura (2274 m). È sempre stupendo trovarsi in questo luogo, ancor più di mattino presto con una giornata così limpida.
Sulle rive del lago facciamo una breve pausa per bere un po’ d’acqua e ingerire qualcosa, ma anche per assaporare meglio questo momento mentre, nel frattempo, vediamo alcuni stambecchi dirigersi verso il colletto di Valscura.

Dal lago inferiore di Valscura © Cuneotrekking
Riprendiamo il cammino contornando il lato destro del lago e lo proseguiamo salendo la bastonata rocciosa alle sue spalle, sui numerosi tornantini che portano nei pressi di una grande caserma (2471 m) affiancata da un secondo laghetto.

In salita sulla bastionata rocciosa © Cuneotrekking

Arrivo al secondo laghetto. Al fondo la bassa della Lausa © Cuneotrekking
Poi siamo nuovamente in marcia sulla mulattiera che prosegue verso la bassa del Druos non più molto distante.

Dal terzo laghetto © Cuneotrekking
Stupendo il panorama sul versante italiano con i cinque laghi di Valscura, la Testa del Malinvern(2939 m) a sinistra e le cime di Valrossa al fondo.

Panorama su parte dei laghi di Valscura © Cuneotrekking
All’ultimo tornante lasciamo a sinistra il sentiero che conduce alla bassa della Lausa (2639) e alla Testa del Claus (2889 m). La bassa del Druos ci accoglie (2628 m).

Poco prima della bassa del Drous. A destra la Testa del Malinvern © Cuneotrekking

Bassa del Drous © Cuneotrekking
Troviamo qualche escursionista proveniente dalla parte francese, meno impegnativa. Il panorama si affaccia ora sulla grande conca dei laghi di Terre Rouge.
Ora siamo pronti per la tratta di percorso nella parte francese che ci condurrà fino al colle della Lombarda. Dopo un traverso a sinistra pieghiamo a destra (nord-ovest) tagliando più in basso alcuni nevai.

In discesa sul versante francese © Cuneotrekking
Con un lungo semicerchio ci teniamo a distanza dal bel lago di Terre Rouge (2452 m).

Lago di Terre Rouge © Cuneotrekking
Certamente non c’è voluta molta fantasia a chiamarlo così, per via dell’intensa colorazione rossa caratterizzante anche le montagne su questo lato. Attorniato il grande lago, lasciamo a destra un sentiero che sale verso il passo del Lupo (che può essere un’ulteriore alternativa di percorso) e, scendendo, incrociamo numerosi altri piccoli specchi d’acqua, molto belli.

Altri laghetti meno importanti © Cuneotrekking

Sguardo all’indietro © Cuneotrekking
Raggiungiamo, più in basso, un bivio. Lasciato il sentiero che prosegue verso il col Mercière e l’Hameau de Mollières, svoltiamo verso il col de la Lombarde (palina) scendendo nel vallon de Terre Rouge. Ci stiamo avvicinando sempre più a Isola 2000 e a un lago artificiale.
Al termine della discesa e dopo un tratto in pietraia incrociamo una pista di discesa. Sul lato opposto un cartello (col de la Lombarde) ci indica di salire verso destra un tratto la pista da sci.
Più avanti incrociamo un pilastro della seggiovia (Grande Combe), dove svoltiamo a sinistra per poi imboccare una traccia nell’erba dritta davanti a noi (non ci sono ulteriori indicazioni).
Trecento metri oltre svoltiamo bruscamente a destra su una pietraia dove ritroviamo i segni bianco/rosso che ci guidano tra i paravalanghe. Ora il sentiero non lo si perde più e tagliando alcuni pendii erbosi si tiene a un centinaio di metri sopra la località di Isola 2000.

Isola 2000 © Cuneotrekking
Più avanti taglia una pietraia e prosegue, quasi in piano, verso gli ultimi tornanti della strada asfaltata che sale verso il colle.

