Dopo due giornate di pioggia insistente l’alba appare serena. Con Marina decidiamo di approfittarne. Già prima di Borgo San Dalmazzo, andando verso la Valle Stura, vedo la cerchia delle Alpi completamente innevata. Da un’analisi visiva sulle cime che conosco immagino che la nuova nevicata inizi da una quota variabile tra i 2300/2400 metri.
Mi viene in mente che potremmo arrivare comodamente ai laghi di Collalunga che si trovano all’incirca proprio a quella quota, e così prendiamo la direzione Vinadio – Bagni – San Bernolfo. Arriviamo al parcheggio, ancora deserto, intorno alle 9:15. Anche quassù troviamo un cielo limpidissimo e ringraziamo di aver preso questa decisione.
Dobbiamo, per prima cosa, salire al rifugio De Alexandris: attraversato il ponticello in legno alla nostra sinistra percorriamo il primo tratto di pineta in leggera discesa per poi, ad un bivio, risalire la strada sulla destra che si sviluppa con ampi tornanti fino al rifugio. Lo troviamo sulla destra qualche centinaia di metri prima del colletto del Laus (1950 m) e qui facciamo anche rifornimento d’acqua. Dal colletto scendiamo al vicino lago di San Bernolfo che a quest’ora troviamo ancora avvolto nell’ombra.

Il vallone di Collalunga © Cuneotrekking

Il lago di San Bernolfo avvolto nell’ombra © Cuneotrekking
Volgendo lo sguardo sull’alto del vallone, come pensavamo, notiamo la Testa dell’Autaret e le altre cime, a quote inferiori, imbiancate. La temperatura è di poco sopra lo zero. Risaliamo la strada che passa alle pendici della Rocca di San Bernolfo e si sviluppa a serpentina verso il centro del vallone fino sotto una massicciata rocciosa che precede la balza dove ha sede il lago di Mezzo (2282 m). Il laghetto non è molto grande ma questo cielo blu gli regala un colore intenso che lo rende magico.

Lago di Mezzo © Cuneotrekking

Sempre più su © Cuneotrekking
Da questo punto in poi la strada attraversa con ampi tornanti un avvallamento pietroso (si può usufruire di scorciatoie) e oggi, proprio da qui, iniziamo a calpestare la prima neve, caduta nella notte. La temperatura si irrigidisce ancora di più, ma fortunatamente siamo attrezzati e ci infiliamo guanti e giacche a vento. Raggiungiamo in poco tempo le casermette ex militari poste appena prima della conca dei laghi che, per quanto strano, sono in territorio francese.

la prima neve della stagione © Cuneotrekking

Il lago inferiore di Collalunga © Cuneotrekking

I laghi di Collalunga visti dal passo © Cuneotrekking

Dal Passo di Collalunga verso la Testa dell’Autaret © Cuneotrekking

Panorami sul vallone sottostante © Cuneotrekking
Sui rilievi di confine purtroppo oggi persistono alcune nuvole. Al nostro ritorno in direzione dei laghi incontriamo anche una coppia di persone, le uniche incontrate oggi, che si stanno dirigendo verso il passo. Ridiscendiamo poi alle ex caserme dove c’è quel manufatto militare a forma di prua di nave.
Ci sediamo su un muretto per mangiare qualcosa e qui facciamo l’incontro curioso e inaspettato con un ermellino, ancora in veste estiva, che scorgiamo, con la coda dell’occhio, girare velocissimo sulle pietre attorno a noi. Rimaniamo immobili ad osservarlo ed appena si accorge della nostra presenza si ferma e ci osserva per un po’. Poi ci giudica persone innocue e continua il suo lavoro per poi sparire. Dopo qualche minuto riappare e si ferma proprio davanti a noi portandoci a vedere la preda catturata: un topolino nella bocca.
Dopo questa bella parentesi riprendiamo la via del ritorno ritornando prima al lago di Mezzo e poi a quello di San Bernolfo.

In discesa verso il lago di Mezzo © Cuneotrekking

Il lago di mezzo con vista sulla Rocca di San Bernolfo © Cuneotrekking

Il lago di San Bernolfo al nostro ritorno © Cuneotrekking
chiara
11/04/2016 alle 16:51
buongiorno,
vorrei affrontare questo fantastico percorso nel week end, sa per caso dirmi se e’ possibile effettuarlo con dei cani? grazie anticipatamente
Elio Dutto
11/04/2016 alle 20:29
Si Chiara, è possibile ma devono essere legati al guinzaglio. Ciao e buona camminata!
chiara
14/04/2016 alle 09:57
certo! grazie mille!!
Filippo
05/09/2021 alle 23:46
Buonasera
È un sentiero ben visibile e tracciato?
Ci sono forti dislivelli lungo il percorso fino alla caserma?
Elio Dutto
06/09/2021 alle 09:12
Ciao Filippo, è tutto tracciato e non ci sono dislivelli significativi