Subito dopo il nostro arrivo veniamo affiancati da un accompagnatore naturalistico, che conosce alla perfezione questi luoghi, prestandosi a guidarci gratuitamente e fedelmente durante tutta la durata del percorso. Senza entrare nella borgata, seguiamo la strada che prosegue a sinistra in salita sullo sterrato con ampi e dolci tornanti.
Dopo qualche curvone lasciamo a destra il “sentiero delle pecore” che porta verso Moriglione e Sambuco e, proseguendo sempre sulla comoda sterrata con ampie visuali su Pietraporzio, poi più avanti, su Pontebernardo e Murenz, raggiungiamo un’ampia zona prativa denominata Ciamouset.

La bella sterrata iniziale © Cuneotrekking

Colori autunnali © Cuneotrekking
Qualche metro prima (cartello segnaletico – Sentiero P.38) svoltiamo a destra sulla stradina che ora si restringe in vista di un lungo percorso nel bosco di abeti e pini silvestri.
Poco dopo, a lato di un pino, lasciamo a sinistra un sentiero che scende verso Pontebernardo e il rio Conforent. Proseguendo con ampi zig-zag ci innalziamo verso ripide pareti dolomitiche spostandoci gradualmente verso nord-ovest. Alcuni tagli spettacolari tra le rocce rendono più interessante il nostro avanzare, concedendo nel frattempo spettacolari e ampie vedute sui valloni del Piz e di Pontebernardo e poi a sud-ovest su tutte le cime delle Marittime.

Nel tratto roccioso © Cuneotrekking
Nell’avvicinarsi all’incassata gola del rio Conforent d’un tratto ci inoltriamo in un verde lariceto proseguendo, al termine, alti sulla riva destra del rio.

Il verde lariceto © Cuneotrekking
Ci troviamo sul versante più praticabile mentre, sulla parte opposta del rio Conforent, si stagliano verticali pareti di rocce sedimentarie stratificate del tipo che si può riscontrare sul monte Bersaio (2386 m) o sull’Enciastraia (2965 m). Dopo lunghi traversi sul fianco destro la gola si restringe e, raggiunto il Conforent, lo guadiamo proseguendo immediatamente sul versante opposto in ripidissima salita su chine erbose.

Lunghi traversi sul lato destro © Cuneotrekking

In salita nel tratto ripido © Cuneotrekking
Affiancate alcune rocce terminali approdiamo nei pressi di gias con fontana ed abbeveratoio per mucche, su un estesissimo vallone erboso ai piedi del monte Giordano.

Il panorama che si prospetta di fronte a noi © Cuneotrekking
Il luogo ci lascia incantati per la bellezza. Qualche metro più avanti, verso sinistra, domina una struttura in legno, probabile rifugio del malgaro.

La struttura in legno del malgaro © Cuneotrekking
La cima della Montagnetta è situata poco oltre, subito dopo una modesta anticima.

Verso la cima © Cuneotrekking
Lo spettacolo offerto con la giornata splendida odierna da questo balcone è veramente straordinario ed abbraccia tutto l’ampissimo settore che dal monte Vaccia (2472 m) prosegue negli innumerevoli valloni fino all’Enciastraia (2965 m).
Sotto di noi invece ripide conformazioni rocciose scendono in picchiata verso la statale della valle Stura. A nord domina il monte Giordano (2766 m) e più ad est il monte Bodoira (2747 m) chiazzato di neve e tagliato alle falde dalla stradina che sale al colle Vallonetto (2510 m).

Da sinistra: Testa del Ferro, Testa di Garbe, Monte Peiron, Monte Bassura © Cuneotrekking

Bodoira e colle del Vallonetto © Cuneotrekking

Panorama verso Ferrere © Cuneotrekking

Salendo per prati, il panorama alle nostre spalle © Cuneotrekking
Nell’ampia zona prativa sottostante è incastonato un piccolo laghetto e più a lato una vecchia truna molto ben conservata.