In salita verso il colle della Lombarda (al centro della foto) © Cuneotrekking
Raggiungiamo, finalmente, il colle della Lombarda (2350 m) poco prima di mezzogiorno. Un languorino si fa sentire. Dal versante italiano non seguiamo la strada sterrata che scende nei pressi della vicina colonia estiva, ma quella che, verso ovest, prosegue in salita moderata lungo il confine italo-francese. Ci fermiamo per una sosta prolungata sostando sugli ampi prati da cui si ha una vista eccezionale su punta Maladecia (2745 m), sulla Testa Gias dei Laghi (2739 m), sul monte Aver (2745 m), la cima di Orgials (2647 m) e cima Lombarda (2801 m).

Dai grandi prati, panorama sul monte Aver e monte della Valletta © Cuneotrekking
Dopo un’oretta di pausa riprendiamo la marcia verso il santuario seguendo il sentiero di confine che si mantiene sul displuvio tra la vallée de la Tinée e il vallone di Sant’Anna.

Nuovamente in marcia dopo la pausa pranzo © Cuneotrekking
Intanto alcune piccole discese seguite da leggere salite ci conducono a un colletto nei pressi della cima Moravacciera (2378 m) che lasciamo alla nostra sinistra.

Sul displuvio con la vallée de la Tinée © Cuneotrekking
Da un grosso ometto di pietre la discesa diventa più ripida e scosceso fino a raggiungere la riva del laghetto del colle di Sant’Anna. Al margine del laghetto seguiamo l’ultimo tratto di strada che scende fino alla roccia dell’apparizione e infine al santuario di Sant’Anna che raggiungiamo intorno alle 15:00.

