Dalla borgata Sant’Eusebio, sovrastata dall’antichissima parrocchiale del XV secolo, procediamo sulla strada asfaltata.
Poco distante, e con la sagoma frontale del monte Birrone sul lato opposto della valle, andiamo a raggiungere le due borgate di Perot inferiore e Perot superiore, dopo le quali termina il tratto asfaltato.

Belle casette nella borgata di Perot inferiore © Cuneotrekking

Vista ravvicinata su Melle © Cuneotrekking

Pilone votivo lungo il percorso © Cuneotrekking
Procediamo in direzione nord sullo sterrato. Dopo un traverso e alcuni tornanti raggiungiamo una zona prativa dalla quale, verso destra, si erge un cucuzzolo che ospita l’antica (XIV secolo) cappella di san Michele, che andremo a visitare al nostro ritorno.
Poco dopo la strada prosegue a lunghi tornanti che noi tagliamo (indicazione) con due tratti di una scorciatoia che si infila nel bosco di betulle, ginepri e castagni selvatici.

Scorciatoia tra le betulle © Cuneotrekking
Tornati nuovamente sulla strada ci avviciniamo alla borgata Pantoisa (1074 m, fontana), ben adagiata sul lato soleggiato.

Di nuovo sulla sterrata © Cuneotrekking

Borgata Pantoisa © Cuneotrekking
Proseguendo sulla strada eseguiamo ancora alcune giravolte nel bosco prima di raggiungere il pilone votivo che precede la struttura del santuario della Madonna della Betulla.

Arrivo al Santuario © Cuneotrekking
Il posto ci lascia piacevolmente sorpresi perché mai avremmo pensato di trovare un luogo così spazioso, panoramico e una chiesa così grande e ben tenuta.

Balconata panoramica sul versante destro della Valle © Cuneotrekking

Il santuario di Madonna della Betulla © Cuneotrekking
Ora possiamo fare un momento di pausa per esaminare ognuna delle varie cime poste sul versante opposto della vallata.

Tratto di panorama dalla chiesa © Cuneotrekking
Riprendiamo quindi il ritorno sulle tracce dell’andata. Nei pressi dell’ampia zona prativa già incontrata all’andata imbocchiamo la deviazione (palina) verso l’antica cappella di San Michele, che viene qui festeggiato ogni anno il 29 settembre. Il sentiero si fa via via più ripido e con tornanti sempre più stretti, fino a che, dopo un’ottantina di metri di dislivello, non arriviamo al culmine del panoramicissimo poggio dove è situata la chiesetta (1060 m).

Sul poggio è eretta la chiesetta di San Michele © Cuneotrekking
Oggi siamo fortunati perché troviamo la graziosa cappella aperta da due volontari che si sono recati fin qui per svolgere alcuni lavori di manutenzione. Grazie a loro possiamo visitarne l’interno con la statua di San Michele. È bello vedere che c’è ancora qualcuno che dedica gratuitamente il proprio tempo per curare l’ambiente e mantenere vive le tradizioni del luogo. Senza il lavoro e la dedizione di queste persone tutto andrebbe a perdersi.

L’interno della cappella di San Michele © Cuneotrekking

Visuale su Brossasco dalla cappella di San Michele © Cuneotrekking
Tornati sullo sterrato raggiungiamo l’auto seguendo il percorso fatto in precedenza.

Al ritorno, nei pressi della borgata di Sant’Eusebio © Cuneotrekking
Lara Supporter
02/06/2020 alle 18:57
Grazie
Bella escursione