Dopo qualche settimana trascorsa in Grecia, lontano dai miei monti, sentivo che il corpo richiedeva di essere ritemprato nel fisico e nello spirito; avevo bisogno, insomma, di scarpinare di nuovo un po’ per poter ritrovare la pace delle nostre cime e la forma persa nella vacanza. Tra i tanti itinerari con cui ricominciare, la scelta è caduta sul Monte Losetta (3054 m), vuoi per la facilità con cui si può raggiungere la sua cima, vuoi per la bellezza del percorso fatto interamente nel lungo e verdissimo vallone di Soustra, ma soprattutto per lo spettacolo che si gode dalla sua cima verso la parete ovest del Re di Pietra, che ti appare all’improvviso, maestosa e imponente.
È stato facile convincere gli instancabili amici Gelu e Massimo, che non si tirano mai indietro quando c’è da faticare sui monti, anche se abbiamo dovuto fare la levataccia per trovarci, attorno alle 7:00 del mattino di martedi 7 luglio 2009, alla partenza iniziale del Vallone di Soustra. Il percorso, tutto ben segnalato, inizia dopo il terzo tornante della strada che da Chianale sale al Colle dell’Agnello.
Posata l’auto in uno slargo di fronte ad alcune grange (2007 m) seguiamo il sentiero GTA (U18) che sale con pendenza graduale alla sinistra del rio. La giornata è serena e, data l’esposizione ad est, troveremo per gran parte delle salita il sole in faccia che non ci permetterà di fotografare il vallone all’andata.
Si arriva dopo un po’ nei pressi del pianoro della Grangia Bernard (2155 m) dove i malgari hanno riportato nei giorni scorsi le loro mandrie a pascolare nell’erba, verde e folta. Più in alto fanno apparizione anche tre camosci che quest’inverno se la sono vista davvero brutta.
Il sentiero che per un buon tratto si tiene a distanza dal rio, passa nelle vicinanze di alcune cascate che scaricano tutta la loro acqua proveniente dal vallone laterale del Pis. Verso il fondo il vallone incomincia a restringersi e il sentiero, scavalcando un malridotto ponticello, inizia a salire più deciso affiancando il torrente che si presenta in questo punto ancora ricoperto di neve.
Più sopra, nei pressi della Capanna della Losetta (2536 m), il sentiero si perde un pochino tra alcune lingue di neve. Lasciata a sinistra la traccia per il Passo di Soustra (2850 m) la salita diventa di nuovo più impegnativa per alcuni tratti ripidi di neve durissima, che precedono il Passo Losetta. Ci rammarichiamo ora di non avere i ramponi, lasciati in macchina per liberarci di un po’ di peso e soprattutto perché non ci aspettavamo una neve ancora così ghiacciata.
Tenendoci il più possibile sulle rocce, facendo attenzione ad evitare pericolosi scivolamenti, riusciamo a guadagnare il Passo Losetta (2872 m). All’arrivo veniamo subito investiti da un vento gelido che ci fa indossare pile e guanti. Siamo ora affacciati sul Vallone di Vallanta. Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi, con il Monviso a due passi, è grandioso.

Arrivo al passo Losetta © Cuneotrekking

Dal passo, la parete ovest del Monviso © Cuneotrekking

Il vallone di Vallanta © Cuneotrekking
Per percorrere gli ultimi 182 metri che ci separano oramai dalla cima basta salire dal passo a sinistra il facile costone a schiena d’asino.

Ultimi metri prima del Monte Losetta (3054 m) © Cuneotrekking
Dopo 25/30 minuti, poco dopo le 9:30, posiamo i piedi sulla punta. Abbiamo una grande visuale su tutte le cime che contornano il massiccio del Monviso e sui valloni di Guil, nel parco regionale del Queyras e Vallanta.

