Dal parcheggio seguiamo il sentierino che appena più in alto si ricongiunge con la strada asfaltata che termina al colle del Preit.

Arrivo al colle del Preit © Cuneotrekking
Senza scendere verso le grange Ciampasso imbocchiamo la sterrata che sale dolcemente verso destra con panorami mozzafiato verso est su Rocca la Meja. La strada purtroppo in settimana è aperta ai veicoli dotati di quattro ruote motrici.
Dopo qualche curva è anche possibile imboccare delle scorciatoie, lontano dalla strada, più verso destra e in mezzo a splendidi prati in fiore.
Il poco dislivello di questa escursione ci permette di godere al meglio tutte le meraviglie offerte dalla natura. Sui verdissimi prati, dove le marmotte si rincorrono, possiamo notare le specie di fiori più diverse: dall’arnica alla campanula, dalle genzianelle alle stelle alpine, dai garofanini agli anemoni.

Sentinella tra i fiori © Cuneotrekking
Siamo anche circondati da un anfiteatro di montagne dolomitiche: oltre a Rocca la Meja che monopolizza lo sguardo riconosciamo il bric Servagno, il monte Bodoira, la Rocca Brancia (2814 m), il monte Cassorso (2776 m) e molte altre.

Laghetto e Rocca la Meja © Cuneotrekking

Sulla sterrata © Cuneotrekking
In poco tempo raggiungiamo un bivio dove a destra una sbarra preclude l’accesso ai veicoli motorizzati. Alle sue spalle imbocchiamo una scorciatoia tra i prati zeppi di genzianelle che in breve ci portano al rifugio Gardetta, antico ricovero militare ristrutturato. Quello che oggi è un paradiso per escursionisti e biker in passato fu una zona militare strategica.

Nei pressi del rifugio © Cuneotrekking

Ecco il rifugio Gardetta © Cuneotrekking

Ci spostiamo un po’ oltre © Cuneotrekking
Non ci fermiamo subito al rifugio, ma proseguiamo ancora qualche decina di metri per salire la collinetta alle spalle di esso, anche per avere un punto panoramico maggiore e lì ci fermiamo aspettando l’ora del pranzo per ammirare ogni particolare dell’altipiano e dei monti circostanti.

