Percorriamo la statale verso monte e dopo una trentina di metri imbocchiamo dalla parte opposta un sentiero che scende verso una passerella in legno. Oltrepassato il torrente Oronaye riprendiamo a salire tra i larici.
Aggirato un costone accediamo all’ampia val Fourane-Lauzanier, ancora in ombra, situata all’interno del parc national du Mercantour. Torniamo a scendere tra qualche rado larice per poi attraversare una radura erbosa.
Dopo un chilometro e mezzo dalla partenza superiamo grazie a una passerella in legno (punto più basso del percorso) il torrente Ubayette nei pressi della località pont Rouge (1.903 m), dove appena a valle parcheggia chi arriva da Larche.

La passerella nei pressi della località pont Rouge © Elio Dutto
Dalla primavera all’inizio dell’autunno questi prati sono frequentati da marmotte quasi domestiche che scorrazzano nel verde attirando bambini e famiglie.

Marmotta quasi domestica (foto scattata il 7 agosto 2021) © Valerio Dutto
Seguiamo verso sinistra una stradina con parziale copertura in asfalto a base vegetale, raro esempio nelle nostre zone di percorso accessibile anche a passeggini e sedie a rotelle, che procede verso la lontana testata del vallone. Dopo quattrocento metri il fondo diventa sterrato e proseguiamo praticamente in piano affiancando alcune “cabane”.

La sterrata procede quasi in piano nell’ampio vallone © Elio Dutto

Sguardo all’indietro © Elio Dutto
Dopo un buon tratto la stradina inizia a salire per poi ridursi a mulattiera nei pressi di una strettoia del vallone.

Gregge di pecore sul lato sinistro orografico © Elio Dutto

Bella cascatella © Elio Dutto
Compiamo un traverso che dopo alcuni saliscendi sale in modo più deciso agevolati da una vera e propria scalinata di tronchi di legno. Numerosi zig-zag ci fanno guadagnare rapidamente quota.

I fiori gialli del caglio zolfino © Elio Dutto

Guadagniamo rapidamente quota © Elio Dutto
Superato un grande cumulo di pietre posto a sinistra della mulattiera (quota 2.230 m circa), ignoriamo una traccia erbosa a destra (segnalazioni assenti) che conduce ai lacs des Hommes.
Dopo un ulteriore quarto d’ora raggiungiamo le sponde dello splendido lac du Lauzanier (2.284 m), spettacolare e non a caso molto frequentato, ubicato in una magnifica conca erbosa.

Arrivo al lago Lauzanier © Elio Dutto

Lo stesso lago visto da un poco più in alto © Elio Dutto
Su un poggio poco distante si trova la piccola cappella dedicata a Notre-Dame de Lumières.
Chi se la sentisse potrebbe procedere ancora verso il lac de Derrière la croix (2.428 m), situato un paio di chilometri oltre ai piedi delle ripidi pareti stratificate dell’Enciastraia.
Dopo una meritata pausa iniziamo il ritorno seguendo a ritroso il percorso dell’andata.