Dalla croce verso il vallone di Guil © Cuneotrekking

Verso il Monte Granero © Cuneotrekking

Autoscatto sulla cima © Cuneotrekking
Fatte le foto di rito e scritto sul libro di vetta non ci fermiamo molto sulla cima perché il vento pungente ed il freddo ci costringono a ridiscendere al passo.
Volendo fare un percorso ad anello potremmo ora scendere nel Vallone di Vallanta e di lì giù alla borgata Castello sul lago di Pontechianale. Avendo una sola macchina preferiamo fare ritorno nel vallone di Soustra dove troveremo, al ritorno nel primo pezzo di discesa, neve più abbordabile. Verso il pianoro avremo l’opportunità di passare attraverso prati brulicanti di fiori: ranuncoli, genzianelle e anemoni.

Dal Passo Losetta verso il passo di Soustra (2850 m) © Cuneotrekking

Inizio discesa verso il vallone di Soustra © Cuneotrekking

Ritorno nel verdissimo vallone di Soustra © Cuneotrekking
Vallegesso79
10/07/2009 alle 18:08
Ottimo, un escursione ideale da fare con mia moglie. Chissà se quest’estate la neve in quella zona andrà via o farà il giro del calendario. Domenica penso di andare al Vallanta, avevo il dubbio per la neve ma grazie alle vostre foto vedo che non ci sono problemi. Saluti
PS: Io sono stato in Sardegna laggiù 3 escursioni in riva al mare trovate su un sito che se volete vi segnalo.
Saluti
cuneotrekking
11/07/2009 alle 11:31
Escursione sicuramente adatta anche alle mogli che hanno voglia di scarpinare un pò. Noi combinazione abbiamo trovato neve dura perchè in quei giorni la temperatura notturna si era abbassata sensibilmente. Se ci segnali il sito delle escursioni in Sardegna, potrà fare comodo a qualcuno che ha intenzione di passare lì le ferie. Grazie e ciao.
massimo66
10/07/2009 alle 19:26
Bravo Elio come al solito hai fatto un bel lavoro …..ciao
cuneotrekking
11/07/2009 alle 11:33
A differenza tua, ho maggior tempo da dedicare al blog. Elio
Luigi
13/07/2009 alle 14:32
Molto bello il sito.
Da memorizzare per le descrizioni delle escursioni nel Cuneese. Utilizzo da anni il GPS Garmin Vista nelle escursioni, troverei utile una sezione per scaricare le tracce. Mi serivrebbe quella del Monte Losetta dalle Grange del Rio, è possibile averla?
Complimenti per la descrizione del percorso e grazie.
cuneotrekking
13/07/2009 alle 19:36
Ciao Luigi, grazie per i complimenti, che ci hanno fatto molto piacere. Ecco qua il file GPX con la nostra traccia.
Poiché WordPress permette di caricare solo alcuni tipi di file, tra cui non sono presenti i GPX, abbiamo dovuto ricorrere all’espediente di salvarlo con l’estensione .docx. Una volta scaricato, potrai semplicemente cambiarne l’estensione in .gpx.
Speriamo di esserti stati utili e di vederti spesso su queste pagine. Ciao!
Claudio
26/08/2013 alle 14:18
La scorsa settimana ho raggiunto il Monte Losetta partendo da Castello (Pontechianale). E’ di certo un po’ più impegnativo visto che si parte da quota 1600mt, ma dal punto di vista paesaggistico offre qualcosa in più. Inoltre si può usare come base di appoggio il rifugio Vallanta splendidamente posto alla base del Monviso. In ogni caso lo sforzo è ampiamente ripagato!
Quali altri 3000 metri mi consigliereste sulla falsa riga del Losetta? Intendo cime che non prevedano passaggi esageramente esposti o attrezzatura particolare. Grazie!
Cuneotrekking
26/08/2013 alle 14:33
Ciao Claudio. Il paesaggio che hai potuto vedere partendo da Castello è sicuramente diverso e probabilmente migliore, anche per via del rifugio. Un altro tremila, facile, può essere il Monte Meidassa, che non abbiamo ancora descritto e che si trova in Valle Po. Ricalca l’escursione che abbiamo fatto al Monte Granero, tranne che nell’ultimo tratto. Dal colle, al posto di svoltare a sinistra si gira a destra e si arriva velocemente in cima. Ciao
