Inforchiamo, sulla destra, il sentiero per i laghi Roburent e Reculaye. Il primo tratto si svolge in zona ombrosa, ed oggi il cielo è terso e la temperatura alquanto fredda.
Zigzagando nella Clapière sulla sinistra del torrente de l’Oronaye passiamo, dopo un po’, vicini ad una piccola costruzione del malgaro.
Il sentiero, sempre ben visibile, prosegue nelle vicinanze del rio incassato e, nei pressi della confluenza col vallone Oronaye, dove si intravedono i primi prati erbosi, lo abbandoniamo per prendere una scorciatoia che ci sposta tra alcuni massi verso destra.
Seguendola, raggiungiamo nuovamente la traccia che, verso sud-est, sale in direzione del colle di Roburent.

Panorama alle nostre spalle verso il Bec du Lièvre © Cuneotrekking
Poco dopo aver superato, a sinistra, il bel lago Oronaye, raggiungiamo la deviazione (contrassegnata da un evidente cartello) che sale a sinistra al colle Feuillas.

Costeggiando il lago Oronaye © Cuneotrekking

Alle nostre spalle il cartello della deviazione © Cuneotrekking
La seguiamo fino ad un dosso, poi la lasciamo deviando a destra, inoltrandoci in un vallone laterale, denominato vallon de Vauclave.
Mantenendoci su una traccia che ne risale i fianchi sulla destra superiamo alcuni dossi e avvallamenti fino a raggiungere il col de Vauclave (2774 m, già raggiunto con la neve), che offre una vista molto interessante sul vicino Monte Scaletta. Oggi notiamo un andirivieni di persone che dal colle Scaletta risalgono fino alla cima.

Il monte Scaletta visto dal colle Vanclava © Cuneotrekking
Svoltando verso sinistra iniziamo ora la ripida salita al monte Vanclava che si svolge su un pendio di sfasciumi e roccette, leggermente sulla sinistra di alcuni precipizi che sporgono su lato della val Maira.

Il monte Vanclava visto dai pressi del colle © Cuneotrekking

Durante la salita al monte si guadagna quota rapidamente © Cuneotrekking
Al termine della ripida salita raggiungiamo la vetta sulla quale è posta una croce lignea.

La vetta © Cuneotrekking

Dalla croce verso l’Oronaye © Cuneotrekking
La giornata fantastica di questa fine estate ci permette di rimanere incantati di fronte a questo paesaggio di rara bellezza. L’Oronaye spicca sul lato nord-ovest e, nel vallone sottostante, rivedo parte del percorso compiuto pochi giorni prima nello stupendo anello attorno al monte Vanclava.

Il Bric Content che abbiamo raggiunto pochi giorni fa nello stupendo anello attorno al monte Vanclava © Cuneotrekking

L’Oronaye in tutto il suo splendore © Cuneotrekking

Dalla vetta, buona parte del percorso compiuto oggi, con al centro il lago Oronaye © Cuneotrekking
Verso sud-est rivediamo una gran quantità di cime della val Maira, fino a rocca la Meja. È tutto molto bello e rimaniamo un bel po’ a contemplare il paesaggio a giro d’orizzonte, ma, purtroppo, dobbiamo ridiscendere in basso.

Al centro, il passo Gardetta e rocca la Meja © Cuneotrekking

Sotto di noi il lontano bivacco Valmaggia, al centro della foto © Cuneotrekking
Con cautela torniamo verso il col de Vauclave, dove troviamo un bel posto per pranzare, proprio di fronte al monte Scaletta.

Un momento della discesa verso il colle © Cuneotrekking
Per il ritorno scegliamo un diverso itinerario, ad anello. Dal grande prato del colle seguiamo una labile traccia di sentiero (ometti) che ci fa scendere nel versante dello Scaletta.

Durante la discesa. È già visibile la casermetta verso cui puntare. © Cuneotrekking
In breve vediamo l’ex casermetta arroccata sulla sinistra del sentiero di salita dai laghi Roburent al monte Scaletta, che raggiungiamo su un’esile traccetta (prestare attenzione).

Ultimi passi prima della casermetta © Cuneotrekking

Prestare attenzione all’esile traccia © Cuneotrekking
Qualche decina di metri più in basso ci ricongiungiamo al sentiero che proviene dal colle Scaletta (S10) e, in discesa, ci riporterà al lago superiore di Roburent.

Tipica foto dello splendido lago superiore di Roburent © Cuneotrekking
Senza scendere sulle sponde, ci teniamo più in alto costeggiandolo sulla destra e in breve risaliamo al colle di Roburent. Proseguiamo poi la discesa su verdissimi prati nel vallone Oronaye passando nei pressi del lago omonimo, con ampie visuali verso l’onnipresente monte Oronaye.

Il lago Oronaye © Cuneotrekking

Durante il ritorno è sempre ben visibile il Bec du Lièvre © Cuneotrekking
Il sentiero ci riporterà infine al parcheggio dove ci attende la nostra auto.
liliana parola
09/09/2015 alle 18:45
Ciao, io ho fatto questa escursione tanti anni fa. Secondo te è fattibile per un cane di media taglia abituato alla montagna. Grazie. Liliana
Elio Dutto
09/09/2015 alle 19:09
Ciao Liliana. Penso proprio che non abbia problemi, visto che è abituato a salire in vetta. Ciao
Luca
27/09/2015 alle 09:46
Ciao ho fatto questa escursione ieri ma il tempo nel pomeriggio è peggiorato e dopo aver fatto la cima non siamo riusciti a compiere l’anello. Vorrei chiederti se proprio dal colle di Vanclava devi scendere direttamente giu verso il sottostante colle dello Scaletta (tale versante mi sembra molto molto ripido e scivoloso e privo di tracce), oppure come mi è sembrato ieri, dal colle spostarti sui prati a destra del colle finchè non vedi in fondo il lago sup. di Roburent e da li iniziare la discesa verso l ex casermetta ? Ti ringrazio per la risposta e complimenti per il sito e le belle gite che pubblicate. Luca
Elio Dutto
27/09/2015 alle 11:31
Ciao Luca. Peccato per il tempo altrimenti è proprio una bella escursione. Per quanto riguarda l’anello, dal Colle ti devi spostare verso destra sui prati e cercare un ometto che è posto vicino al versante di discesa che porta alla casermetta. Un’altra volta fai prima un giretto esplorativo sui bordi del prato, così puoi vedere dove scendono le tracce e trovare facilmente il punto per iniziare la discesa. Ciao, grazie per i complimenti e buone escursioni!