Le previsioni annunciano una finestra di tempo buono per la mattinata. Ne approfittiamo per un’escursione veloce, non troppo impegnativa. Da tempo desideriamo recarci sulla Cima Cars, considerata molto panoramica su ampia parte delle Alpi Liguri. Scegliamo proprio questo momento perché, dopo le piogge di giugno, siamo certi di trovare il periodo migliore della fioritura del rododendro e di centinaia di altre specie di fiori dagli svariati colori.
Il bivio per il rifugio Comino (1461 m) è situato proprio sotto la mole del Cars che spicca imponente alla nostra destra (sinistra orografica) ed è indicato dalla palina n. 24 (sentiero G07).
Abbandonata la sterrata che prosegue verso il pian Marchisio, deviamo sulla destra percorrendo un sentiero che taglia trasversalmente le ripidissime pendici del Cars, regalandoci durante l’ascesa scenari spettacolari verso la testata della valle.

Il sentiero tra la folta vegetazione © Cuneotrekking

Guardando alle nostre spalle © Cuneotrekking

Il rifugio Comino posto su un poggio prativo © Cuneotrekking
Dopo un po’ ci addentriamo in un breve boschetto di faggi, poi ne usciamo passando nei pressi di un mini laghetto artificiale che serve da abbeveratoio per le mucche. Proseguendo leggermente verso sinistra della valletta incassata saliamo un buon tratto verso l’imbuto prima di riattraversare verso destra e raggiungere il rifugio Comino (1785 m).

Cima delle Saline © Cuneotrekking

La cima Cars, dal rifugio Comino © Cuneotrekking
Dal rifugio continuiamo la salita sul grande prato e, dopo qualche minuto, approdiamo al cippo del cosiddetto Casino, o valico, del Cars (1864 m), sul displuvio che separa la Val Ellero dalla Valle Pesio.

Arrivo al valico, o Casino del Cars © Cuneotrekking

La rampa del Carset e, in fondo a sinistra, la cima Cars © Cuneotrekking
Qui ci godiamo il panorama verso la Bisalta e la Cima Gardiola, raggiunta con le ciastre solamente due mesi fa. Svoltando ora verso sinistra (sud) seguiamo la traccia (palina rif. Garelli e Cima Cars) che conduce alla base di una ripida rampa cosparsa letteralmente da migliaia di fiorellini multicolore e rododendri, detta “il Carset” (1963 m).

Distesa di fiori all’ inizio della rampa © Cuneotrekking
Il pianoro che segue ci trasferisce verso la testata del valloncello incassato dove tuttora persiste un nevaio. Risalendolo, al termine del nevaio arriviamo al bivio per il Colletto Pellerina che lasciamo a destra.

Sul nevaio © Cuneotrekking
Con un traverso verso sinistra (est) risaliamo invece, senza traccia di sentiero, un tratto tra la folta vegetazione andando a guadagnare la cresta che si affaccia nuovamente sulla Valle Ellero.

Arrivo in cresta © Cuneotrekking

Nell’ultimo tratto che porta alle croci di vetta © Cuneotrekking
Svoltando quindi a destra non rimane che risalire le ultime facili pendici che portano verso le croci di vetta, che sono tre, dislocate in punti diversi (2204 m).

Arrivo alla croce principale © Cuneotrekking

La seconda croce © Cuneotrekking
Ora abbiamo una splendida veduta sul Marguareis che spicca distante verso sud e, solo a tratti nella nebbia che ci sta avvolgendo, riusciamo a intravedere il Mongioie (2630 m) e la Cima delle Saline.

Ancora fiori con lo sfondo del Marguareis © Cuneotrekking
La cima Cars vera e propria si trova però ancora 300 metri circa più a ovest. Una traccia di sentiero supera alcune facili roccette tra lunghe distese di rododendri, terminando la sua corsa su un gruppetto di rocce, punto più alto della vetta (2218 m). Da qui si apre un grandioso panorama verso le cime di Serpentera e tutta la Valle Pesio.

Veduta sulle Cime di Serpentera © Cuneotrekking

Dalla cima principale, veduta verso ovest © Cuneotrekking

Veduta del vallone di Serpentera; si intravede il Gias della Madonna © Cuneotrekking

Il Mongioie © Cuneotrekking
Per la nebbia persistente nella Val Ellero non riusciamo purtroppo a vedere il vicino Monte Grosso (2041 m) e il Mondolè (2382 m).
Torniamo repentinamente alle croci di vetta per riprendere, tra la nebbia, il sentiero del ritorno.

