Seguendo la carrareccia che si snoda verso l’alto raggiungiamo il pian della Regina nel silenzio scalfito solamente dal rumore dell’acqua.

Salendo verso Pian della Regina © Cuneotrekking
Dal pian della Regina seguiamo la carrareccia che sale tra i larici verso il rifugio Zanotti.
Il primo tratto, abbastanza lungo e in ombra, ci conduce in direzione di una bella cascata, ricca d’acqua, situata nella strettoia antistante il vallone del Piz, chiusa a destra dalle ripidissime pendici della Costabella del Piz e dalla cima di Rouss.
Dopo alcuni tornanti arriviamo nel ripiano superiore, guardato a vista da due bunker.

Durante la salita © Cuneotrekking
Sul ripiano superiore troviamo ancora residui di neve e di pietre che le slavine hanno portato giù. La coltre di nebbia presente fino a questo punto d’un tratto si dirada consentendoci di vedere bene la parte finale del percorso.
Più avanti costeggiamo il piccolo ma suggestivo laghetto Lausarel (1.898 m) posto a sinistra della carrareccia, poche centinaia di metri prima di incrociare il Merze gros, gigantesco larice di circa seicento anni: fin quando non si è nelle sue vicinanze è difficile rendersi conto della sua grandezza.

Dal laghetto Lausarel © Cuneotrekking

Beppe cammina sulle acque © Cuneotrekking
Passando di qua non possiamo fare a meno di pensare a quante generazioni di alpinisti saranno transitati sotto le sue immense fronde.

Merze Gros nuovamente nella nebbia © Cuneotrekking

Proseguendo oltre © Cuneotrekking

Finalmente la nebbia se ne va © Cuneotrekking

Zoom sul rifugio Zanotti, visibile al centro della foto © Cuneotrekking
Poco più avanti la neve è presente e abbondante.

Nei pressi del gias del Piz © Cuneotrekking

Verso lo Zanotti © Cuneotrekking
Nei pressi del gias del Piz (2.042 m) lasciamo la strada che conduce al passo delle Scolettas e al monte Tenibres svoltando a sinistra verso il rifugio Zanotti.
Dopo una breve discesa imbocchiamo un piccolo sentiero a destra che sale ripido fino al rifugio Zanotti (fontana), chiuso in questo periodo.
Lo Zanotti è un rifugio sul quale non si può fare affidamento. Il gestore lo apre e chiude secondo i propri capricci, per cui è meglio portarsi da mangiare e non tenerlo in considerazione come posto tappa.

Arrivando al rifugio © Cuneotrekking

Pausa pranzo © Cuneotrekking

Sguardo verso la bassa di Schiantalà… © Cuneotrekking
Il tempo ora è decisamente migliorato e ci possiamo godere il pranzo con panorama ed una bella vista verso il passo delle Scolettas.

…e il passo delle Scolettas © Cuneotrekking
Il ritorno è ancora sulle tracce dell’andata, con camosci e stambecchi che pascolano liberamente sui fianchi scoscesi del vallone.

In discesa dal rifugio © Cuneotrekking

Al ritorno dal Merze Gros © Cuneotrekking

Altra immagine in discesa © Cuneotrekking

Scendendo, panorama verso il pian della Regina © Cuneotrekking

La cascatella nell’imbuto del vallone © Cuneotrekking

Panorama verso la Rocca Rossa e il Tenibres © Cuneotrekking
Matteo Magliulo
05/07/2023 alle 09:58
Quanto cisi mette fino al Pian Della Regina?
Valerio Dutto
05/07/2023 alle 10:10
Ciao Matteo, in effetti dalla descrizione non era chiaro per cui abbiamo provveduto ad aggiornarla: noi siamo dovuti partire poco dopo Pietraporzio perché in inverno e inizio primavera la strada è sbarrata per neve, ma in estate è possibile proseguire in auto fino al pian della Regina. Buona gita!