Lasciamo l’auto nel parcheggio di Casterino (1543 m) incamminandoci, alle 8:30 in punto, per l’ex strada militare che sale verso il vallone di Valmasque.

Il primo tratto su strada ancora asfaltata © Cuneotrekking
Dopo due chilometri di cammino arriviamo al Gias du Basto (1719 m), dove si trova ancora parcheggio dal cui bivio parte (in discesa) la strada per i laghi di Peirefique.
Rimanendo sulla nostra rotta continuiamo il cammino sul lungo tratto di strada che si mantiene alto sulla sinistra rispetto al torrente. La strada, molto ben tenuta, compie un ampio giro verso sinistra. Più avanti, alla confluenza col Vallon du Sabion, troviamo alcuni cartelli che indicano il sentiero verso il Lac de l’Agnel.
Proseguendo sulla nostra rotta, sempre con minimo dislivello di salita, raggiungiamo un boschetto più fitto di larici dove, sulla sinistra, stacca un sentierino che porta al rifugio di Valmasque (palina). Poco oltre scavalchiamo alcuni residui nevosi ritrovando più in là il sentiero che risale il vallone.

Superiamo alcuni residui nevosi © Cuneotrekking
Dopo un po’ guadiamo il torrente iniziando un tratto di vera salita. Lasciando a sinistra alcuni tornanti in frana, seguiamo piccole scorciatoie che ci innalzano verso l’ultimo pezzo del tragitto che porta sotto una bastionata rocciosa.

Cascata tra le rocce © Cuneotrekking

Il panorama alle nostre spalle © Cuneotrekking
Al termine, Girando verso destra e passando tra rocce montonate raggiungiamo il bivio che sale alla Baisse de Valmasque.
Prendendo a destra, invece, dopo una decina di minuti di cammino ci portiamo sulle bellissime rive del Lac Vert, sulla cui sponda est è collocato il Refuge de Valmasque. Il rifugio è aperto ed il custode molto gentile. Sono le 10:35.

Arrivo sulle rive del Lac Vert © Cuneotrekking

Il Refuge de Valmasque sulla destra © Cuneotrekking

Il Lac Vert © Cuneotrekking
Mettendoci su un fianco del rifugio, riparato dal vento, non ci rimane che pranzare, anche se non sarebbe ancora ora.
Poi ci piacerebbe riprendere la nostra marcia e raggiungere anche gli altri due laghi (Lago Nero e lago del Basto), ma le nuvole non promettono nulla di buono; possiamo già dirci fortunati a non esserci presi la pioggia fin qui.
Dopo le 11:15 riprendiamo in tutta tranquillità la strada del ritorno per Casterino.
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