Il lago Lauzanier visto dalla cappella © Elio Dutto

L’opposto vallone dell’Oronaye © Elio Dutto
Silvia
26/07/2012 alle 13:04
bellissima gita, bellissimi paesaggi!
una domanda: non è possibile arrivarci salendo da Acceglio?
ciao Silvia
cuneotrekking
26/07/2012 alle 15:25
Ciao Silvia. Da Acceglio la vedo un pò lontanuccia perchè dovresti salire al Colle di Scaletta (2614 m), scendere al lago Roburent, poi salire al Colle e farti in discesa il lungo vallone Oronaye, per arrivare solamente alla partenza del vallone. Ci fosse almeno un rifugio per farla in due giorni ma non c’è proprio niente in mezzo.
Ciao, Elio
Laura
24/09/2020 alle 17:10
Ciao Elio, secondo te è un’escursione adatta per i primi giorni di ottobre?
Elio Dutto
25/09/2020 alle 14:23
Ciao Laura. Adattissima, l’importante che il tempo rimanga bello. Ciao
gian paolo
30/07/2012 alle 13:57
Da affezionato “lettore” del sito mi inserisco per segnalare all’amica Silvia di Acceglio e a Elio che , volendo partire da Acceglio , una soluzione ci sarebbe : sempre per il bel vallone di Unerzio , anzichè il colle di Scaletta , suggerisco (a sinistra per chi sale) il colle Peroni (sentiero s.27) e il vicino bivacco Due Valli come tappa intermedia . Il bivacco è piccolo e spartano ma è in un gran bel posto a nido d’aquila sulla val Stura.
ops questo forse non dovevo dirlo (addio pace). Da li si scende ai laghi di Roburent e si prosegue come suggerito da Elio .
Faccio ora io una domanda : il rifugio della Pace al colle della Maddalena non potrebbe essere cosiderato un punto di appoggio per un simile trek dell’amica Silvia ?
Ciao , Giampi (cai alba)
cuneotrekking
30/07/2012 alle 15:43
Ciao Giampi, ti ringrazio per l’intervento. Avevo pensato anch’io al Bivacco Due Valli come punto intermedio ma non trovi che ne allunga un pò il percorso? Ero certo invece che il Rifugio della Pace (situato proprio al Colle della Maddalena) fosse più una colonia per ragazzi gestita da qualche diocesi ma, informandomi meglio, ho scoperto che la gestisce la Compagnia del Buon Cammino ed ha una capienza di 22 posti letto (per informazioni Tel. 348.8256119). Se l’amica Silvia ci legge può provare ancora questa soluzione.
Tra tutti abbiamo forse trovato il modo per farla arrivare ugualmente.
Ciao e ancora grazie. Elio
mikaela
01/09/2012 alle 18:09
semplicemente meraviglioso amo quei posti
Erika
03/07/2014 alle 22:02
Ciao,
secondo voi sabato questa gita si può fare? Ci sarà neve oppure no?
Grazie
Elio Dutto
04/07/2014 alle 10:58
Ciao Erika. Ultimamente non sono più stato da quelle parti ma direi che non ci saranno sicuramente problemi nel primo tratto del percorso. Potrai trovare un po’ di neve nelle vicinanze del lago.
sara
08/08/2016 alle 14:22
salve, sapete se si può parcheggiare l’auto alla frazione pont rouge ? senza pagare posteggi?
oppure ha un costo giornaliero per lasciare l’auto? grazie
Elio Dutto
08/08/2016 alle 15:17
Ciao Sara. Salendo da Larche si può arrivare in macchina fino a Pont Rouge dove c’è un grande parcheggio. Non ti so dire però se è a pagamento, ma non credo. Diversamente, poche centinaia di metri oltre il Colle della Maddalena parte, a sinistra, un sentiero di collegamento che ti porta direttamente a Pont Rouge (km 1,7 di percorso).
Valerio Dutto
08/08/2016 alle 17:38
Sai che penso che, almeno in questo periodo, il parcheggio di Pont Rouge sia a pagamento? I parcheggi sono ben delimitati e all’ingresso c’è un capanno, il che mi fa pensare sia usato proprio per riscuotere il pagamento. Io lascerei la macchina dove descritto in questo articolo, oppure cinquecento metri sotto appena oltre il parcheggio per i laghi Roburent. Entrambi sono gratuiti.
Elio Dutto
08/08/2016 alle 22:25
Allora può darsi sia a pagamento.
Luca
08/06/2017 alle 07:22
Che bella descrizione, grazie.
Quali sono i tempi per raggiungere il lago?
Volevo fare l’escursione con i bambini che sono abituati a camminare.
Grazie
Elio Dutto
08/06/2017 alle 08:29
Grazie Luca. Per raggiungere il lago di Lauzanier si impiegano circa due ore (sono 6,5 km di percorrenza) se si parte dal colle della Maddalena. Se volete accorciare il percorso a piedi si può scendere con la macchina nel paesino di Larche e seguire, dal centro, la stradina che porta fino al Pont Rouge. Si risparmiano così due chilometri di strada. Ciao e buona escursione.
