Monte Rubbio

Verso la stessa meta

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Risposte a Lorenzo

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  1. Ciao, gita molto interessante. È ciclabile in MTB il percorso?
    Grazie
    Fabio

  2. donatella biffignandi


    Mi attira moltissimo questa gita ma ho letto con preoccupazione della messa in guardia contro le processionarie (ho un cane… molto curioso). C’é una stagionalità per questi insetti? Adesso (maggio inoltrato) il pericolo è lo stesso di quando siete andati voi? Si tratta di una zona particolarmente infestata?
    grazie,
    donatella

  3. Elsa pepino


    Fatta oggi. ..veramente molto bella….e molto ripido l’ultio tratto. Torneremo x fare il giro delle 20 borgate. Grazie…come sempre!!!


  4. Ciao a tutti.
    L’escursione di oggi è questo famoso Monte Rubbio, tra l’altro non ho mai avuto l’occasione di salirci.
    In quota c’è vento forte quindi ho deciso fin da subito di andare qui, è perfetta come escursione nelle mezze stagioni.
    Ma a differenza di altre volte, non sono da solo, con me oggi c’è mia madre, che vuole tornare a cimentarsi in montagna dopo anni e anni di “abbandono” dopo una giovinezza fatta di molte salite.
    Alle 9:00 siamo a San Damiano Macra e prendiamo la stradina asfaltata che porta alla Borgata Rio, dopo diventa sterrata e s’innoltra nei boschi in direzione Nord-Ovest in direzione del Rubbio, non ancora visibile.
    La giornata è stupenda: sereno, con raffiche di vento non troppo freddo ogni tanto, e temperature primaverili.
    Non abbiamo fretta, anche perchè mia madre non è allenata a fare escursioni in montagna nonostante si mantenga in forma, per di più deve farsi 850 m di dislivello, però se la cava bene.
    Lungo la sterrata i prati ancora secchi intorno a noi sono invasi dalle primule e delle viole, e sugli alberi tanti uccelli canterini.
    La Primavera è sbocciata.
    Il Rubbio ci compare dopo il bivio con la borgata Grangette, mia madre nutre dei dubbi vista l’altezza e le pareti rocciose che gli si presentano davanti, la tranquillizzo dicendo che lo si prende da Est per sentiero.
    Saliamo con un buon passo, a volte sono costretto a controllare la mappa nei bivi che incontriamo perchè la via non è segnata se non più avanti con le palline del Percorso Occitano e del GTA.
    Noto che sui larici c’è una bella infestazione della processionaria, quindi bisogna fare attenzione ai bambini ed a portare i cani.
    Dopo un’ora e dieci, passando anche per un paio di scorciatoie, arriviamo a Rubbio Inferiore.
    E’ bellissima, posizionata in una radura sotto il Rubbio con vista sul Chialmo e Cernauda.
    Continuiamo e poco dopo arriviamo alla Borgata Superiore, molto bella e caratteristica anch’essa, qui il Rubbio si presenta in tutta la sua magnificenza.
    Decido di fermarci qualche minuto per riprendere bene fiato in previsione del’ultimo ripido tratto su sentiero.
    Il posto è davvero bello anche per la presenza di questi muretti che aggiungono quel tocco in più.
    Il sentiero si presenta davvero ben tenuto, pulito di recente sale a tornanti aggirando a destra le pareti del Rubbio, le ultime due salite sono ripidissime e procediamo lentamente.
    Ad ogni modo arriviamo sulla cresta tra le due cime.
    Sono le 11:00 e siamo arrivati.
    Procediamo ancora verso la croce e il panorama che si apre davanti a noi, solo la pianura è coperta da una cappa di smog molto pesante, il resto si vede tutto: la Bassa Valle Maira con più in alto le Alpi Liguri e Marittime sull’orizzonte, l’altro versante della Bassa Valle Maira, la zona del Birrone.
    Avrei voluto proseguire verso la croce ma con una mamma apprensiva, quando vede un tratto di alpinismo elementare con una corda a strapiombo, non si discute giustamente.
    Mangiamo pranzo all’arrivo del sentiero sulla cresta all’ombra degli alberi, nel frattempo arrivano una coppia di Verzuolo con cui scambiamo qualche minuto di conversazione generale.
    Mia madre è un pò provata, alle 12:00 decidiamo di scendere.
    Lungo la via troviamo parecchia gente che sta salendo, alcuni anche con bambini al seguito.
    Decidiamo di non affrontare il tratto che ci avrebbe portato nella zona di Pagliero per completare un anello come in questa pagina di Cuneotrekking, meglio fare meno strada possibile.
    Comunque senza nemmeno accorgersene arriviamo alla macchina alle 13:40.
    Bella gita, in un posto che ci è piaciuto tantissimo come sentiero e panorama.
    Il Rubbio mi ha molto soddisfatto, da rifare in futuro.
    Un saluto da Mattia da Mondovì.


    • Ciao Mattia, faccio i complimenti a te per questa escursione ma specialmente a tua mamma che, seppure senza allenamento, è salita tranquillamente fino in cima. Bravi a tutti e due.

  5. Luigi Ravera


    bellissima gita scelta perchè essendo fatta di pomeriggio era meglio avere un pò di bosco , unica pecca ma non per colpa dei Dutto, a ieri il sentiero di ritorno verso il vallone droneretto si trova in brutte condizioni, forse anche perchè poco battuto, comunque mi è piaciuto. Grazie sempre per gli ottimi spunti che ci date sempre . Gigi.


    • In effetti quasi tutti tornano dalla strada, per cui il sentiero per il ritorno che hai fatto non viene battuto. Occorrerebbe un po’ di manutenzione. L’importante che tu sia tornato. Ciao e grazie per il feedback.