Per quest’occasione Armando ha invitato l’amico Augusto, del C.A.I. di Ventimiglia, che magistralmente ci guiderà fornendoci decine di utili informazioni lungo tutto il percorso. Partiamo dal parcheggio situato a metà del paese e, salendo la gradinata, ci portiamo direttamente nella piazza centrale di Airole (149 m).
A lato della Chiesa, i gradini di Via Garibaldi (cartelli segnaletici) ci dirigono verso la Bassa d’Abellio. Lasciato quasi subito, a sinistra, un sentiero che prosegue per Case Fasceo e Colletto, saliamo tra gli ulivi con belle panoramiche sull’abitato di Airole ed andiamo ad aggirare un costone che si affaccia sul versante est della Gomba Cianea.

Il borgo di Airole salendo tra gli ulivi © Cuneotrekking
I profumi intensi che scaturiscono dalla fitta vegetazione mediterranea di erbe aromatiche e rosmarini ci accompagnano per tutto il tratto.

Tra la vegetazione mediterranea © Cuneotrekking

Sul sentiero in direzione della Bassa d’Abellio © Cuneotrekking
Parecchio più avanti incrociamo un piccolo rio. Il sentiero, che pareva dovesse terminare qui, prosegue in salita all’interno dell’alveo per una ventina di metri.

Alla ricerca del sentiero © Cuneotrekking
Superata una pozza d’acqua, riprendiamo il cammino verso destra sulla ripida mulattiera che, a serpentina, ci conduce sull’aperto crinale della Serra della Gatta.

Tratto nella Serra della Gatta © Cuneotrekking

Sempre più su © Cuneotrekking
Deviando infine con un traverso verso destra, perveniamo all’interno di un ombroso boschetto in cui compare un imponente muro a secco. Nella salita successiva, si intravedono anche alcune piccole cascatelle d’acqua che risaliamo fino al raggiungimento della Bassa d’Abellio, detta anche Sella dei due Abelli (750 m – 4,70 km da Airole) in quanto posta tra il soprastante Monte Abellio (1015 m) e l’Abelliotto (899 m).

La Bassa d’Abellio © Cuneotrekking

Sguardo verso la Valle Roya. Il Monte Mangiabò © Cuneotrekking
Dalla boscosa Sella si può scorgere innevato, verso l’alta Val Roya, il Monte Mangiabò, e più a sinistra, il Grammondo (1378 m) e la Cima Longoira.
Seguendo la stradina di discesa (direzione Sentiero Balcone – Rocchetta Nervina) in pochi minuti ci trasferiamo su una buona strada militare dove transita l’Alta via dei Monti Liguri (AVML o più semplicemente Alta Via, itinerario escursionistico lungo circa 442 km che si sviluppa sullo spartiacque delimitante il versante costiero ligure, contrassegnato da tacche rosso/bianco/rosso).
La seguiamo verso destra incrociando in discesa alcune vasche per l’acqua e costruzioni ex militari mentre, alla nostra sinistra, appare maestoso ed imbiancato il Monte Toraggio (1973 m) e, un po’ nascosti, i Balconi e la Cima di Marta (2122 m) e il Monte Frontè. Aguzzando lo sguardo verso la Val Nervia possiamo ora scorgere in lontananza, come in un presepe, alcuni pittoreschi borghi abbarbicati, tra i quali Apricale, Perinaldo, Isolabona.

A destra, il Monte Toraggio. Più a sinistra, il Balcone di Marta © Cuneotrekking
Lasciata poco dopo, a sinistra, la deviazione per Rocchetta Nervina (Sentiero Balcone) dopo circa un km e mezzo di strada militare, alla confluenza con la palina del km 12, infiliamo un sentierino verso destra che sale sul crinale aperto raggiungendo, più avanti, il Passo del Cane. Nel tragitto incrociamo anche qualche altra fortificazione militare. Ora appare il versante terminale della Val Roya che si estende fino al mare.

Il termine della Valle Roya verso il mare © Cuneotrekking
Più avanti, tenendoci a destra di un palo dell’ENEL, proseguiamo su terreno ondulato in direzione della Cima Tramontina (552 m), ancora distante ma già visibile per le antenne televisive che la sovrastano. Dopo alcuni saliscendi, tra estese macchie di rosmarino selvatico, la andiamo a superare sulla destra (8,77 km da Airole).

