Dal colle della Maddalena, scendendo contromano verso Larche, ci spostiamo sul sentierino erboso che fiancheggia per breve tratto la statale collegandosi (tacche verdi), dopo una svolta a sinistra, al vallon de Lauzanier.
Entriamo prima nel vallon de Fourane, all’interno della Reserve Naturelle du Lauzanier, Parc National du Mercantour.
Perdendo novanta metri di dislivello, dopo circa due chilometri raggiungiamo il Pont Rouge dove parcheggia chi perviene da Larche (chi volesse abbreviare il percorso può scendere fino a Larche con l’auto e da lì prendere la navetta obbligatoria che nei mesi di luglio e agosto dalle ore 10:00 alle 18:00).

Gregge di pecore alle nostre spalle © Cuneotrekking
Dopo il ponte che attraversa il torrente Ubayette seguiamo la strada sterrata che molto dolcemente percorre l’ampio e verdissimo vallone.
Alla nostra sinistra (destra orografica) le verdi pendici della punta Vallonetto e del monte Ventasuso (l’Enclause per i francesi, 2712 m) ci accompagnano per un lungo tratto.
Incontriamo lungo il percorso marmotte molto abituate alla presenza dell’uomo che si lasciano fotografare ad un metro di distanza (vietato dar loro da mangiare, pena una grossa ammenda).

Grossa marmotta di fianco alla sterrata © Cuneotrekking
La marcia procede in direzione sud tra leggere salite e discese per poi salire più avanti in modo più deciso.

Il vallon de Lauzanier che ci lasciamo alle spalle © Cuneotrekking
Ad una decina di minuti dal lago Lauzanier (2284 m), nei pressi di un grosso accumulo di pietre posto a sinistra della mulattiera (quota 2230 m circa), parte un bel sentiero verso destra (non ci sono indicazioni).
Nel tratto erboso appena successivo una vipera sul viottolo ci ferma un istante. Abbiamo il tempo di osservarla bene prima di vederla infilarsi nella tana.
Il sentiero, molto bello, risale dei ripidi tratti erbosi, passa accanto ad alcune rocce e prosegue in direzione della tête du Parassac (2777 m) prima di orientarsi con un quarto di giro verso sud.

In salita sul sentiero per i lacs des Hommes © Cuneotrekking

Più in su © Cuneotrekking
Raggiunta una zona acquitrinosa rileviamo la presenza di ossidi di ferro dalle acque che sgorgano dal sottosuolo.

Ossidi di ferro presenti nella sorgente © Cuneotrekking

Sguardo all’indietro sul tratto appena percorso © Cuneotrekking
Proseguiamo sul sentiero per un tratto risalendo alcuni dossi erbosi, quindi continuiamo ancora un po’ prima di infilarci in un canalino pietroso oltre il quale sbordiamo nella splendida conca dove è adagiato il primo dei laghi de l’Homme (due ore e mezza circa dalla partenza).

Nel canalino pietroso © Cuneotrekking
Rimaniamo sbalorditi da tanta bellezza. Dalle alture della riva nord riusciamo ad intravedere anche parte del secondo lago (in questo momento un po’ scarso d’acqua), posto in sequenza dietro il primo con, a fondo valle, la visuale della tête de Pelouse (2922 m) e della tête Carrée (2865 m) divise dal pas de la Petite Cavale (2775 m).

In vista dei due laghi © Cuneotrekking

Sulla sponda del più grande © Cuneotrekking

Altra visuale © Cuneotrekking
Per avere una bella veduta d’insieme saliamo un’altura a sinistra del lago grande (2661 m), dalla quale la vista domina i due laghi.

Salendo sull’altura veduta del lago grande © Cuneotrekking

Veduta del secondo lago © Cuneotrekking
Verso sud-est si stagliano l’inconfondibile monte Enciastraia (2955 m) e l’aguzza rocca dei Tre Vescovi (2867 m).

Il monte Enciastraia e la rocca dei tre Vescovi © Cuneotrekking
Spostandoci una ventina di metri ad est compare alla nostra vista, nel vallone sottostante, il bel lac de Lauzanier (2284 m), quattrocento metri più in basso.