Ultimo tratto di discesa verso il Santuario © Cuneotrekking
claudia mattiauda
07/08/2014 alle 20:45
Un commento brevissimo: FOTO MERAVIGLIOSE per posti incantevoli!!!!
Elio Dutto
08/08/2014 alle 05:21
Grazie Claudia!
Alessandra
19/07/2015 alle 17:56
Buonasera Elio!
Per prima cosa, molti complimenti a te ed a tutti i componenti di Cuneotrekking per questo bel sito e per il servizio che offre.
Vorrei percorrere questa traversata e, a tal proposito, ti chiedo alcuni consigli/informazioni.
Vorrei partire da Valdieri, raggiungere il santuario, trascorrere la notte presso la foresteria e rientrare a Valdieri il giorno dopo. In questo modo potrei godermi la strada, apprezzare i panorami concedendomi qualche sosta in più e, nonostante io sia sufficientemente allenata, eviterei il timore di sopravvalutare le mie possibilità (50 km in un giorno non è poca cosa!).
Ciò che mi preoccupa di più però è il fatto che io non sono della zona e non conosco le vostre belle montagne. Il percorso è ben segnalato? C’è il rischio di perdersi? Mi munirò della cartografia indicata, ma volevo comunque il parere di un esperto!
Grazie per la tua attenzione!
Cordialmente,
Alessandra
Elio Dutto
19/07/2015 alle 18:38
Ciao Alessandra, grazie infinite per i complimenti. Venendo alla tua richiesta, ti consiglierei innanzitutto di stampare il percorso, che contiene le indicazioni per raggiungere Sant’Anna. E’ tutto abbastanza chiaro fino oltre i laghi francesi di Terre Rouge, poi, nei pressi di Isola 2000 mancano un po’ le indicazioni per raggiungere il Colle della Lombarda. Nello scritto ho cercato di essere il più chiaro possibile. Comunque quelli sono posti molto frequentati dagli escursionisti francesi e se dovessi trovarti in difficoltà troverai sicuramente qualcuno che ti aiuta. Per farti un’idea guarda con attenzione anche la traccia su Google earth che ho inserito ad inizio gita. Comunque è un bel giro; fammi sapere se ci sei andata. Sono a disposizione per altri chiarimenti in merito. Ciao
Alessandra
21/07/2015 alle 13:19
Ciao Elio, grazie per la celere risposta.
Ti terrò aggiornato e, se necessario, ti chiederò ulteriori info.
Alessandra
Alessandra
10/10/2015 alle 15:34
Caro Elio, mi scuso per il ritardo nella risposta.
Le tue indicazioni sono state utilissime, ma purtroppo non ho potuto affrontare interamente il percorso poiché il Colle della Lombarda era chiuso per lavori. Sono arrivata solo fino a Terre Rouge. In ogni caso, trekking meraviglioso, panorami emozionanti e tanti splendidi animali.
Rinnovo il mio grazie, certa di poter nuovamente usufruire di questo sito la prossima estate.
Elio Dutto
10/10/2015 alle 18:26
Cara Alessandra, concordo con te per i posti meravigliosi e, per fortuna nostra, ne abbiamo moltissimi altri a scelta. O.K. ti aspetto per la prossima estate, ma ricordati che anche le altre stagioni offrono paesaggi strepitosi.
Ciao ed a presto.
giovanni fantoni
14/04/2016 alle 09:40
ciao! Complimenti per foto e descrizione. Vorremmo fare questo pezzo in una più articolata route col nostro gruppo scout. Avete trovato acqua (fontane, sorgenti) lungo il percorso? Grazie
Elio Dutto
14/04/2016 alle 12:44
Ciao Giovanni, grazie!
Una bella fontanina la puoi trovare una cinquantina di metri prima di entrare nel pianoro del Valasco. Sorgenti ce ne sono presso i laghi di Valscura e in territorio francese dai laghi di Terre Rouge. Dal Colle della Lombarda fino a poco prima del Santuario di Sant’Anna non ci sono né fontane né sorgenti. Ciao e buona camminata!
Michael
27/04/2017 alle 17:30
Veramente bello il percorso, in questo periodo è percorribile?
Elio Dutto
27/04/2017 alle 17:56
Ciao Michael. Direi proprio di no, perché tre quarti del percorso si svolge su terreno innevato. Meglio aspettare gli inizi di luglio.
Michael
27/04/2017 alle 18:15
Ok, e un percorso da quelle parti da fare in questo periodo cosa mi consigli? Possiamo anche parlarne in privato per mail
Michael
26/06/2017 alle 17:40
Arrivato ieri fino al lago inferiore di Valscura, giornata ottima e percorso fantastico.
Ci ritornerò per fare tutto il tracciato, comunque credo che per fare tutta l’ escursione con calma, ci vogliano almeno 2 giorni con sosta in tenda
Damiano
03/03/2018 alle 17:18
Scusate, vorrei chiedervi se questo percorso èfattibile all’inverso intercambiabilmente o se ci sono svantaggi nel partire da S.Anna.
Grazie
Elio Dutto
03/03/2018 alle 19:19
Direi che ci possono solamente essere vantaggi, in quanto si riduce parecchio il dislivello di salita. Comunque sì, è fattibile. Ciao
pieronluigi
20/09/2018 alle 14:44
Ciao vorrei intraprendere questo percorso dal rifugio Bolzano io vengo da Alessandria vorrei sapere se da Cuneo fino allecterme esiste un servizio di corriere cosi pure sa Sant’Anna di Vinadio sino a cuneo grazie
Elio Dutto
20/09/2018 alle 15:09
Ciao, non conosco gli orari e non so se effettuano questi percorsi fuori stagione. Per saperne di più ti conviene sentire la società Benese che effettua questi percorsi. Ecco il link: http://www.benese.it/
Sergio Supporter
30/07/2020 alle 11:29
Ciao a tutti. Da un desiderio nato in mia moglie di effettuare la traversata (quest’anno siamo già andati a Sant’Anna in pellegrinaggio altre 2 volte), abbiamo coinvolto altri 2 nostri amici e sabato 24 luglio siamo partiti alla volta delle Terme di Valdieri. Alle 5.50 siamo partiti dalle Terme in una giornata che si prospettava magnifica e così è stato. Temperatura fresca ideale per camminare.
Pian Valasco e tutta la Valscura sono già state frequentate in passato per escursioni varie, ma oggi è particolare. Veramente bello!!!!! Nessuna incertezza nel procedere se non a Isola dopo aver risalito al dritto un pezzo di pista da sci arrivati alla partenza della Grande Combe. Ma appena individuato una traccia di sentiero nell’erba, siamo andati spediti verso il colle della Lombarda.
Alle 14.00 siamo giunti al Santuario.
Panorami bellissimi ed è valsa la pena effettuare la traversata di giorno, anche se tanti ci dicevano che l’avevano fatta di notte perchè c’era il problema delle temperature alte.
Ottima la vostra app, già utilizzata in altre occasioni.