Dal parcheggio (810 m, fontana) torniamo indietro di qualche metro e imbocchiamo la strada verso la Sorgente Dragonera. Dopo 200 metri, al posto di proseguire verso la fonte, seguiamo la strada asfaltata che piega a sinistra e in breve arriva ad un parcheggio dove è posto un grande pannello con cartina. Di qua seguiamo la strada a tratti sterrata e a tratti asfaltata che entra nel Vallone della Freida. La sterrata all’imbocco del Vallone della Freida © Cuneotrekking
Dopo circa 1 km arriviamo ad un bivio (segnalato), dove prendiamo a destra trascurando la deviazione verso i Tetti Virutra.
Dopo meno di 200 metri, nei pressi di una palina, la strada termina e si riduce a sentiero. Cominciamo a salire in modo più sostenuto e in breve ci addentriamo in un bel bosco di faggi. Il percorso è davvero gradevole e ci sono molti piacevoli angoli. Alcuni scorci dello splendido sentiero © Cuneotrekking

Alcuni scorci dello splendido sentiero © Cuneotrekking
Dopo 1 km e 200 metri circa, a 1350 metri di quota, ci imbattiamo in una incredibile selva di alberi spezzati di netto da una disastrosa valanga che si è scaricata negli scorsi mesi. I tronchi spezzati dalla valanga, attraverso cui dobbiamo farci strada © Cuneotrekking
Il passaggio è difficoltoso, ma basta superare con cautela qualche tronco e in breve, intorno a quota 1400, usciamo definitivamente dal bosco. Sulla sinistra cominciamo a vedere in modo evidente la nostra meta, imbiancata dalla neve scesa nella notte. Il colle Balur (a sinistra) © Cuneotrekking
Alle nostre spalle si aprono dei meravigliosi scorci sulla pianura che si allargano sempre più mentre guadagniamo quota. Il panorama alle nostre spalle © Cuneotrekking
Il sentiero confluisce nella sterrata che arriva dal passo del Van. Tenendo la sinistra arriviamo in breve al gias Fontana Freida. L’altimetro segna 1578 metri. Il gias Fontana Freida © Cuneotrekking
Non ci resta che superare l’ultimo tratto di percorso. Deviamo a sinistra in direzione dell’evidente colletto seguendo il ben marcato sentiero. In meno di 1 km raggiungiamo il colle Balur (1780 m), dove si trova un ricovero in lamiera e un bel rifugio privato. Il rifugio al colle Balur © Cuneotrekking
A questo punto vale la pena fare un ulteriore piccolo sforzo. Seguiamo un’evidente traccia verso sinistra che ci porta su un colletto molto panoramico (1800 m) situato appena sotto il Monte Testas (1830 m). Il Monte Testas (1830 m) © Cuneotrekking
Il panorama è vastissimo e abbraccia tutta la catena alpina e la pianura cuneese. Panorama verso la pianura © Cuneotrekking

Il colle Balur visto dall’alto © Cuneotrekking
Alle nostre spalle sono ben visibili il monte Servatun e il Bussaia, mentre alla nostra destra rivediamo la Punta del Van che abbiamo raggiunto pochi giorni fa. Zoom sulla Punta del Van (1969 m) © Cuneotrekking
Dato il forte vento decidiamo di tornare al Gias Fontana Freida per il pranzo, dopo il quale riguadagniamo il sentiero di discesa che ci riporterà alla macchina.
Giuliano
03/01/2015 alle 07:39
Semplicemente GRAZIE!!!!!!! Il vostro lavoro ha per noi tutti, appassionati di montagna, un valore inestimabile! È un punto di riferimento senza eguali, sia come interesse che come chiarezza! Un database unico, piacevole, una lettura serale antistress ed una fucina di stimoli continui!!!!!!!!! GRAZIE DI CUORE. ……..giuliano
Elio Dutto
03/01/2015 alle 09:19
Non sappiamo come ringraziarti, Giuliano! Il tuo commento è come linfa che dà nuovo vigore e stimoli inducendoci a migliorare ogni volta di più. Grazie infinite e Buon anno, spero con tante escursioni, a te e alla tua famiglia da parte di tutto il team!!!
Christian Gianti
26/06/2016 alle 23:55
Ciao! Avete per caso la distanza precisa dal centro di Roaschia allo scollinamento del Colle Balur dove c’è il rifugio? Grazie!!
Valerio Dutto
27/06/2016 alle 09:20
Ciao Christian, dal parcheggio sotto la fonte Dragonera fino al colle Balur sono circa 4,7 km.