Costeggiato il lago fino al termine strada e raggiunti i cartelli indicatori per l’escursione abbiamo la scelta tra due possibilità per raggiungere il rifugio Genova.
La prima, più dolce ma anche più lunga, inizia con un traverso verso sinistra, in moderata salita, che va a costeggiare tutta la sponda est del lago procedendo poi con alcuni tornanti che si sviluppano al di sotto di pareti rocciose. Il percorso generalmente non è però in buone condizioni: vi sono alcuni punti un po’ franati o più esposti (attenzione soprattutto con bambini) e la vegetazione in alcuni punti invade il passaggio che per il resto procede senza strappi superando alcune vallette laterali. Il tutto porta a raggiungere la strada asfaltata riservata agli operatori ENEL.
Aggiornamento ottobre 2022: il percorso lungo è stato finalmente ripristinato con un importante intervento.

Veduta del lago della Rovina nel tratto di salita al rifugio © Cuneotrekking
La seconda, più corta, è indicata per chi non teme le salite ripide. Parte alla sinistra del chiosco che si trova in fondo all’area e si inerpica su una ripida mulattiera in direzione sud in una gorgia laterale sotto una linea elettrica. Lungo il cammino alcuni tratti con scalini in ferro e relativo corrimano rendono più sicuro il tragitto sulle rocce che potrebbe diventare pericoloso in caso di pioggia o umidità. Anche questo percorso si ricongiunge alla strada che sale alla diga del Chiotas.
Cominciamo con la strada più lunga, ovvero salendo dal lungo traversone. Con tranquillità raggiungiamo il bivio dove arriva il percorso più diretto. Procedendo in salita per duecentocinquanta metri incrociamo la strada asfaltata privata dell’ENEL che proviene da un lungo percorso in galleria.
Poco più avanti la abbandoniamo per svoltare a sinistra (cartelli indicatori per il rifugio Genova) costeggiando per un tratto il canale di troppo pieno della diga fino a raggiungere le sponde del bacino artificiale del Chiotas.
Da questro punto il rifugio Genova è già visibile, adagiato un po’ oltre la sponda opposta, ma il nostro sguardo viene soprattutto attratto dalle cime che fanno corona al bacino, ossia dal Baus, dalla Nasta, dalla cima Paganini e dalla sud e nord dell’Argentera.

Il rifugio Genova è visibile al centro della foto, al di là del bacino del Chiotas © Cuneotrekking

Tratto del panorama visibile durante la salita © Cuneotrekking
Piegando nuovamente a sinistra saliamo un dosso poi, in discesa, ci avviciniamo al bivio per il colle di Fenestrelle che lasciamo a sinistra. Ancora un pezzo di strada per cincumnavigare una parte del bacino, un ultimo breve tratto di salita ed eccoci arrivati al rifugio. Questo luogo in estate è solitamente molto affollato.

Arrivo al Rifugio Genova © Cuneotrekking

Veduta del bacino del Chiotas dai pressi del rifugio © Cuneotrekking
Dal rifugio ci spostiamo poi sulle rive del vicino lago Brocan e ci fermiamo per mangiare e prendere un po’ di sole.

Lago Brocan © Cuneotrekking

Altre immagini del Lago Brocan © Cuneotrekking

Sempre il lago Brocan © Cuneotrekking
Prima di iniziare il ritorno al lago della Rovina ci trasferiamo su un’altura in vista del bacino del Chiotas. Quindi ci apprestiamo a ripercorrere a ritroso il tratto che ci riporta nei pressi del canale di troppo pieno, poi al bivio (segnalato) per la discesa.

Altra angolazione del Chiotas © Cuneotrekking
Il ritorno questa volta lo faremo scendendo dalla parte più corta, ma anche più ripida, fino a raggiungere la sponda del lago della Rovina. Una bella fontana che scaturisce dalla roccia ci restituirà un po’ di energia.

Gregge di pecore al pascolo sulla via del ritorno © Cuneotrekking

Ritorno al lago della Rovina © Cuneotrekking
Michela
17/06/2021 alle 12:46
Buongiorno,
È un percorso che richiama molta gente ? Vorrei venire questa domenica ma temo molto la confusione, mi piace ancora la montagna poco frequentata. Meglio cambiare giorno?
Grazie a chi risponderà! E complimenti!
Michela
Elio Dutto
18/06/2021 alle 14:07
Ciao Michela. Non ci sono problemi se sono abituati a camminare.
carlo
12/08/2021 alle 13:37
vorrei portare 3 persone il 18 o 19 agosto
meglio il percorso lungo ?
E’ possibile avvistare animali ?
grazie
Elio Dutto
12/08/2021 alle 13:49
Il percorso lungo è stato ripristinato e messo in sicurezza in questi giorni. Sicuramente è meno veloce dell’altro. Di animali (specie stambecchi) ne potrai vedere sicuramente. Importante è partire presto. Ciao
carlo
12/08/2021 alle 13:55
ok grazie delle info
partire per 9 o anche prima ?
Elio Dutto
12/08/2021 alle 22:16
Io sono sempre dell’idea che prima parti meglio è, specialmente se hai idea di vedere tanti animali.
Roberto
18/08/2021 alle 23:45
Grazie…. Posso chiedere più o meno, quanto ci si mette, sia con il percorso lungo che con quello corto? Ci sono dei segnavia lungo la strada (e quali?) Grazie mille in anticipo!!
Elio Dutto
19/08/2021 alle 09:13
Ciao Roberto. Il percorso lungo, come quello corto, parte dal chiosco/bar a fine lago percorre la strada che a lunghi traversi sovrasta il lago. Quello corto invece si mantiene più a destra e sale ripido (tipo scalinata) in direzione di un traliccio visibile dalla partenza. Per arrivare al rif. Genova calcola circa un’ora e mezza per il percorso corto e più di due/due e mezza per quello lungo, poi tutto dipende dal passo che si ha. C’è un cartello ad inizio percorso e altri in alto nei pressi della diga per la deviazione che porta al rifugio Genova.