Verso la Cima Tramontina © Cuneotrekking

Segnalazioni sul sentiero © Cuneotrekking
Altri saliscendi ci conducono in seguito verso la Colla (433 m), luogo panoramico che attraversa i vigneti del Rossese di Dolceacqua, famoso vino dal colore rosso rubino con accenti aromatici speziati.

Grande muro a secco sul sentiero © Cuneotrekking

Tratto su strada sterrata © Cuneotrekking
Proseguendo il cammino incrociamo, più avanti, la Strada Provinciale 92 che, a destra, scende verso le borgate Verrandi e Trucco in Val Roya. Dalle alture si aprono all’improvviso alcune finestre panoramiche sull’antico e splendido borgo medievale di Dolceacqua, sovrastato dall’imponente castello dei Doria.

Dolceacqua e il castello dei Doria © Cuneotrekking
Un ulteriore lungo tratto sul crinale ci conduce sulla sinistra della località Brunetti e, più avanti, nei pressi delle Terre Bianche (396 m – 11,7 km da Airole), località particolare dove ci fermiamo un momento a contemplare alcuni calanchi grigiastri costituiti da terre argillose.

Verso le Terre Bianche © Cuneotrekking

Le Terre Bianche © Cuneotrekking
Proseguendo oltre le pendici sinuose del Monte Baraccone (515 m), ci portiamo nei pressi della graziosa cappella della Madonna della Neve (354 m – 13,3 km dalla partenza), che giace a due passi dalla località Ciaixe; la superiamo andando poi a oltrepassare la Strada Provinciale 71.

Parete di conglomerato © Cuneotrekking
Costeggiando il Monte delle Fontane (476 m – 14,90 km da Airole) raggiungiamo un colletto che accede ad un vallone. In discesa affianchiamo alcune costruzioni ex militari e, più in basso, una grande cisterna per l’acqua. All’ incrocio con la strada asfaltata teniamo la sinistra raggiungendo alcune serre più distanti poi scendiamo verso San Giacomo (269 m – 17,20 km da Airole).

Prima della discesa su Ventimiglia, sguardo all’indietro si monti delle Meraviglie © Cuneotrekking
Nelle vicinanze della chiesa, sulla destra, un sentiero di discesa molto ripido ci porta in basso sulla strada asfaltata che scende a Ventimiglia presso la Chiesa di San Secondo e poi sull’Aurelia all’incrocio con Via Dante.
Nota: la complessità del percorso, specie nella seconda parte, viene annullata da chi ha la possibilità di scaricare la traccia sul proprio GPS (maggiori informazioni).
Albino
22/01/2014 alle 17:00
Bel percorso…Farò tesoro delle vostre esperienze.
Albino
Elio Dutto
22/01/2014 alle 20:47
Ciao Albino e grazie!!!
Roberto Molinari
01/02/2014 alle 11:51
Ho scoperto il sito grazie ad un amico, interessantissimo ciò che scrivi caro Dutto, e molto dettagliato, grazie anche x le tracce gpx ne farò prezioso uso, grazie. Roberto
Elio Dutto
01/02/2014 alle 13:20
Ciao Roberto. Grazie per ciò che hai scritto. Spero che le nostre tracce e le informazioni possano servire per le tue escursioni. Ciao ed a presto! Elio
claudio
04/07/2014 alle 09:38
Ho scaricato le tue info , che mi sono state di grande ausilio , dissipando ogni sorta di dubbio nel trekking Tenda – Ventimiglia , effettuato dal 29/6 al 01/07/14 . Come al solito … un grande Elio ….. ciao
Elio Dutto
04/07/2014 alle 10:56
Grazie Claudio. La nostra soddisfazione sta nel vedere che siamo stati utili e, speriamo chiari, nella descrizione dell’escursione. Ciao e buone gite!!!
Enrico
17/11/2014 alle 16:20
Ciao a tutti. Ho percorso il tratto Airole-Bassa d’Abellio il giorno 2 novembre 2014 ed ho trovato un tracciato segnalato che aggira la frana della Serra della Gatta. Poco prima della frana si risale il pendio per un centinaio di metri dopodiché si attraversa in orizzontale e una volta superatala si ridiscende sul sentiero preesistente in tutta sicurezza. Sono Enrico Rossi del Gruppo Scarponi di Genova Pontedecimo. Vi ringrazio per il vostro magnifico sito.
Elio Dutto
17/11/2014 alle 18:22
Grazie Enrico per avercelo comunicato. Sei stato molto gentile e soprattutto utile per chi si accinge a ripetere il percorso. Ora provvedo subito ad inserire la tua dritta nell’escursione. Ciao e ancora Grazie!!!