Alessandro Righetti
19/09/2018 alle 19:58
Escursione tentata oggi, ho mancato di poco la vetta perché al bivio tra il sentiero per il Passo di Soustra e quello per il Passo della Losetta la palina è andata distrutta. Colpevolmente non avevo dietro una carta e non mi ricordavo l’indicazione, ho scelto un sentiero e sono finito al Passo di Soustra. Comunque un panorama spettacolare e il destino mi ha ricompensato mettendo sul Passo tre stambecchi che hanno aspettato che io fossi a una ventina di metri prima di andare via. Incontro molto emozionante. Ora ho capito la strada giusta e la prossima volta non la sbaglierò più 🙂
Elio Dutto
19/09/2018 alle 21:14
Ciao Alessandro, stavolta hai fatto una gita di ripiego; la prossima volta andrà meglio
Giulia
06/06/2019 alle 12:03
Buongiorno.
Come sono le condizioni attuali? C’è neve per la quale è consigliato andare su con ramponi o ciastre oppure non servono?
Grazie molte e buona montagna a tutti!
Elio Dutto
06/06/2019 alle 14:00
Ciao Giulia. Neve ce n’è parecchia. I ramponi potrebbero servirti nell’ultimo tratto che sale al Passo Losetta. Sicuramente le ciastre sono indispensabili. Ciao
Serena
24/02/2019 alle 10:44
Salve,
è un’escursione fattibile in questo periodo?
Eventuali raccomandazioni da tenere in considerazione del sentiero?
Grazie molte
Elio Dutto
24/02/2019 alle 14:06
Ciao Serena. Il punto da fare più attenzione è nell’ultimo tratto, ovvero quello che precede il Passo Losetta. In alcune occasioni possono servire i ramponi. Però è da valutare quando si è nei paraggi.
Ylenia
29/07/2020 alle 07:56
Escursione effettuata ieri, neve assente, panorama spettacolare.
Grazie per il vostro lavoro e la nuova app è un’ottima guida per scoprire sempre nuovi posti da esplorare!
Elio Dutto
29/07/2020 alle 08:10
Grazie Ylenia.
francesco
19/07/2020 alle 21:46
Buonasera
Stiamo facendo diversi vostri itinerari e sono descritti in maniera splendida. Complimenti!
Mi piacerebbe se ci fosse anche l’app per I phone e non solo per Android ma ve beh… la amica domanda è: a inizio agosto e possibile che ci sia neve per cui siano indispensabili i ramponi o possiamo utilizzare semplicemente gli scarponcini da trekking con le racchette e le dovute precauzioni?
Grazie mille e complimenti ancora
Elio Dutto
20/07/2020 alle 08:43
Grazie Francesco per i complimenti. Per il monte Losetta escludo ci sia ancora neve, puoi andare tranquillamente. Ciao
francesco
20/07/2020 alle 13:33
Grazie mille!
E complimenti ancora
Sergio Supporter
30/07/2020 alle 11:39
Questa è anche una risposta a Francesco: non c’è neve. 29.07 mio compleanno. Desiderio di andare su Rocca la Meja con la vostra escursione organizzata, ma non c’era più disponibilità. Visto che io e mia moglie ci siamo presi il giorno libero dal lavoro, decidiamo di andare sul monte Losetta.
Bellissimo il vallone di Soustra, marmotte a gogo, ritte che fanno le sentinelle, altre che corrono a dx e sx. Ermellini, camosci. Proseguiamo spediti ed iniziamo la salita verso il passo Losetta. Spettacolo il Monviso che si staglia davanti a noi. Foto sul vallone del Vallanta e poi si prosegue verso la cima. Arrivati in cima, manca il fiato per la bellezza. Il Monviso è lì, sembra quasi di toccarlo con un dito. Giornata tersa e ti giri attorno e vedi il mondo. Ad un certo punto diversi gipeti o grifoni (purtroppo ero senza binocolo) sorvolano le nostre teste. Quale regalo migliore per il compleanno?
Grazie staff di Cuneotrekking