Eravamo partiti per compiere un’escursione diversa. Dopo una levataccia alle 4:30, Massimo ed io volevamo raggiungere di buon’ora Fouillouse, piccola borgata posta su una strada secondaria a lato della vallée de l’Ubaye, e iniziare la marcia al più presto. Poco prima del colle della Maddalena veniamo però accolti da una pioggerellina fine fine. Rimaniamo ottimisti (con cautela) per via delle previsioni di Meteo France che annunciano bel tempo in mattinata. La strada per Fouillouse che prosegue oltre il colle è ancora lunga, ma quando finalmente raggiugiamo la borgata cominciano a scendere i primi fiocchi di neve ed il manto nevoso sulle cime circostanti è già cospicuo. Oggi la fortuna ci è avversa. Abbandonata definitivamente l’idea di quell’escursione resettiamo il cervello e lo costringiamo a trovare velocemente un’alternativa. Ci propone la scelta tra due itinerari nella val Ubayette ma quando raggiungiamo il luogo ci troviamo immersi nella nebbia. Scendendo invece nel versante italiano il tempo è decisamente migliore. Optiamo allora per una salita ai laghi di Vens.
A Bersezio svoltiamo a destra (sinistra per chi sale) per Ferrere che raggiungiamo, dopo circa 6 chilometri, intorno alle 8:30. Lasciamo l’auto nel parcheggio antistante la borgata. Entrando all’interno seguiamo la stradina che scende oltre ed andiamo a superare il ponticello in legno sul rio di Ferriere.

Prima neve sulle alture di Ferrere © Cuneotrekking
Seguendo quindi il sentiero verso sinistra ci immergiamo poco dopo nel bosco di larici contornante la Serra del Bal. Al termine del bosco raggiungiamo il poggio dove un roccione, su cui spicca una minuscola croce metallica, segna l’inizio dell’ampio vallone Forneris.
Il sentiero, ora in leggera discesa, conduce dopo circa 200 metri al bivio che porta verso il colle di Stau (2500 m), il becco Rosso (2261 m) e la borgata di murenz (1567 m). Proseguendo nel vallone tagliamo a metà costa la sinistra idrografica dirigendoci verso una costruzione in ferro (rifugio privato) appena visibile più in alto e al centro dell’ampio avvallamento.

Avvicinamento al rifugio privato © Cuneotrekking
Pochi metri a destra del rifugio c’è una fontanella. Circa 200/250 metri più avanti, scavalchiamo il rio proveniente dal lago del Gorgion Lungo (2563 m) e proseguiamo sul sentiero che volge a sinistra tagliando una pietraia.
Lasciato più sopra, a destra, un piccolo laghetto (2280 m) seminascosto in una conca, continuiamo la marcia tagliando un’ampia zona erbosa e, al fondo di essa, il sentiero volge verso destra nei pressi di una cascatella. I lunghi tornanti che proseguono in pietraia ci conducono infine ai 2584 metri di quota del colle del Ferro (col du Fer).

L’Oronaye spicca a sinistra del torrione poco prima del colle del Ferro © Cuneotrekking

Elio raggiunge il colle del Ferro © Cuneotrekking
La giornata è freddissima e sul colle tira un vento gelido. Ci spostiamo oltre, verso le rocce dell’aiguilles de Tortisse, che risaliamo fino alla cima (2672 m).

Verso l’aiguilles de Tortisse che spunta al fondo © Cuneotrekking

Avvicinamento all’aiguilles de Tortisse © Cuneotrekking

Tra le guglie © Cuneotrekking

Massimo in arrampicata sulla cima © Cuneotrekking

Dall’Aiguilles veduta verso la testa del Ferro © Cuneotrekking
Gran bel paesaggio a 360 gradi nel parco del Mercantour. Ridiscesi al colletto Tortisse (2591 m) seguiamo ora il sentiero che cala verso i laghi di Vens facendo sosta, qualche centinaio di metri dopo, al famoso arco naturale di Tortisse (arc de Tortisse) posto su riva scoscesa e franosa sulla sinistra del sentiero.

L’arco naturale di Tortisse © Cuneotrekking
L’ulteriore tratto di discesa su tornanti ci permette di raggiungere infine il rifugio di Vens (2380 m) inserito su un poggio naturale sovrastante il lago più importante.

Verso il rifugio, in basso a sinistra, posto sopra il lago di Vens Superiore © Cuneotrekking
Il posto è decisamente incantevole e pensiamo a quanti escursionisti vengano a visitare ogni estate questo luogo da sogno. Ora il rifugio è chiuso e, fino a questo momento, non abbiamo ancora visto anima viva.
Posati gli zaini ed armati della sola macchina fotografica, scendiamo nella conca per vedere anche gli altri meravigliosi specchi d’acqua (2327 m) che si estendono tra rocce montonate, a sud-ovest del rifugio.

Il lago di Vens mediano © Cuneotrekking

Al fondo, le rocce montonate nascondono gli altri laghetti © Cuneotrekking

Tornando verso il lago superiore e il rifugio (a destra) © Cuneotrekking

Il rifugio e la cascatella alla sua destra © Cuneotrekking

Veduta laterale del rifugio © Cuneotrekking

Veduta del lago durante la pausa pranzo © Cuneotrekking
Solamente tornando al rifugio avremo l’onore di incontrare i primi due escursionisti di tutta la giornata.
Dopo aver fatto lo spuntino al rifugio riprendiamo la salita che ci riporterà al colle del Ferro.