Dalla collinetta, sguardo verso la Rocca Brancia © Cuneotrekking

Momento magico per la fioritura © Cuneotrekking

A sinistra il colle della Gardetta © Cuneotrekking
Più tardi scenderemo al rifugio, raggiunto nel frattempo da altri escursionisti, per un buon caffè e pian piano faremo ritorno alla nostra auto con gli occhi ancora pieni di meraviglie.
cris
11/08/2011 alle 17:51
Sono d’accordo, è una passeggiata davvero adatta anche ai bambini. Mia figlia si è divertita molto, soprattutto all’arrivo al rifugio dove ha trovato asini, capre, maialino vietnamita, cavallo e due cani giocherelloni ad aspettarla. Le marmotte poi sono davvero tante! Ci ritorneremo, questa volta magari da un accesso diverso da quello di Preit.
cuneotrekking
11/08/2011 alle 20:12
Ciao Cris, il posto lassù è davvero bello. Non ci saranno più tutti i fiori che abbiamo visto noi in luglio, ma questo percorso è davvero una bella passeggiata nel verde, adatta ai bambini e con stupendi paesaggi attorno.
A proposito, avete visto anche voi le stelle alpine sulla collinetta oltre il rifugio?
P.S. Se volete tornare lassù con un accesso diverso, potrete salire, con percorso più impegnativo, dal Vallone di Unerzio.
Ciao e buone passeggiate!!!
Elena
01/11/2021 alle 21:00
Ciao avrei bisogno di un aiuto, con degli amici vorremmo trascorrere una notte in un bivacco ma x questioni di tempo non vorremmo addentrarci in valli troppo lontani da noi genovesi. Può suggerirci qualcosa? Grazie
Elio Dutto
02/11/2021 alle 11:24
Ciao Elena, potreste provare in questo, che non è troppo distante ed è anche situato in un bellissimo posto:
https://cuneotrekking.com/escursione/escursione-al-bivacco-roberta-bernardi-2200-m-valle-stura/
Ciao
Myriam
11/08/2019 alle 02:07
Buonasera volevo chiedere se il sentiero da acceglio al rifugio gardetta è fattibile con un bambino di 7 anni. Qual è il sentiero piu panoramico e meno trafficato di veicoli?grazie mille
Elio Dutto
11/08/2019 alle 09:01
Ciao Myriam. Se al bambino piace camminare lo può fare tranquillamente (da dove si lascia la macchina ci sono 600 metri di dislivello). Oppure esiste la possibilità di partire da Preit lasciando l’auto nel parcheggio della grangia Selvest e prendere la navetta che porta al Colle del Preit (2000 m). Da lì hai meno di trecento metri di dislivello. Ciao
Walther
23/07/2012 alle 20:37
Il vallone dell Unerzio è solo impegnativo nella prima parte;
Il tratto di sentiero dopo le fortificazioni è molto bello anche se un breve tratto, essendo calcareo, in presenza di forte umidità risulta scivoloso.Cmq una camminata superlativa !!
Carlo
24/02/2015 alle 17:06
ciao Elio, finalmente sono riuscito a capire che percorso ho fatto circa 27 anni fa con il mortaio sulle spalle. (106^ compagnia mortai). Siamo partiti in marcia da Demonte ed abbiamo bivaccato a metà del percorso. Ricordo un paesaggio lunare che m ha fatto dimenticare il fardello. Comunque non siamo tornati indietro, abbiamo continuato sulla sinistra ove si poteva ancora vedere la traccia di una strada militare colma di sfasciume. Dopo un breve tratto abbiamo imboccato un sentiero che ci ha condotto crca nei pressi degli impianti di salita dell’Argentera(metro più, metro meno). Sapresti indicarmi se nelle escursioni da te censite ce n’è una che percorre il tratto finale che ho descritto? P.S. nel tratto finale abbiamo incontrato un laghetto contornato dalle stelle alpine. Grazie per le risorse che metti a disposizione sul sito.
Elio Dutto
24/02/2015 alle 18:48
Ciao Carlo. Se siete tornati verso gli impianti di Argentera è possibile che il ritorno lo abbiate fatto dal vallone dell’Oserot, dove c’è il bel laghetto omonimo. Prova a guardare il percorso che ti allego, da me fatto proprio partendo dagli impianti di Argentera. Spero di esserti stato di aiuto. Ciao
/2012/11/19/escursione-ad-anello-al-lago-oserot-2308-m-valle-stura/
Andrea Meia
27/09/2019 alle 10:32
Ciao Elio, complimenti per il sito, divenuto ormai il riferimento principale per le nostre escursioni.
Vorrei tornare con mia moglie su rocca la Meja, salendo da prato ciorlero.
Non trovo informazioni riguardo la distanza totale fino all’ attacco della via normale.Mi puoi aiutare ?
Abbiamo bambini al seguito ( che si fermeranno alla base della pietraia) per cui non vorrei programmare una gita troppo lunga …
Grazie
Andrea
Elio Dutto
27/09/2019 alle 21:30
Ciao Andrea, grazie per i complimenti e perché ci segui. Riguardo alla tua domanda direi che per raggiungere la base di Rocca la Meja, partendo dalla partenza di quota 1840 (sopra Viviere) in linea d’aria ci sono circa 8,5 km, ma molti di più su sentiero. A questo punto non ti converrebbe salire dalla grangia Selvest (Preit) oppure dal colle di Valcavera? Ciao, fammi sapere…
danielabrg59@icloud.com Supporter