Mattia Bertero Supporter
03/09/2017 alle 18:24
Ciao a tutti voi.
L’escursione di oggi l’ha decisa Silvia ed ha scelto un luogo che fu una delle nostre prime escursioni insieme nel 2012: il Lac de Lauzanier, un luogo che personalmente frequento fin da quando ero piccolino.
Così eccoci alle 8:40 nel parcheggio Oronaye per intraprendere lo stesso sentiero intrapreso dai ragazzi di Cuneotrekking.
Il cielo è sereno ma fa un freddo cane: ci sono 3 gradi sopra zero, infatti io e Silvia siamo vestiti con un abbigliamento invernale.
C’è la prendiamo davvero comoda per goderci appieno il tutto: è davvero molto bello questo vallone laterale del Val de l’Ubayette.
Non ci sono ancora una delle “attrazioni” di questo vallone: le marmotte.
Procediamo tranquillamente fino alle prime rampe per il Lac de Lauzanier dove troviamo finalmente il Sole e possiamo spogliarci un pò del pesante abbigliamento invernale.
Iniziamo a comparire le marmotte tutte intorno a noi, alcuni escursionisti francesi ed italiani salgono assieme a noi.
Dopo un’ora e cinquanta siamo arrivati al lago: sempre bellissimo e al suo massimo livello.
Inizialmente prendiamo in considerazione di andare al secondo lago ma poi ci rinunciamo, vogliamo stare li al Lauzanier, il secondo lago l’avevamo già visitato nel 2012.
La gente inizia ad arrivare: chi prosegue oltre e chi si ferma come noi al lago.
Restiamo lassù per due ore, si sta troppo bene ma ogni tanto un vento freddo fa capolino ed entra nelle ossa.
Nel scendere rimaniamo un po’ stupiti dalla gente che continua a salire nonostante fosse il primo pomeriggio.
Arriviamo all’altezza del ponte di legno a quota 1910 m quando vediamo che le marmotte sono uscite e stanno praticando il comportamento che ha reso famoso questo vallone.
Io e Silvia non resistiamo, abbiamo ancora una mela intera nello zaino.
Appena tolgo lo zaino una marmotta adulta si avvicina a me correndo.
Le vecchie abitudini non si scordano mai…
Come facevo da piccolino: gli ho tagliato due spicchi di mela e glielo dato e lei si è messo a mangiarlo con gusto a pochissimi centimetri da me!! E si lascia anche accarezzare!!!
Infatti le marmotte del Vallone di Fourane è famoso per queste marmotte che si sono adattate molto bene all’uomo a tal punto da comportarsi come animali domestici.
Non si dovrebbe fare ma la tentazione è forte, sapendo questo però non esageriamo a dargli del cibo con convenzionale per lei.
Ripartiamo e lei ci segue alzandosi sulle zampe posteriori per chiederci il cibo, troppo tenera!!!
Dopo un po’ cambia obbiettivo e noi proseguiamo.
Dopo un’ora e mezza dalla partenza siamo alla macchina.
Gita semplice ma come sempre molto piacevole, posti incantevoli e le marmotte poi…
Un saluto da Mattia e Silvia da Mondovì.
Elio Dutto
03/09/2017 alle 22:58
Ciao Mattia, oggi siete stati anche molto fortunati col tempo, e lì è sempre un luogo meraviglioso e molto frequentato. Hai anche scelto un bel percorso adatto a Silvia che saluto.
Ciao e… alla prossima!
Francesca
09/09/2018 alle 16:10
Buongiorno volevo sapere se si riesce ad arrivare al lago con un passeggino da montagna. Grazie
Elio Dutto
09/09/2018 alle 18:47
Un buon tratto lo puoi fare col passeggino, ma in prossimità del lago, dove inizia la salita più decisa, temo di no perché ci sono degli scalini di roccia e un tratto più accidentato.
francesca
10/09/2018 alle 19:07
grazie mille per la risposta. Al limite potrei lasciare il passeggino li e salire a piedi…sperando che nessuno me lo freghi! quanto ci vuole ad arrivare al lago considerando di camminare molto lentamente?grazie ancora
Elio Dutto
10/09/2018 alle 21:01
Dalla partenza, camminando con passo tranquillo ci vorranno circa dalle due alle tre ore
Riccardo
26/06/2020 alle 11:24
Salve! ma secondo voi sarebbe possibile mettere la tenda sulle rive del lago per poi smontarla il giorno dopo e continuare a camminare?
Grazie
Elio Dutto
26/06/2020 alle 20:39
Ciao Riccardo. Lì sei nel Parco Nazionale del Mercantour, dove è vietatissimo piazzare la tenda.
Giulia
14/08/2020 alle 14:22
Buongiorno. Il giorno di Ferragosto è possibile raggiungere dall’ Italia il lago di Lauzanier senza alcuna restrizione dato che si trova in Francia?
Elio Dutto
14/08/2020 alle 21:40
Certamente Giulia, non c’è alcuna restrizione. Per essere più tranquilla portati dietro una mascherina.