Piccolo laghetto © Cuneotrekking

La truna © Cuneotrekking
Dopo aver a lungo girovagato in questi prati troviamo un posto per la pausa pranzo.
Naturalmente dai nostri zaini, sempre ben forniti, riusciamo anche ad estrarre qualche buona leccornia atta a soddisfare la voracità del nostro accompagnatore naturalistico che, molto garbatamente, si è scelto un posticino di fronte a noi.
Non ne conosciamo il nome, ma lo abbiamo soprannominato “Toby”.

“Toby”, il nostro fedele accompagnatore naturalistico © Cuneotrekking
Dopo esserci fermati a lungo in questo posto pieno di meraviglie ci incamminiamo nuovamente, sempre seguiti dal nostro accompagnatore, per affrontare la discesa verso il rio Conforent (la parola Conforent sta a significare la rumorosità e la turbolenza del rio) e poi nel bosco che sta assumendo tutte le varie colorazioni autunnali fino a raggiungere nuovamente Castello ove salutiamo e ringraziamo il nostro fedele “Toby” per la giornata trascorsa insieme, dandoci appuntamento per una prossima volta.

Inizio del tratto ripido di discesa © Cuneotrekking

Tra i larici che si colorano per l’autunno © Cuneotrekking

Panoramica sulle cime a sud-ovest durante la discesa © Cuneotrekking

Nuovamente nel tratto roccioso © Cuneotrekking
Claus72
13/10/2015 alle 11:48
Interessante anche questa escursione.complimenti e grazie!!!
Maurizio
03/11/2015 alle 21:03
Ho fatto questa escursione domenica 1 novembre, ma la neve presente sul percorso ci ha reso impossibile la salita ripida dell’ultimo tratto, dopo aver scavalcato il rio. Peccato. Ma la presenza di un gruppo di 13 camosci e 7 stambecchi ci ha fatto dimenticare il fatto di non aver raggiunto la meta. Bellissimi i colori dell’autunno.
Elio Dutto
04/11/2015 alle 08:47
Ciao Maurizio, ormai eravate quasi arrivati a destinazione ed è un vero peccato non essere arrivati al bellissimo pianoro soprastante. Però siete stati fortunati a vedere camosci e stambecchi, cosa che a noi non è toccata. Sarà per una prossima volta. Ciao e buone gite!!!
Carla
29/12/2015 alle 18:26
Ciao,oggi 29 dicembre2015 io e mio marito Giorgio abbiamo percorso questa gita fino al lariceto
Posto incantevole , bel sentiero
Questa estate lo percorreremo sicuramente tutto
Grazie per il bel sito e gli ottimi suggerimenti
Elio Dutto
29/12/2015 alle 18:48
Ciao Carla. Grazie per i complimenti.
E’ un’escursione che ha lasciato senza parole anche noi. La sorpresa più bella è arrivando sul pianoro…
Ciao.
Paolo Gandino Supporter
16/06/2020 alle 15:09
Ciao Elio. Prima o poi dovrò riconoscerti i diritti d’autore e/o una licenza software; ormai le mie escursioni sono quasi sempre pianificate prendendo spunto dalle indicazioni di Cuneotrekking. Sono salito ieri sulla Montagnetta e cima del Gias. Il sentiero e’ piacevole e vario, molto interessante nella parte rocciosa; il panorama e’ stupendo. Complimenti e grazie.
Elio Dutto
16/06/2020 alle 15:41
Ciao Paolo, mi fa piacere che continui a seguire le nostre indicazioni, e per i diritti d’autore dovrai sborsare una grossa cifra… quindi hai fatto quest’anello? https://cuneotrekking.com/escursione/anello-della-cima-del-gias-2556-m-dalla-borgata-castello-di-pietraporzio-valle-stura/
Ciao e grazie.
Paolo Gandino Supporter
16/06/2020 alle 20:25
Ciao Elio, non avevo previsto di arrivare sino alla cima del Gias e non ero a conoscenza dell’anello proposto. Ho effettuato il ritorno con lo stesso percorso di salita. Grazie e Buona Serata.