
La balconata dei laghi di Fremamorta con, sullo sfondo, il Monte Matto e la Rocca di Valmiana © Cuneotrekking
Venerdì 1° dicembre è una bella giornata. Ne approfittiamo per dirigerci in direzione delle Terme di Valdieri. Non essendoci neve troviamo aperta la strada ai Tetti Gaina e proseguiamo senza intoppi fino al Piano della Casa del Re (1735 m).
Lasciata la macchina ci incamminiamo di buon passo, oltrepassando il ponticello in legno sul rio. Gradatamente saliamo le pendici del Colle Ciriegia in direzione sud. Il sentiero prosegue per un buon tratto in mezzo ad arbusti. Ad un certo punto lasciamo la deviazione per il Colle Ciriegia e proseguiamo il cammino sul sentiero che si innalza sempre più.
Verso i duemila metri il sentiero inizia a perdere quota tagliando orizzontalmente tutta la parte inferiore della balza dove sono ubicati i laghi. Noi invece deviamo a sinistra e saliamo verso ovest nel vallone guardando, come meta, due vecchi pali del telegrafo, che da questo punto si intravedono in alto in direzione del Colle di Fremamorta. La salita inizialmente è abbastanza agevole; dopo aver aggirato un costone centrale, iniziamo a calpestare una ventina di centimetri di neve farinosa.
Poco alla volta entriamo addentro al vallone, spostandoci sempre più a ovest, dove il sole non batte più. La neve diventa sempre più dura e ci tocca gradinare con gli scarponi. Non abbiamo con noi i ramponi che in questo caso ci avrebbero tolto da ogni impaccio. Siamo già parecchio su: tornare indietro sarebbe pericoloso, quindi decidiamo, tenendoci vicino alle rocce, di proseguire. Puntando bene i bastoncini e gli scarponi, facciamo molta attenzione a non scivolare. Finalmente poi la salita si attenua un pochino e, in poco tempo, ci troviamo nei pressi del lago del Colle di Fremamorta (2513 m).
Seguiamo la stradina innevata che, con qualche tornante, ci conduce al colle (2615 m), dove è ubicata una vecchia casermetta. Il cielo è splendido, l’aria fredda ed il panorama stupendo.

Ultimi passi prima di arrivare al Colle di Fremamorta © Cuneotrekking

La Cima di Fremamorta (2731 m) © Cuneotrekking

Il Colle di Fremamorta © Cuneotrekking
Vorremmo ancora raggiungere la Cima di Fremamorta, ma la neve è ghiacciata e, senza ramponi, potrebbe essere pericoloso. Scattiamo alcune foto e poi scendiamo per il pranzo ad un’altra casermetta situata nei pressi del lago soprano. Il Lago Soprano di Fremamorta (alla cui destra, facendo attenzione, potete intravedere la casermetta dove abbiamo pranzato) © Cuneotrekking
Infine ci incamminiamo con breve salita in direzione del bivacco Guiglia (2420 m), situato in posizione meravigliosa. Da qui il panorama verso il gruppo dell’Argentera e della Nasta è incomparabile. Scattiamo fotografie a 360 gradi.

Il Bivacco Guiglia © Cuneotrekking

Il Bivacco Guiglia al cospetto di Nasta, Baus e Brocan © Cuneotrekking

Il Bivacco Guiglia davanti all’Argentera © Cuneotrekking
Per la discesa ci dirigiamo verso la stradina innevata visibile poco sotto il bivacco, in direzione del Piano della Casa del Re, che, con percorso ad anello, si ricongiungerà a quella seguita al mattino.
franco
28/06/2008 alle 12:55
la valle gesso e’ stupenda ,non ha niente da invidiare alla val d’aosta…anzi,noi l’abbiamo scoperta per caso ..venendo da alessandria e ci torniamo spesso..e’ magnifica..sentieri ben segnati e gente amica.
cuneotrekking
29/06/2008 alle 13:53
Hai ragione, caro amico Franco di Alessandria. Tante volte andiamo a cercare posti lontani ed esotici, convinti di trovare chissà cosa, non sapendo invece che qua vicino a noi ci sono posti ancora più belli…
Sono contento che apprezzi le nostre montagne… Ciao, Elio
elsa
06/08/2010 alle 13:35
Vi ho scoperto per caso cercando il percorso ad anello dei laghi Lausfer/Colle di Tesina di S.Anna di Vinadio. Provvedo subito in inserire questo sito tra i miei preferiti perchè è stupendo. Anche io pur essendo di Torino sono da anni innamorata delle montegne cuneesi in particolare della Valle Gesso dove è nato il mio AMORE per le MONTAGNE! le descrizioni di provocano la pelle d’oca perchè mi sembre di essere lì in persona con gli scarponi ai piedi. Complimenti e grazie di avervi scoperti, spero di incontrarvi su qualche colle, rifugio o sentiero delle Marittime!
cuneotrekking
06/08/2010 alle 15:43
Grazie mille Elsa per i bellissimi complimenti che ci hai regalato! Sono ormai diversi anni che ci occupiamo di Cuneotrekking. Lo curiamo e lo seguiamo tutti i giorni: lo consideriamo una specie di tributo per le nostre montagne, che amiamo profondamente. I commenti come il tuo sono però il vero motore che giorno per giorno ci spinge a continuare, a condividere le nostre “avventure” con tutti voi lettori. Grazie di cuore. Speriamo davvero di incontrarti, un giorno, su qualche bella montagna!
Iwona
27/06/2019 alle 21:10
Il mio amore per le montagne in generare lo coltivo da anni ma con voi e soprattutto grazie a voi ho trovato i posti per nulla da invidiare alle Dolomiti. Elio continua così, scusa se ti do del tu ma sei diventato un compagno costante nelle mie escursioni, che con mio marito affrontiamo, solo grazie a te. Hai ragione quando scrivi, che spesso cerchiamo le sensazioni forti nei posti esotici, dimenticamdosi che l’Italia
e le sue Alpi. Maestose, selvagge, sono rinomate nel mondo ma da noi poco considerate. Da poco abbiamo fatto l’escursione sui laghi del colle di Fremamorta descitta da te. Per chi ama le montagne è un’escursione da non perdere. Spero di incontrarvi sui sentieri per i nostri monti, saluti Iwona
Elio Dutto
28/06/2019 alle 22:07
Ciao Iwona, dammi pure del tu così è più facile. Sono contento che apprezzi le nostre vallate, bellissime ma poco conosciute. Il giro di Fremamorta è uno dei miei preferiti, specialmente se trovi una bella giornata. Ti ringrazio per il feedback e spero di incontrarti di qualche cima. ciao
Francesca
13/08/2020 alle 08:31
Buongiorno, bellissima pagina!!! Vorremmo fare il giro di Fremamorta la prossima settimana, sapete dirmi se il bivacco è aperto e come possiamo usufruire? ?
Grazie mille
Buona giornata
Valerio Dutto
13/08/2020 alle 10:21
Ciao Francesca, è sempre aperto, ma in questo periodo i cartelli posizionati dal personale del CAI all’inizio del percorso ci ricordano che, salvo emergenze, è inagibile causa emergenza Covid 19. Spero di esserti stato di aiuto!