Lasciamo il parcheggio dirigendoci verso prato Ciorliero. Purtroppo la nebbia ristagna intorno a noi.

All’inizio del percorso © Elio Dutto
Poche centinaia di metri dopo svoltiamo a destra dove i cartelli indicano numerose possibilità di escursioni. Ci inoltriamo nel rilassante lariceto già in fase avanzata di foliage percorrendolo per uscire sulla conca erbosa della grangia Gorra (1914 m).
Aggirandola verso destra, a un bivio seguiamo a sinistra il sentiero Roberto Cavallero (tacche rosso/blu) che, quasi in piano, continua pigramente nell’ampia valle di Enchiausa poi, in lenta salita, al centro della stessa.

Ci lasciamo le nebbie alle spalle © Elio Dutto

Sopra le nebbie compaiono le cime del Cassorso, Bric Cassin, punta Eco e Rocca Brancia © Elio Dutto
Anche qui numerosi larici si stanno tingendo di giallo. Verso i duemila metri di quota notiamo con piacere che il muro di nebbia si sta lentamente dissolvendo.
La luce del sole con il suo lento procedere comincia a insinuarsi tra i larici e a liberare dalla nebbia le cime più alte. Avevamo sperato che questo avvenisse e ora siamo veramente contenti di poter estendere il nostro sguardo verso l’Oronaye (3100 m) che si staglia a sinistra della valle di Enchiausa.

Anche l’Oronaye fa la sua comparsa © Elio Dutto
Qualche breve zig-zag nel finale ci porta al bivio delle valli di Enchiausa e del Vallonetto. Dai cartelli segnaletici (SRC/il Colletto), lasciamo a sinistra il percorso per il bivacco Valmaggia e per il colle di Enchiausa (2740 m) dirigendoci nella vallata a destra. Tra massi ed erba, in salita sostenuta, saliamo un primo ripiano.

Agli inizi del Vallonetto © Elio Dutto

Più avanti © Elio Dutto
Seguendo le tacche rosso/blu del sentiero Cavallero proseguiamo verso il centro della lunga valle, racchiusa nel primo tratto tra cime Soubeyran (2490 m) a sinistra, Ciarbonet (2605 m) e Monte Freid (2735 m) a destra, mentre in seguito ci sposteremo gradualmente sulla destra orografica.

Salendo nel vallone © Elio Dutto

Poco oltre © Elio Dutto
Volgendo i nostri sguardi indietro ci rallegriamo che lo strato di nebbia, alimentato anche da un leggero venticello, ristagni in basso lasciando scoperte tutte le cime alle nostre spalle: Cassorso (2776 m), Bric Cassin (2636 m), punta Eco (2707 m) e il passo della Gardetta (2437 m) che si intrapone tra le ultime due. Il cammino prosegue e va a superare altre brevi balze e numerosi dossi.

Un po’ di neve sul percorso © Elio Dutto
Più sopra un po’ di neve sulla traccia abbellisce il panorama seppure già stupendo così.

Il Colletto è a destra di quell’aguzzo dentino centrale © Elio Dutto

Le tacche del sentiero Cavallero © Elio Dutto
Stupiti da tanta bellezza risaliamo la pietraia inizialmente su lunghi traversi di pietre scure mobili poi, via via, su fine brecciame franoso.

Traversi in pietraia © Elio Dutto
Infine accediamo all’ultimo tratto, ripidissimo, risalendolo alla meglio per sbucare a destra di un aguzzo spuntone roccioso che ci consente di raggiungere il Colletto (2631 m).

Il percorso diventa più ripido © Elio Dutto
Finalmente il panorama si espande con vista superba sulle numerose cime dell’alta valle Maira e sul tratto ripidissimo che da qui scende nel Vallonasso di Visaisa.

Panorama nel vallone del Visaisa © Elio Dutto

Il versante di discesa © Elio Dutto
Non essendo possibile per ripidità e neve scendere sul lato opposto, con estrema cautela ricominciamo la discesa.

Discesa in pietraia © Elio Dutto

Scendiamo più in basso © Elio Dutto
Scendiamo a valle, ancora un po’ immersa nella nebbia, godendoci la discesa fino al parcheggio.

Quasi all’auto © Elio Dutto
Fabio Minetti
05/11/2020 alle 21:28
Posti meravigliosi! Abbiamo passato il Colletto in occasione di un bellissimo e consigliatissimo giro ad anello intorno all’Auto Vallonasso, dopo essere saliti in vetta. Colle di Enchiausa, Colletto del Vallonasso e poi rientro per il Colletto da voi recensito, salendo dal lato Vallonasso e scendendo per l’itinerario che avete percorso… E, sì, il versante ovest è bello dritto. Però, giro stupendo, molto bello anche il Colletto del Vallonasso. Grazie per il vostro lavoro, sempre proposte molto interessanti!
Elio Dutto
05/11/2020 alle 22:26
Ciao Fabio, era il giro che volevamo fare ma sul lato opposto c’era parecchia neve. Lo rimanderemo alla prossima estate. Ciao, a presto!