Dall’alto, veduta sul lago del Lauzanier © Cuneotrekking
In questo luogo oggi siamo solo noi tre (Fulvio, Beppe ed io), mentre là sotto centinaia di persone si staranno disputando un posto.
Decidiamo di far qui la pausa pranzo, sulle pietre di questo spettacolare belvedere. Siamo certi che nessuno è più fortunato di noi e non abbiamo nessuna invidia per chi sta pranzando comodamente nel miglior ristorante. La visuale che abbiamo davanti è semplicemente impagabile e magnifica.
Più tardi scendiamo sulla riva del secondo lago e, contornandolo, proseguiamo ancora un tratto verso sud.

Immagini del secondo lago © Cuneotrekking

Sulla via del ritorno © Cuneotrekking
Il ritorno avviene sulle tracce dell’andata con ottime visuali rivolte sulla parte bassa del vallone ma anche su quell’opposto che conduce ai laghi Roburent.

Tornando verso il basso © Cuneotrekking
Brad
06/09/2016 alle 14:08
Buondi,
Grazie x le magnifiche immagine ed escursioni che condividete.
Cordiali saluti
Elio Dutto
06/09/2016 alle 14:25
Grazie a te Brad!
Cinzia Supporter
06/09/2016 alle 23:08
Grazie amici di cuneo trekking per i sogni che mi permettete di fare dato che per lavoro non posso mettere in pratica tutte le escursioni che vorrei ma mi siete di grande ispirazione complimenti per le meravigliose foto e le descrizioni precise e curate continuate così
Elio Dutto
06/09/2016 alle 23:45
Grazie a te Cinzia che ci incoraggi a proseguire nel nostro “lavoro”. Il tuo commento ci dà nuovo vigore.
Emanuela
07/09/2016 alle 14:10
il creato non finisce mai di stupire: semplicemente meraviglioso!.
grazie
Emanuela
Eleonora Giraudo
06/09/2017 alle 22:33
Domenica 3 settembre 2017 abbiamo fatto questa gita – in completa solitudine – seguendo le precise indicazioni riportate. Grazie per averci fatto conoscere questi bellissimi laghi con acqua trasparente, colori stupendi, in un ambiente che appaga pienamente, da cui è stato difficile staccarsi…
Le innumerevoli proposte del sito Cuneotrekking, descritte in maniera precisa e dettagliata, sono utilissime per passare giornate bellissime!!! Grazie per il prezioso supporto e …. avanti così.
Elio Dutto
07/09/2017 alle 09:00
Grazie Eleonora per averci scritto. Questi luoghi sono pochissimo conosciuti ma davvero stupendi, basta spostarsi di pochissimo rispetto a dove va il flusso di persone e ti trovi in un ambiente meraviglioso. Ciao e buone escursioni!!!
Giulia
19/09/2019 alle 16:48
Ciao ragazzi!
Seconda volta nelle Alpi cuneesi, seconda volta seguendo un vostro itinerario: giornata bellissima, io e la mia compagna di camminate vi ringraziamo per gli spunti, i consigli, le foto. La vostra zona è già diventata una meta del cuore.
Giulia
Elio Dutto
20/09/2019 alle 06:28
Ciao Giulia. Grazie a te e alla tua compagna di viaggio.
Gianna
20/07/2020 alle 16:48
Gita splendida ed emozionante grazie anche al bel tempo. Sentiero per salire ai laghi ben tracciato ; la deviazione lungo il sentiero di valle è all altezza del cartello ‘”15 min al lago Lauzanier”
Anche noi magnifico pranzo riva lago con vista impagabile e in più l emozione di vedere una coppia di aironi cinerini che volavano sui laghi…credo una cosa più unica che rara ma va erano proprio aironi.
Elio Dutto
20/07/2020 alle 18:38
Bene, si vede che hanno provveduto a mettere un cartello al bivio. A quanto pare vi è piaciuta questa gita. Il luogo è veramente delizioso, poi se trovi una bella giornata diventa impagabile.