Dal parcheggio è ben visibile il meraviglioso castello della Manta, una severa fortezza medievale con la sua antica sala Baronale splendidamente affrescata. Ci portiamo su via Garibaldi in direzione del centro paese (nord). Arrivati davanti alla seicentesca chiesa di san Rocco svoltiamo a sinistra in via san Giacomo.
Proseguiamo sulla strada asfaltata in leggera salita per quattrocento metri. Accanto a una casa la strada diventa sterrata.

Il tratto su sterrata © Cuneotrekking
Trecento metri oltre ci ricolleghiamo a una strada asfaltata che arriva dal centro di Manta. La imbocchiamo svoltando a sinistra e poco oltre ignoriamo una deviazione in discesa a destra.

Salendo sulla strada asfaltata che arriva dal centro di Manta © Cuneotrekking
Durante questo tratto si apre una bella vista sulle colline costellate di vigneti e frutteti. Alle nostre spalle, più lontane, riconosciamo le cime innevate delle Alpi Liguri.

Dietro alle colline appaiono le cime innevate delle Alpi Liguri © Cuneotrekking
Passiamo accanto al ristorante “Cascina il galletto”, un antico casolare del Settecento. Superato un tornante arriviamo a un quadrivio dove termina l’asfalto.
Prendiamo la sterrata a sinistra, costeggiamo alcuni edifici e arriviamo a un bivio dove svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per santa Cristina.

Sulla sterrata che costeggia alcuni edifici © Cuneotrekking

Verso pian Fiorito © Cuneotrekking
Dopo quattro bivi in cui teniamo sempre la sinistra arriviamo all’ampia radura di pian Fiorito (660 m), dove ci fermiamo per una piacevole sosta.

Pausa al pian Fiorito © Cuneotrekking
Da questo punto percorreremo un breve tratto della prima tappa del Valle Varaita Trekking, un lungo itinerario di più giorni che sale da un versante e scende dall’altro, in arrivo da Verzuolo e diretto a Isasca. Costeggiamo il pianoro a destra sul margine superiore e arriviamo sulla boscosa costa di santa Cristina, il crinale che separa Saluzzo dalla piccola valle Bronda, incuneata tra le basse valli Po e Varaita.

Uno dei bivi sulla costa di santa Cristina © Cuneotrekking
Superiamo alcuni bivi in cui seguiamo, quando presenti, le indicazioni per santa Cristina (utile la traccia GPS). Raggiungiamo quindi un viale alberato che attraversa una radura sopra cui si staglia la seicentesca chiesa di santa Cristina (850 m).

Il viale alberato che precede la chiesa di santa Cristina © Cuneotrekking

Splendido punto panoramico che domina Manta e tutta la pianura © Cuneotrekking
È un magnifico punto panoramico sullo spartiacque tra Verzuolo e Pagno che domina Manta e tutta la pianura. Durante la guerra di liberazione italiana il santuario divenne punto di incontro dei partigiani. Ce lo ricordano le paline dedicate ai “Sentieri della libertà”, una rete di percorsi segnalati attraverso luoghi significativi della Resistenza partigiana.
Seppur molto bello ci fermiamo poco perché l’itinerario è ancora lungo. Imbocchiamo la sterrata che, passando accanto a una casetta bianca, sale a monte della chiesa. Dalla curva vediamo la torre di santa Cristina, un tempo usata per ricevere segnali di pericolo dai castelli del marchesato.
Subito dopo abbandoniamo la sterrata e svoltiamo a sinistra su un sentiero seguendo le indicazioni per Mater Salvatoris/pian Colletto.
Ci aspetta una ripida salita nel bosco. Più su, a un bivio svoltiamo a destra raggiungendo in breve il pilone Mater Salvatoris, anche conosciuto come pilone San Salvatore, restaurato nell’anno del Giubileo. Siamo a 1048 metri di quota, il punto più alto dell’intero itinerario. Anche se a causa della vegetazione non è troppo panoramico ci fermiamo a pranzare sui comodi tavoli in legno.

Il pilone Mater Salvatoris © Cuneotrekking
Dopo la meritata pausa riprendiamo il sentiero che scende in direzione sud a pian Colletto, una sella erbosa punto di incontro di tantissimi sentieri e stradine, oggi ancora leggermente innevata. Qui abbandoniamo il percorso del Valle Varaita Trekking che prosegue verso la cappella di san Bernardo il Vecchio. Imbocchiamo invece la sterrata che procede in piano in direzione sud e incrocia una delle tante tracce per MTB della zona con tanto di salti e sponde.
Dopo cinquecento metri svoltiamo a sinistra (attenzione, non segnalato) per scendere bruscamente. Ci attende un tratto in cui il sentiero, ancora scivoloso per le recenti piogge, è stato scavato al centro da un profondo solco (utili i bastoncini).

Il sentiero scavato al centro da un profondo solco © Cuneotrekking
A un bivio svoltiamo a sinistra, superiamo un piccolo rio e passiamo alla sinistra del casolare di meira Villar. Subito dopo teniamo la destra per superare, poco oltre su un attraversamento quasi franato, un secondo rio.

L’attraversamento quasi franato © Cuneotrekking
Più avanti incrociamo una sterrata che imbocchiamo a destra in discesa fino alla cappella san Bernardo dove ritroviamo l’asfalto.

Scendendo alla cappella san Bernardo © Cuneotrekking

La cappella san Bernardo © Cuneotrekking
Lo abbandoniamo in realtà subito imboccando una sterrata che scende dalla parte opposta. Arrivati a delle abitazioni scendiamo al loro interno ritrovando l’asfalto, per poi svoltare prima di una baracca in lamiera sulla sterrata a sinistra.

