Superiamo la sbarra e seguiamo la strada asfaltata che dopo poche decine di metri termina e lascia spazio a un sentierino erboso in leggera salita sulla destra dello spumeggiante torrente Colla. Superiamo alcuni rii e dopo cinquecento metri arriviamo al bivio per il Bric Costa Rossa (2404 m).

In partenza dal Buscajé © Elio Dutto
Lo lasciamo a destra e attraversiamo su un guado di pietre il torrente Colla portandoci sulla destra orografica, cominciando la salita in mezzo a un’abetaia (tacche gialle).

Attraversando il torrente Colla © Elio Dutto
Abbandonando il letto del torrente Colla, il sentiero si sposta sempre più verso sinistra per proseguire nella rientranza della gorgia Turn.

Salendo dopo il torrente Colla © Elio Dutto

All’interno della gorgia Turn © Elio Dutto

Tratto di salita verso il Garb © Elio Dutto
Attraversato un noccioleto, poco più avanti superiamo un rio e in seguito, con più ripida salita su brevi tornanti, un tratto di faggeta seguito da uno in pineta fino a raggiungere l’ex rifugio forestale Garb (1406 m), costruito intorno agli anni ’50 per rimboscare la zona.

Arrivo al Garb © Elio Dutto

L’ex rifugio forestale del Garb © Elio Dutto
Ora i segnavia cambiano da giallo a bianco/rosso.
Lasciata la traccia che prosegue dritta verso la colla di Turn e la cima Giassetto (indicazione colle Bercia e fontana Cappa), seguiamo l’indicazione su tavola in legno verso il passo Ceresole proseguendo in salita tra faggi e qualche paretina rocciosa per andare a superare la costa Raviola e l’avvallamento dell’omonima gorgia.

La palina che seguiremo © Elio Dutto

Passaggio sulla costa Raviola © Elio Dutto

Attraversamento di un rio nel vallone Raviola © Elio Dutto
Questo ci permette di arrivare a un punto panoramico dal quale appare il passo di Ceresole e, quasi al completo, la valle Colla.

Veduta verso i tetti Ronchi dal punto panoramico © Elio Dutto
Proseguendo la salita a sinistra, tra vegetazione variabile, raggiungiamo un bivio.

Poco prima del bivio © Elio Dutto
Svoltando nuovamente a sinistra, con un semicerchio perveniamo al grande e vistoso pilone della Madonna dei Pini (1572 m), punto molto ampio e panoramico. Ottima la visuale verso il passo Ceresole (1620 m) e, in secondo piano, cima Bussaia ( 2450 m) e Rocca d’Orel (2439 m).

Pilone della Madonna dei pini © Elio Dutto

Dal pilone lo sguardo va verso il passo Ceresole © Elio Dutto

Breve sosta al pilone © Elio Dutto
Da lì, pochi metri di salita sul retro del pilone ci portano al gias di Mezzo (giäs di Mes) e alla ripida costa di Selette, che con un’impennata salirebbe alla cabana ‘d Murisiu e al Bric Costa Rossa (2404 m). Noi la ignoriamo e, appena superato il gias, ritroviamo il lungo sentiero altalenante, ora in leggera discesa, che si dirige a semicerchio verso il passo Ceresole.

Riprendiamo la discesa dopo il gias di Mezzo © Elio Dutto
Dopo aver superato un primo avvallamento con rio e risaliti sulla parte opposta, ci apprestiamo più avanti a superare l’ampio vallone del Colla proveniente dal Bric Costa Rossa (2404 m) e dalla gorgia Destrent, dove si origina il torrente.
Risalendo tra alcuni abeti rossi in crescita superiamo, più avanti, un rio prima di scendere in una piccola faggeta. Poco più in basso, con una svolta verso sinistra, passiamo ancora altri due rii, aggirando costoni e insenature, prima di riprendere l’ultimo tratto di salita verso l’ormai vicino rifugio Ceresole (1518 m).

Poco prima del rifugio Ceresole © Elio Dutto

Arriviamo al rifugio Ceresole © Elio Dutto
Ora possiamo fermarci per pranzare, prima di intraprendere la discesa a valle.
Dal rifugio, seguendo la via normale, il sentiero riprende a scendere tra splendidi faggi fino a una breve radura.

Discesa al Buscajé tra i faggi © Elio Dutto
Rientrati nuovamente nel bosco prosegue la sua lunga e ripida discesa a zig-zag in faggeta fin quasi a lambire il letto del torrente Colla. Dal bivio percorriamo verso sinistra gli ultimi cinquecento metri concludendo l’anello al parcheggio del Buscajé.
Laura Martini
12/12/2020 alle 18:23
Ciao vorrei fare questa camminata domani ma non capisco se il nuovo dpcm già da domani mattina ci permette.di uscire e fare escursioni. Mi aiutate a capire?
Valerio Dutto
12/12/2020 alle 21:13
Ciao Laura, sì, in zona gialla le escursioni sono concesse anche fuori dal proprio comune. Ma questo itinerario non è consigliato con la neve, meglio scegliere qualche altro percorso…