Risalendo a piedi usciamo sulla strada nei pressi della cappella della Madonna Assunta e, percorsi a destra duecento metri fino a una rotatoria, proseguiamo in direzione di Asti, Alba, Grinzane. Circa cento metri più avanti, a sinistra, iniziamo su via Bergesia la discesa scendendo in un avvallamento verso una casa rosa.

Uno sguardo da Barolo del tratto che ci separa da La Morra © Elio Dutto

Vigneti della rinomata casa Borgogno © Elio Dutto

Scendendo verso la casa rosa © Elio Dutto
In alto, sul lato sud-ovest, spiccano i famosi vigneti dei rinomati cru della casa Borgogno. Piegando leggermente a destra, al primo incrocio proseguiamo dritto verso altri caseggiati quindi, con un tratto più ripido tra i vigneti, saliamo fino all’antica località Cerequio dove ha sede il relais Palàs Cerequio, dedicato ai cru di Barolo.

Tra i vigneti di Cerequio © Elio Dutto

Altri blasonati vigneti prima di La Morra © Elio Dutto
Ci troviamo nel cuore di una zona dichiarata nel 2014 patrimonio dell’umanità. Proseguendo oltre, su asfalto, ci dirigiamo senza prendere altre deviazioni verso La Morra passando la strada interna del paese per raggiungere la panoramica piazza Castello.

Zigzagando nei vigneti © Elio Dutto

Salendo a La Morra © Elio Dutto

Incontriamo persone che fanno trekking a cavallo tra le colline © Elio Dutto

Arrivando a La Morra © Elio Dutto
Dal belvedere di questa piazza lo sguardo spazia a est verso Alba, Grinzane Cavour, Castiglione Falletto, Serralunga.

Veduta panoramica dal belvedere di piazza Castello © Elio Dutto
Seguendo poi l’acciottolato sul lato est della piazza scendiamo lungo i bastioni, in parte ricostruiti nel XIX e XX secolo testimonianza ciò che rimane delle mura medievali, fino alla stradina centrale che scende verso Barolo e Novello. Poco prima dell’uscita bassa dal paese teniamo la destra (indicazioni per Berri, Panice, Fornace).
Percorsi pochi metri (indicazione sentieristica Barolo), giriamo a sinistra subito dopo una cappella seguendo una stradina che più avanti diventa sentiero terroso e, in salita, raggiungiamo quella asfaltata che aggira la collina disseminata di antenne.
Dopo qualche centinaio di metri su strada e un po’ di salita, poco dopo un bivio che porta a una cappella e a un faro, tenendo la sinistra appena prima di una casa seguiamo un ripido sentiero di discesa (indicazione Barolo) che si infila in un fitto boschetto.

Discesa nel boschetto © Elio Dutto
Tenendo più in basso la destra risaliamo leggermente per affacciarci, più avanti, sui fianchi di un vigneto.

Ritorno ad anello © Elio Dutto

Ci affacciamo sui fianchi di un vigneto © Elio Dutto
Proseguendo ancora un po’, svoltando a sinistra a un incrocio (indicazioni Barolo), perveniamo alla località Il Bricco. In discesa sulla stradina raggiungiamo con qualche breve scorciatoia una piccola area picnic adiacente alla strada che scende a Barolo.
Ne percorriamo un tratto poi, deviando a destra, passiamo nei pressi del castello della Volta del XII secolo con la sua torre cilindrica, testimone di storia e leggende, attualmente proprietà privata in stato di abbandono.

Castello della Volta © Elio Dutto

Tratto di discesa verso Barolo © Elio Dutto
Tornati sulla strada asfaltata seguiamo ancora alcune tacche che ci riportano nuovamente tra le case del paese e al parcheggio.

Ritorno tra le case di Barolo © Elio Dutto
valter
05/05/2020 alle 15:15
molto bello già fatto con mtb
Riccardo
26/09/2020 alle 20:41
Bello!! Quanto tempo ci vuole?
Mattia
01/01/2022 alle 20:59
È praticabile in questo periodo?
Elio Dutto
02/01/2022 alle 13:37
Ciao Mattia. E’ sempre meglio lasciare passare un po’ di tempo dopo la pioggia o neve che rendono scivoloso il percorso. Non sono più stato da quelle parti ma immagino che in questo momento il terreno dovrebbe essere abbastanza asciutto.