Questa mattina il meteo prometteva bene, ma quando ci troviamo alla partenza percepiamo immediatamente che la giornata non sarà delle migliori. Mentre ci stiamo preparando sbuca un bel cane (crediamo sia di razza pastore dei Pirenei) che ha intenzione di seguirci.
Dalla cappella della Madonna della neve, attraverso una breve scorciatoia, perveniamo al ponticello che supera il rio Milanese. Senza oltrepassare il ponte, seguiamo la sterrata che sale a sinistra del rio in un tripudio di fiori e, in poco tempo, va a raggiungere la baita del pastore (1927 m).

Verso la baita del pastore © Cuneotrekking
Terminata la sterrata riprendiamo sul sentiero che a brevi tornanti sale una scarpata abbastanza ripida sbordando su una balza erbosa (2147 m). Il sentiero prosegue dritto poi si sposta leggermente a destra e con un ultimo traverso ascendente ci conduce presso il pianoro dove è ubicato il bel lago di Luca (2370 m).

Verso il traverso obliquo che porta al lago © Cuneotrekking

Lago di Luca © Cuneotrekking

Lago di Luca © Cuneotrekking
Nei suoi pressi c’è un ricovero privato con tavolo esterno in pietra. Ogni tanto la nebbia ci avvolge, altre volte ci lascia intravedere qualcosa. Ci fermiamo un attimo per valutare bene la situazione poi proviamo a salire il dosso che sta alle spalle del ricovero, dove un gruppo di sette cavalli Merens sta pascolando e da lì, in un momento di grazia, riusciamo ad intravedere una possibile traccia di salita.

Cavalli Merens al pascolo © Cuneotrekking
Sulla parte opposta notiamo un lungo traverso naturale che ora andremo a prendere scendendo prima ai bordi di una pietraia.

Si può intravedere, in alto a sinistra, il corridoio naturale di salita © Cuneotrekking
Una traccia visibile ci conduce su questo traverso che termina su un colletto (2520 m).

Salendo nella nebbia © Cuneotrekking
Ci dispiace che la nebbia ci escluda la vista sulle montagne intorno a noi. Dovremmo avere sul lato sinistro la cima delle Lobbie (3015 m). Dal colletto, svoltando verso destra, iniziamo la salita lungo la dorsale.

In salita © Cuneotrekking
Dopo un primo tratto più facile, dobbiamo aggirare e superare alcuni massi giganteschi e proseguire sempre più avanti. Più in alto raggiungiamo su un breve ripiano alcuni ripari in pietra.
La nebbia persiste, comunque non demordiamo continuando la salita che nell’ultimo tratto si fa sempre più ripida e su terreno franoso. D’un tratto ecco che compare di fronte a noi la croce di vetta.

Arrivo sulla Punta delle Guglie © Cuneotrekking

Punta delle Guglie © Cuneotrekking
Il fedele cane è salito con noi fino a qua senza mai allontanarsi. Immaginiamo la bellezza delle montagne che da qui potremmo vedere, scattiamo alcune foto iniziando poi il ritorno al lago di Luca che facciamo sulle orme della salita, seguendo alcuni punti che abbiamo preso di riferimento.

Scendendo al colletto © Cuneotrekking

Scendendo tra i massi © Cuneotrekking

Genzianelle sul percorso © Cuneotrekking

Ritorno verso il lago di Luca © Cuneotrekking
Al lago torniamo con la compagnia dei cavalli che sono scesi ad abbeverarsi.

I cavalli Merens si abbeverano al lago di Luca © Cuneotrekking
Durante la pausa pranzo avevamo ipotizzato di condividere qualcosa col nostro fedele amico ma lui, dopo essersi accucciato a due metri di distanza da noi, non ha voluto partecipare al nostro banchetto. Quando ci rimettiamo gli zaini in spalla, si alza e, senza proferire parole, ci riaccompagna fedelmente alla partenza.

In discesa verso la baita del pastore © Cuneotrekking

Beppe tra i Polygonum bistorta © Cuneotrekking

Ritorno alla base © Cuneotrekking
Elena
20/07/2020 alle 19:27
20 luglio 2020 siamo saliti al lago di Luca posto stupendo purtroppo la nebbia è salita pure oggi grazie per le vostre precise indicazioni complimenti
Elio Dutto
20/07/2020 alle 21:20
Ciao Elena, grazie a te e… peccato per la nebbia.