Superato il ponte ligneo (719 m) sul fiume Po proseguiamo sulla stradina che gira verso destra.

Ponticello da passare © Cuneotrekking
Qualche decina di metri dopo raggiungiamo un bivio: tutte due le strade portano verso l’alto ricongiungendosi più in su dopo la cappella di San Pietro e Paolo. Lasciato a sinistra il percorso per la borgata Sanghione, noi seguiamo quello verso destra (indicazioni per Oncino, Crissolo ecc.) sulla sterrata in leggera salita con vista sul Monviso, che passa sul fianco del Po tra file di noci, raggiungendo alcuni tornanti.

Nel primo tratto © Cuneotrekking
Ora, tra i castagneti, saliamo tutto il tratto di sterrata fino a una piccola borgata dove la strada termina.
Infilandoci tra le case proseguiamo la nostra ascesa, divenuta più ripida, tra castagni, noccioleti, betulle e frassini senza perdere il sentiero, sempre ben marcato.

Sul sentiero © Cuneotrekking

Bellissima veduta del Monviso © Cuneotrekking
Alternando terreni boscosi a radure e alcuni gruppi di vecchie case raggiungiamo la cappella di San Pietro e Paolo (1058 m) dalla quale godiamo di una bella vista su Calcinere.

Nelle vicinanze della cappella © Cuneotrekking

Veduta di Calcinere © Cuneotrekking
Proseguendo superiamo altre vecchie case, poi il sentiero attraversa la condotta forzata che porta acqua alle turbine della centrale elettrica Monviso.

Cappella di San Pietro e Paolo © Cuneotrekking

In salita subito dopo la cappella © Cuneotrekking
Al di là della condotta lasciamo subito a sinistra un sentiero che scende a Sanghione e, in forte salita nel fitto bosco, andiamo a raggiungere il punto di partenza della condotta forzata.
Il sentiero riprende oltre la stessa con un lungo traverso in piano aggirando costoni e avvallamenti laterali incisi da qualche rio. Verso la fine di questo lungo tratto la salita prosegue con decisione nei pressi delle rocce di Rocca di Serra la Boula (1413 m) ripianandosi appena oltre su una radura con betulle. Lasciata a sinistra una lieve traccia di un percorso MTB (sarà la nostra via di ritorno) proseguiamo sul pianoro. Una leggera deviazione finale verso sinistra ci porta a incrociare, nei pressi di una copiosa fontana, una sterrata proveniente dal basso.

Arrivo alla sterrata con fontana © Cuneotrekking

Veduta del Bric Mongioia (tutto a sinistra) © Cuneotrekking

Il Monviso si nasconde © Cuneotrekking
Risalendola, dopo un po’ di cammino lasciamo a un bivio a destra il percorso per la borgata Serre. Proseguendo la salita sulla strada che si dirige pigramente verso la croce Tournour, dopo aver superato un tornante l’abbandoniamo per dirigerci con un lungo diagonale ascendente verso destra sulle pendici erbose di una cima innominata (1689 m) posta oltre il Bric Mongioia, appena prima della Sella di Ciaposetta (1669 m). Nel versante opposto, dopo l’avvallamento e un po’ a sud-est, si notano gli impianti di Pian Muné.

La cima senza nome © Cuneotrekking

Veduta sulla costa del Pian Muné © Cuneotrekking
Dalla cima, dalla quale in assenza di nebbia si può ammirare uno splendido panorama su tutta la catena del Monviso, iniziamo la discesa lungo la cresta. Superati alcuni rilievi arriviamo, in breve, all’ammasso roccioso della cima del Bric Mongioia (1656 m), quindi proseguiamo la discesa fino alla sella sottostante, denominata Sella Piattacosta dove ci fermiamo per il pranzo.

Bric Mongioia © Cuneotrekking

Pausa pranzo © Cuneotrekking
Al termine seguiamo un sentiero che taglia a destra il versante est della Rocca delle Formiche (1801 m) puntando in direzione della croce Tournour dove già a distanza sono visibili alcuni ripetitori telefonici e televisivi.

Sentiero verso la croce Tournour © Cuneotrekking
Dalla croce Tournour (1554 m) partono e convergono numerosi percorsi MTB illustrati su alcuni tabelloni presenti sul luogo. Il nome Tournour dovrebbe condividere il significato con “torre”, luogo strategico, un tempo fortificato a difesa della valle. Seguendo poi la strada verso sinistra percorriamo un tratto in piano fino a una curva.

Dalla croce riprendiamo su un tratto di sterrata © Cuneotrekking
Qui troviamo altri cartelli per le mountain bike che indirizzano verso la cappella di San Pietro e Paolo. Abbandoniamo la strada per seguire la traccia di quelle indicazioni scendendo lungo i prati in direzione di un bosco di betulle, tornando quindi sul luogo già conosciuto durante la salita.

Tra le betulle © Cuneotrekking
Chiuso l’anello svoltiamo a destra per ripercorrere a ritroso tutto il sentiero dell’andata fino al parcheggio.

Nuovamente sul lungo traverso © Cuneotrekking
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