Un po’ di neve, caduta nei giorni precedenti, ci fa venire voglia di provare questa escursione. Dal piazzale/parcheggio di Pian Muné ci dirigiamo a sinistra del rifugio omonimo seguendo in leggera discesa la strada attorniata da betulle. Poco dopo a un bivio lasciamo un percorso diretto al colle di Gilba (1525 m). Dopo qualche tornante ignoriamo a destra una stradina che si dirige verso un caseggiato.
Proseguendo oltre con una serie di tornanti ci avviciniamo a un pilone della seggiovia e, dopo uno zig-zag sotto di essa, la strada si biforca. Lasciando a sinistra la stradina per le Meire Croesio, continuiamo sullo sterrato che procede oltre il costone.

Nel tratto di cammino iniziale © Cuneotrekking
Dopo altri tornanti, passando nuovamente sotto la seggiovia, alcune giravolte ci conducono presso l’arrivo dell’impianto di Pian Croesio (1890 m).
Da lì la marcia in salita prosegue sulla stradina raggiungendo in breve una cresta dalla quale appare maestoso il Monviso.

Salendo da Pian Croesio © Cuneotrekking

Il Monviso visto dalla balconata © Cuneotrekking

Panorama verso il Bric Mongioia. Al fondo a sinistra il monte Frioland, il Briccas e punta del Razil © Cuneotrekking
Bella veduta anche sul Bric Mongioia (1656 m), da noi salito qualche mese fa. Alla sinistra del Monviso, in primo piano, spicca la Testa di Cervetto (detta anche Testa di Nonna), la nostra meta odierna. La strada, poco più avanti, transita nei pressi di una vasca con fontana.
Qui lasciamo a sinistra il percorso che si dirige verso la Testa di Garitta Nuova, introducendoci pian piano nel vallone ombroso compreso tra le cime di Garitta Nuova (2385 m) e la Testa di Cervetto (2356 m) e racchiuso al fondo dalla cima Riba del Gias (2381 m).

Salendo in direzione dei laghetti del Luset © Cuneotrekking
La stradina ci porta presso una struttura in pietra (2000 m) dove c’è la captazione dell’Acqua Eva, poi, piegando verso destra, prosegue per raggiungere le Meire dei Luset. Un centinaio di metri prima (cartello per i laghi Luset) deviamo a sinistra.
Una stradina supera con un diagonale due rii e termina presso un vicino gias. Poco prima, un secondo cartello ci indirizza a destra su un percorso a ometti che sale tra piccoli massi tagliando una balconata rocciosa approdando a una prima balza.

In salita ai due laghetti © Cuneotrekking
Proseguendo oltre raggiungiamo una seconda balza e infine un poggio panoramico (2153 m) dal quale appaiono opposti i due laghetti Luset (2139 e 2132 m).

Arrivo al poggio panoramico tra i due laghetti © Cuneotrekking
Il nome Luset si riferisce all’aspetto “rilucente” degli specchi d’acqua. La neve, caduta recentemente, li ha quasi del tutto nascosti alla vista. Il posto è molto carino e pensiamo sia molto piacevole raggiungerlo nel periodo primaverile, quando i prati sono in fiore.

Lago grande del Luset © Cuneotrekking

Lago Luset piccolo © Cuneotrekking
Per proseguire alla Testa di Cervetto, dal poggio panoramico, scendiamo con un diagonale sull’emissario del laghetto più piccolo cercando una via di salita. Non esistendo sentieri, saliamo alla meglio questi duecento metri che ci separano dalla cresta zigzagando tra pietre, erba e arbusti vari.

In salita dai laghi © Cuneotrekking

Salendo liberamente verso la Testa di Cervetto © Cuneotrekking
Una volta raggiunta la cresta, con un traverso a destra risaliamo un ultimo segmento fino al cippo di vetta, dal quale possiamo finalmente ammirare un panorama strepitoso.

Beppe e Fulvio in avvicinamento alla cima © Cuneotrekking

Arrivo sulla cima © Cuneotrekking

Con Fulvio sulla cima © Cuneotrekking

Ancora veduta del Monviso © Cuneotrekking
A parte la splendida veduta del Monviso e di tutta la sua catena, è stupendo il panorama che si gode a sud-ovest sulla vicina cima di Crosa e quelle a nord-ovest che comprendono la punta di Sea Bianca (2721 m), Frioland (2720 m), Briccas (2426 m), Ostanetta (2375 m), Razil (2370 m) e Selassa (2037 m).

Pian Croesio visto dalla Testa di Cervetto © Cuneotrekking
Dopo esserci fermati un bel momento a contemplare riprendiamo la discesa che ci riporta prima ai laghi Luset, quindi alle meire omonime dove riusciamo a trovare un posto per pranzare.

La Meira del Luset © Cuneotrekking
Tornati in seguito al Pian Croesio, seguiamo la strada che ci riporta nel parcheggio del Pian Muné.

A sinistra il Bric La Piata e, alla sua destra, il colle di Gilba © Cuneotrekking
michele
21/11/2019 alle 09:39
Gita stupenda ai limiti della fattibilità con neve fresca
marco craveri
23/11/2019 alle 21:19
E’ una zona che frequento soprattutto in primavera o autunno, onde evitare la quasi costante nebbia estiva e le innumerevoli mandrie in alpeggio, proprio lì !
La conca dei laghi è molto bella, la traccia per Testa di Cervetto è abbastanza visibile, senza neve. Molto panoramico è l’anello che include Garitta Nuova, Riba del Gias, Testa di Cervetto, per poi scendere ai laghi Luset.
Elio Dutto
23/11/2019 alle 21:51
Ciao Marco. A quell’anello che ci proponi, ci abbiamo pensato quando siamo arrivati alla Testa di Cervetto. Lo faremo sicuramente in primavera. Ciao e grazie per il consiglio.