14/09/2020 alle 14:51
Constatata la vostra affidabilità, ieri, domenica 13 settembre 2020, abbiamo affrontato questa escursione piene di aspettative (viste anche le numerose foto di questo altopiano su Instagram), aspettative che sono state ampiamente soddisfatte. Siamo partite dalla Liguria all’alba per arrivare prima possibile sul posto e goderci la giornata, anche in questo caso, come per Valle Gesso, stupenda dal punto di visto meteo. Arrivate al Grange Selvest, abbiamo parcheggiato e preso la navetta sino al colle del Preit, poco sotto il bivio in prossimità dell’agriturismo La Meja. La strada per arrivare al rifugio è molto comoda da percorrere, senza difficoltà e con una pendenza dolce. I panorami sono mozzafiato e le occasioni per scattare fotografie non sono mancate. Una volta giunte al rifugio Gardetta, abbiamo fatto una sosta per uno spuntino ed un caffè, ammirato gli animali presenti, tra cui Merlo, uno splendido cavallo nero. A malincuore siamo ridiscese, gustando comunque di nuovo il panorama, con una luce diversa però, avevamo il sole alle nostre spalle ora che illuminava la splendida Rocca La Meja, complici anche alcune nuvole che disegnavano ombre sull’altipiano. Salutate marmotte e (credo) poiane, ci siamo ripromesse di tornarvi in tarda primavera, quando la fioritura renderà questo paesaggio ancora diverso.
Elio Dutto
14/09/2020 alle 21:19
Grazie Daniela, contentissimi che l’escursione ti sia piaciuta. Ciao, a presto.
Pierluisa
16/07/2021 alle 20:10
Presto vorrei venire e godere delle bellezze delle montagne del Cuneese, vorrei sapere se con il camper non ci sono problemi e si può accedere al parcheggio del Preit, grazie.
Elio Dutto
17/07/2021 alle 07:12
Ciao Pierluisa. Dipende dalle dimensioni perché da Ponte Marmora per arrivare a Canosio ci sono due gallerie scavate nella pietra e un po’ strettine.
paola
23/08/2021 alle 18:08
Buongiorno, siamo una famiglia e abbiamo prenotato per pernottamento presso il rifugio gardetta per giovedi 27 agosto, siccome volevamo fare una bella camminata e leggendo i commenti ho visto che il migliore è quello del preit, volevo sapere i tempi di percorrenza per arrivare al vallone. Grazie mille
Elio Dutto
23/08/2021 alle 22:29
Ciao Paola, fammi capire bene, vuoi sapere i tempi di percorrenza per arrivare nel vallone del Preit? da dove?
paola
24/08/2021 alle 14:34
Dunque in realtà non so bene da dove inizia il percorso…se seguiamo le indicazioni che ci sono sul link, da dove si può parcheggiare la macchina direi…sino al rifugio. Mi sembra di aver letto che sono circa 8.5 km è corretto? Quindi a passo moderato quanto sarebbe il tempo di percorrenza? Grazie
paola
24/08/2021 alle 17:22
Noi dobbiamo Arrivare al rifugio gardetta
Elio Dutto
24/08/2021 alle 17:51
Allora Paola, per andare al rifugio Gardetta nel modo più semplice, da Canosio sali su al Preit, poi continui ancora per due chilometri fino a raggiungere il parcheggio dopo la grangia Selvest. Qui puoi già lasciare la macchina e salire su strada asfaltata fino al colle del Preit (nei fine settimana di agosto c’è una navetta che ti può portare fino al colle). Se non in quel giorno non c’è la navetta puoi ancora salire in macchina fino al colle del Preit. Da lì inizia lo sterrato che in 3/4 km ti porta al rifugio, come puoi leggere dall’escursione.
Angioletta
26/08/2021 alle 18:47
Ciao. Vorrei sapere da Demonte come raggiungere il rifugio della Gardetta, fino a dove è possibile andare in auto e quanto c’è poi da camminare. Grazie mille
Elio Dutto
27/08/2021 alle 00:28
Ciao Angioletta. Da Demonte dovresti salire nel vallone dell’Arma fino al colle di Valcavera. Da lì proseguire su sterrato fino al colle della Margherina. Posata la macchina conviene seguire il sentiero che porta al colle del Preit e seguire la strada (scorciatoie) fino al rifugio. Non ti so quantificare i tempi perché ognuno ha il proprio passo, ma dal colle del Preit in un’oretta di cammino dovresti arrivare al rifugio.
Paola Salvini
18/07/2022 alle 13:36
Ciao Elio,
abbiamo programmato quattro giorni a camminare nei monti occitani con partenza domani mattina da Chialvetta e arrivo al rifugio Gardetta passando dal passo della Gardetta.
Problema : domani dalle 14 è prevista pioggia (e l’indomani temporale) quindi se partiamo da Chialvetta alle 11 probabilmente prenderemo acqua.
Come è il sentiero ? Possono esserci tratti esposti e scivolosi o pericolosi smottamenti ? Per quattro gocce d’acqua non mi fermerei (magari tenterei di guadagnare il rifugio perima delle 14 ! 🙂 ) ma non vorrei correre rischi inutili (e non conosco affatto il sentiero)
Grazie Paola
Elio Dutto
18/07/2022 alle 20:02
Ciao Paola, il sentiero è buono e non ci sono tratti esposti. Buona camminata. Se puoi partire prima è meglio ancora. Ciao