La capanna sociale Barbero ai piedi della severa parete nord dell’Asta Sottana

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  1. Brr. che grossa quella vipera! L’escursione mi sembra bella. Effettuata tanti anni fa…..E’ ora di ripeterla! Grazie per i vostri contributi.

  2. pepino elsa


    Interessante proposta. Mi chiedo…..di fronte ad un incontro cosi poco gradevole non esistendo più il siero anticiperà nella malaugurata ipotesi di un morso, che si fa? Grazie!!


    • Ciao Elsa. Il siero antivipera non esiste più anche perché considerato quasi più pericoloso del morso in caso di allergia. Noi portiamo sempre nello zaino il succhiaveleno che può dare una mano in questi casi. Un consiglio che ti do è di indossare un buon paio di scarponi e dei calzettoni, che bastano per scongiurare un eventuale morso e poi non mettere le mani nell’erba o tra le rocce senza prima aver verificato l’assenza di pericolo. In ogni caso sono incontri molto fortuiti anche perché le vipere, animali molto timidi, scappano sempre prima del nostro arrivo. Ciao


      • Il link postato da Alberto non riesco ad aprirlo. Comunque ho effettuato l’escursione in data odierna non tanto convinto dal tempo. Invece, dopo Borgo San Dalmazzo…sole, sole, sole! Dopo la partenza mi sono accompagnato con 2 ragazzi Marco di Alba e Katya di Castagnole Lanze, che saluto cordialmente. Anche loro, dopo aver letto ilo vostro resoconto, hanno deciso per quest’escursione. Ma vi rendete conto di quante persone vi seguono e che condizionate piacevolmente nelle scelte? Abbiamo visto camosci saltellanti nei nevai, marmotte fuggenti e, al ritorno, la vipera! Posizionata sul sentiero pieno d’acqua (andava forse a bere?) di un colore marrone molto intenso (più di quello delle vostre foto…) che, molto lentamente, si è spostata dal sentiero raggiungendo una macchia di felci rinsecchite; era di un mimetismo eccezionale! Se non si muoveva era impossibile localizzarla. Comunque, tutto bene! Bella giornata e bellissima escursione! Grazie per il vostro impegno costante.
        Una nota: io già nutrivo dubbi sui vostri tempi…e anche i ragazzi con cui ci siamo accompagnati, di fronte alla lettura di un tempo di 1,30 ore quando noi, senza fermarci se non per 2 foto e guardare i camosci, ne abbiamo impiegate 2 abbondanti. Capisco che siete dei treni ma….gli altri sono umani!
        Grazie, siete dei Grandi!


        • Ciao Albino, grazie veramente per il tuo gentile e incoraggiante commento. Incoraggiante perché le tue parole sono il premio per il nostro impegno costante, non retribuito, nel voler promulgare i posti incantevoli che ci circondano. Ci rendiamo conto, giorno dopo giorno, che moltissime persone contattano il nostro blog per avere qualche spunto su nuovi percorsi. Anzi, mese dopo mese aumentano sempre. Per darti un’idea, nei mesi da gennaio a maggio 2014 abbiamo avuto sul blog 273.920 visite di cui 58.206 solo in quest’ultimo mese di maggio.
          A parte questo sono molto contento della tua escursione odierna, specialmente dell’incontro fortuito che hai avuto con la vipera. Per ciò che riguarda i tempi di percorrenza, sono sempre stato restio ad indicarli, anche perché ognuno ha il proprio passo…
          Ti ringraziamo ancora per l’impegno costante che dimostri nel continuare a seguirci. Speriamo di non deluderti mai. Se hai qualcosa da proporre o da migliorare contattaci pure.
          Grazie ancora di tutto.


  3. Anche io in una mia recente gita ho avuto un incontro plurirettiliano. Invio il link a un sito della sanità della regione Puglia che a mio parere é molto ben fatto su cosa fare e cosa non fare. http://www.sanita.puglia.it/…/Morso%20di%20vipera%20e%20norme%20compo...
    In ogni caso il veleno ha più azioni per cui é meglio non pasticciare e recarsi prima possibile in ospedale per essere tenuti sotto controllo.
    Alberto


  4. Caro Elio
    ciao invio nuovamente il link.
    http://www.sanita.puglia.it/portal/page/portal/SAUSSC/Organismi%20e%20centri%20regionali/Centro%20Antiveleni%20Foggia/Prevenzione/Allerta/Morso%20di%20vipera%20e%20norme%20comportamentali.pdf

    Speriamo in bene, fatemi sapere se si legge. Mi permetto di sconsigliare il succhiaveleno che non è ritenuto utile. Consigliavo di rivolgersi all’Ospedale non perché ci siano pericoli, ma per tenere sotto controllo la persona che ha subito il morso.
    Ciao a tutti
    Alberto


    • O.K. Alberto, ora si legge bene.
      Sicuramente come dici tu appena puoi devi andare all’ospedale, ma quando ti trovi a duemila metri e sei distante da tutto cerchi un primo rimedio. Ciao e grazie.


  5. Scusate.. ma quindi la partenza del percorso esattamente dove è?
    Supero S.Anna di Valdieri Tetti Gaina e poi?
    Grazie


  6. Erika, probabilmente non hai letto il seguito del testo: ottocento metri dopo la sbarra (rialzata) dei Tetti Gaina. Ciao


  7. Buona sera.
    Vorrei farvi i complimenti per il vostro splendido sito. E già da molto che vi seguo e prendo spunto per le mie sgambettate nelle nostre splendide montagne.
    Domenica mattina abbiamo (io e la morosa) effettuato questa escursione, molto bella.
    Approfitto per ringraziare per la compagnia Albino e la moglie, due splendide persone.
    Per fortuna non abbiamo avuto lo stesso incontro (vipera) nel ritorno a valle.
    Grazie e continuate cosi.


    • Ciao Marco, grazie mille per gli apprezzamenti. Dalla lettura del commento di Albino avevo pensato che c’eravate anche voi all’incontro con la vipera. Meglio, comunque, stare lontani. Ciao e buone escursioni!!!


      • Noi ci siamo scesi più tardi…
        Spero di stargli il più lontano possibile, anche se so che prima o poi capiterà di vederla…
        Buone escursioni…


  8. Ciao, la gita l’ho replicata quest’oggi. Niente vipera, ma in compenso segnalo che i due ponticelli usciti malconci dall’inverno sono stati perfettamente sistemati. Vorrei chiederti come mai la traccia gps sul mio Dakota 20 era piena di “freccette” e di “montagnole” che rendevano molto difficile la lettura.


    • Ciao Lodovico e grazie per le utili informazioni. Per quanto riguarda la traccia hai perfettamente ragione. Purtroppo i GPS hanno qualche limite: in vicinanza di strette gole o rocce strapiombanti, non riescono a captare bene il segnale satellitare, che in questi casi va a rimbalzare da una parete all’altra della montagna scombussolando letteralmente il percorso. Il risultato lo puoi vedere chiaramente anche dalla nostra registrazione su Google Earth. Pur avendo registrato la traccia con due GPS diversi, per il motivo detto in precedenza abbiamo avuto lo stesso esito. Ciao.


  9. Ciao complimenti per il vostro splendido sito che guardo sempre per prendere spunto a nuove
    escursioni.
    Volevo chiederti i km di marcia che inserite sono intesi andata e ritorno ?
    Grazie mille e complimenti
    Lino.


  10. Salve, la stessa traccia è percorribile anche d’inverno con la neve?