Sulla sterrata dopo la baracca in lamiera © Cuneotrekking
A un ulteriore bivio svoltiamo a destra imboccando una serie di bellissimi “single track” che si intersecano tra loro (utile anche qui la traccia GPS).

Un bellissimo single track © Cuneotrekking
Arrivati presso un casolare svoltiamo a destra e poi subito a sinistra superando un cancelletto rosso, messo sicuramente per rallentare i biker.
Dopo un ulteriore bivio in cui teniamo la sinistra arriviamo tra le case di Verzuolo proprio di fronte all’imponente parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo, con il suo campanile romanico, uno dei più antichi di tutto il saluzzese.

Quasi a Verzuolo © Cuneotrekking

Appare la parrocchiale dei santi Filippo e Giacomo con il suo campanile romanico © Cuneotrekking
Scendiamo quindi verso valle superando il fosso santa Cristina.

Tra le case di Verzuolo © Cuneotrekking
Nei pressi di un portichetto svoltiamo a sinistra su via santa Cristina, una strada asfaltata che sale tra le case del rione Guardia. Proseguendo sempre in salita si aprono bellissime viste sull’imponente castello di Verzuolo, un tempo una delle più importanti fortezze del marchesato, ora purtroppo in rovina.

Il maestoso castello di Verzuolo © Cuneotrekking
Dopo aver recuperato una cinquantina di metri di dislivello arriviamo sul crinale. In prossimità di un pilone abbandoniamo l’asfalto svoltando a destra su una sterrata. Superata una sbarra svoltiamo subito a sinistra costeggiando una costruzione per poi scendere sull’evidente sentiero che più sotto raggiunge una strada asfaltata.

Ancora su sentiero prima di scendere su via Valcrosa © Cuneotrekking
La seguiamo scendendo a sinistra. Tenendo la destra ai bivi successivi arriviamo su via Valcrosa che passa in una zona residenziale riportandoci al parcheggio dove concludiamo questo piacevole anello.
gianfranco
10/12/2019 alle 13:26
Bravissimi state facendo un bellissimo lavoro. Grazie
Valerio Dutto
10/12/2019 alle 15:56
Grazie mille Gianfranco!
Valter
10/12/2019 alle 21:46
Bravi, sostituite in era digitale il mio vecchio Centosentieri di Piera e Giorgio Boggia..continuate così..
Valerio Dutto
10/12/2019 alle 22:02
Ciao Valter, essere paragonati ai mitici Boggia è davvero un super complimento ?
marco craveri
11/12/2019 alle 21:17
Complimenti a voi per le belle idee che ci date in fatto di escursioni e, permettetemi, complimenti e grazie al piccolo gruppo di volontari che traccia le belle piste per MTB sulla collina verzuolose. Un bel modo per valorizzare e tenere “puliti” i nostri boschi, molte volte in stato di forte degrado.
Valerio Dutto
12/12/2019 alle 08:59
Assolutamente d’accordo! Se qualcuno li conoscesse ditegli di contattarci che ci farebbe piacere chiedere alcune informazioni sui percorsi visto che online non si trova nulla.
Stefano Marocco
15/12/2019 alle 16:16
Grazie per la descrizione del giro! L’abbiamo percorso oggi ed é stato molto piacevole.
Valerio Dutto
15/12/2019 alle 20:47
Grazie Stefano per il feedback, mi fa molto piacere!
Roberto G.
17/12/2019 alle 21:59
Bello bello,fatto il giro ieri,peccato per meteo che non era a nostro favore.
Mamma mia quanti sentieri,sentierini,biforcazioni ci sono!
Grazie
Roby.
Valerio Dutto
18/12/2019 alle 08:32
Sono contento ti sia piaciuto. Hai trovato la descrizione sufficientemente chiara o hai avuto qualche dubbio sul percorso?
Mariella Bonello
07/03/2020 alle 22:52
Caro Valerio oggi con tre amiche ed il mio cagnolino Poirot abbiamo fatto questo bell’anello!!Grazie davvero per le precise indicazioni e per la preziosa traccia gps che avevo scaricato..direi che nel ritorno, se non l’avessi avuta, avrei esercitato parecchio l’antica arte del ravanage…che a me ogni tanto viene così bene…
A presto!!
Mariella
Valerio Dutto
09/03/2020 alle 08:38
Grazie Mariella! Dov’è che avete avuto esitazione? Così modifico la descrizione per renderlo più chiaro. A presto!
Claudio
15/06/2020 alle 15:00
Ciao sono Claudio ieri ho seguito insieme a mia moglie questo itinerario. Abbiamo apprezzato molto il percorso che abbiamo seguito senza pensieri, sia per l’ottima descrizione testuale che per l’impeccabile traccia gpx. Un grazie di cuore per l’ottimo servizio che offrite ai camminatori.
A presto.
Valerio Dutto
15/06/2020 alle 15:25
Grazie Claudio, ci fa davvero piacere! Buone camminate 🙂
Albino
18/06/2020 alle 12:07
Gran bel giro, un pò noioso nella parte finale (da quando inizia la discesa) forse perchè, con la vegetazione, non si gode della vista sulla pianura sottostante. Ma soddisfacente! Ho incontrato 2 escursonisti che provenivano da Torino e seguivano la stessa raccia di CuneoTrekking. Non ho perso l’occasione per parlare di voi e delle vostre belle escursioni!