Veduta d’insieme dei laghi durante la risalita al colle © Cuneotrekking

Nuovamente al colle del Ferro… © Cuneotrekking
Ora l’ulteriore tratto di discesa ci condurrà in basso nel bellissimo vallone di rio Forneris per far ritorno nella sempre graziosa borgata di Ferriere.

…e alla borgata di Ferrere © Cuneotrekking
Roberto sciutto
30/09/2015 alle 10:53
Gita stupenda vi ringrazio di avere avuto l’opportunità di scoprirla la farò il prossimo anno sarà la prima gita
Saluti e…..continuate così’ bravi
Roberto
Elio Dutto
30/09/2015 alle 14:31
Ciao Roberto. Ne vale davvero la pena perché il posto è incantevole. Ciao e grazie.
Giuseppe
30/09/2015 alle 14:01
Effettivamente una delle più appaganti, effettuata a inizio luglio di due anni fa con l’idea di compiere un giro ad anello rientrando per il colle di Stau passando dal Panieris, ma non avendo trovato l’incrocio del sentiero optai per la deviazione ai prati del Vallone e da li un fortuito passaggio in auto.
Elio Dutto
30/09/2015 alle 14:27
Ciao Giuseppe, quando eri al Panieris, avresti dovuto tagliare il pendio che porta da una baracchetta in cemento e da lì scendere alla casermetta sottostante il Monte Peiron (tratto scosceso e franoso) e, attraversata una pietraia, raggiungere il sentiero che porta al Colle di Stau.
Buone gite future!!!
chiara
11/04/2016 alle 16:49
buongiorno io e il mio compagno volevamo sapere se per questo percorso si potevano portare anche i cani, sappiamo che in alcuni parchi non sono ammessi…
Ma leggendo e guardando le vostro fotografie ci siamo appassionati a questo percorso!
grazie mille
Elio Dutto
11/04/2016 alle 20:13
Ciao Chiara. I laghi di Vens sono ubicati nel Parco del Mercantour dove è assolutamente vietato l’introduzione di cani anche col guinzaglio e nemmeno se tenuti in braccio. Non è quindi possibile portarli.
Cinzia
20/08/2016 alle 13:58
Ciao volevo sapere in media in quanto tempo ci vuole da Ferrere ai laghi di Vens. E se è un percorso adatto a dei bambini di 6 anni e soprattutto fatto in giornata. Grazie
Elio Dutto
24/08/2016 alle 21:10
Scusa Cinzia se ti rispondo solo ora, ma ero all’estero. Ci vogliono circa tre ore per la sola andata.
michela Supporter
16/07/2017 alle 15:31
Bei ricordi…bella descrizione per raggiungere un luogo magnifico. http://www.fetaestrudel.com
Elio Dutto
16/07/2017 alle 18:09
Ciao Michela. Ho dato uno sguardo ai tre giorni di camminate che hai fatto da Ferriere. Hai descritto due volte l’escursione al monte Enciastraye e non quella dei laghi di Vens. Probabilmente non te ne sei accorta.
Ciao e buone caminate!!!
michela Supporter
16/07/2017 alle 21:57
E’ vero! grazie per avermelo fatto notare. Buone gite anche a voi, leggo spesso il vostro sito
Marisa Allione
19/08/2017 alle 15:18
Vorrei andare a fare un esursione ai Laghi Vens ..Quanto c”e di dislivello? E x cui quanto sale?grazie dei consigli…
Elio Dutto
23/08/2017 alle 11:33
Qua trovi tutte le indicazioni per l’escursione ai laghi di Vens. Ciao
https://cuneotrekking.com/escursione/escursione-ai-laghi-di-vens-2380-m-val-stura/
Claudia Mattiauda
02/10/2017 alle 21:32
Cari amici, vedendo le bellissime foto che accompagnano la relazione non può non venire voglia di vedere questo posto meraviglioso! Così ieri con la mia amica abbiamo fatto questa escursione; luogo veramente incantevole, uno dei più belli che ho mai visto durante le mie gite in montagna. Non siamo scesi fino ai laghi per mancanza di tempo, sarà il motivo giusto per ritornarci un’ altra volta.
Elio Dutto
03/10/2017 alle 17:25
Brava Claudia. Bellissima escursione che ho già fatto parecchie volte ma che ripeto sempre volentieri. La prossima volta scendi anche fino ai laghi, merita veramente. Ciao, alla prossima.
Michael
18/11/2017 alle 10:15
Ero interessato a compiere questa escursione nei prossimi giorni, sapete se è praticabile in questo periodo? Grazie
Nadia
12/06/2019 alle 14:05
Ciao …che voi sappiate c’è ancora neve sul percorso?
Grazie mille
Claudio
27/07/2020 alle 11:27
Giro effettuato in data 25/07/2020.
Bellissima escursione; la vista d’insieme scendendo dal Colle del Ferro verso rifugio e serie di laghi ripaga assolutamente la salita.
Marco
09/06/2021 alle 15:27
Buongiorno, volevo sapere se è già fattibile in questo periodo o se è troppo presto. Grazie
Elio Dutto
09/06/2021 alle 20:26
Credo troverai ancora neve salendo al colle del Ferro e anche dopo. Aspetterei ancora qualche settimana. Ciao
Marco
10/06/2021 alle 13:32
Grazie, cosa mi consigli per questo sabato? A me piacciono molto i bei paesaggi, laghetti ecc…