Dalla cima principale ritorniamo alle croci di vetta © Cuneotrekking
Ripercorrendo grosso modo l’itinerario a ritroso, scendiamo le ripidi pendici fino al nevaio, poi dal Carset ci trasferiamo in basso al rifugio Comino anch’esso avvolto nella nebbia. Più tardi l’ultimo tratto di discesa per raggiungere l’auto.
Claus72
06/07/2014 alle 19:59
un giro molto interessante,complimenti per le foto,rendono tantissimo!
Elio Dutto
06/07/2014 alle 20:04
Come sempre, grazie Claus!
Claudia Mattiauda
07/07/2014 alle 20:24
Cari amici di Cuneotrekking, due anni fa anche Anna ed io volevamo salire alla Cima Cars ma, a causa della nebbia fittissima, arrivate al Casino del Cars abbiamo rinunciato alla salita. Vedendo le vostre splendide foto torneremo presto per riprovarci, sperando in una giornata migliore. Grazie, ciao e ancora complimenti
Elio Dutto
08/07/2014 alle 09:29
Ciao amiche Claudia e Anna. Purtroppo in questo periodo bisogna avere un po’ di fortuna col tempo. Pensate che per avere un panorama ancora migliore sono tornato sul Cars domenica scorsa (6 luglio) con Valerio, Martino e Marco (tre giorni dopo l’escursione) sperando in un miracolo, ma la nebbia non si è diradata neanche un istante. Avremo sicuramente periodi migliori… Ciao e buone gite!!!
Mauro
28/06/2020 alle 15:59
Gita molto bella e poco impegnativa, regala panorami stupendi.
Seguendo le indicazioni di elio dutto e le tacche biancorosse, appena rifatte, è impossibile sbagliare.
È necessario prestare un po’ di attenzione in un paio di punti un po’ scivolosi, soprattutto Se la sera prima è piovuto.
La palina alla partenza non segnala il rifugio comino ma ‘casino del Cars’, al momento la strada è stata quasi completamente sistemata fino ad alcune centinaia di metri più avanti rispetto all’attacco, dove diventa sterrata.
Peccato per lo stato di grande degrado in cui versa l’area circostante il comino per il resto bellissima gita, scoperta proprio grazie ad elio dutto e la App cuneotrekking
Elio Dutto
28/06/2020 alle 17:45
Grazie Mauro del feedback. Sono contento che ti sia piaciuta, ma sei stato anche fortunato perché è facile arrivare su e trovare nebbia. Grazie ancora e buone escursioni.
Mattia Bertero Supporter
07/10/2021 alle 18:29
Ciao a tutti.
Avendo fatto la notte al lavoro e approfittando del fatto di avere il pomeriggio libero mi sono concesso un’escursione autunnale pomeridiana vicino a casa mia, che la userò come allenamento per escursioni più difficili.
Ho deciso per la Cima Cars dalla Valle Ellero che è perfetta allo scopo.
Così alle 13:25 ho parcheggiato nello spiazzo a sinistra dell’inizio del sentiero per il Cars lungo la strada per Pian Marchisio.
Fa freddo, ci sono 8 gradi e tira un leggero vento freddo, il cielo però è un sereno perfetto.
La salita inizia subito ripida per poi spianarsi più avanti ed, in mira del Rifugio Comino, torna con pendenze più sostenute fino al Casino del Cars.
In poco tempo sono alla sella dove il panorama inizia ad aprirsi verso la pianura e le Alpi Marittime, il Cars è davanti a me e non mi resta che proseguire.
Dopo il Casino del Cars inizia la parte più difficile, la salita che permette di superate il Carset.
Qui è tutto in ombra perenne in questo periodo ed infatti ho trovato terreno bagnato con ancora la brina del mattino, devo prestare attenzione a non scivolare.
Superato questo ostacolo si vede la conca che devo risalire per arrivare alla cresta finale.
Al Bivio con il Colletto Pellerina giro a sinistra, a differenza di questa gita di Cuneotrekking in cui il tratto era senza sentiero, hanno aperto una via segnata da bolli bianchi e rossi.
Arrivo alla prima croce di vetta, rispetto alla fotografia messa qui ci hanno aggiunto un Cristo crocefisso su di essa, superata anche la seconda arrivo alla facile cresta finale.
Sono in vetta alle 14:45.
Il masso con la placca indicante il nome della cima ha l’altezza sbagliata, segna 2204 m.
Il panorama che si apre è semplicemente grandioso: da tutte le Alpi Liguri della zona si spazia fino alla pianura della provincia ed oltre fino alle vette innevate della Valle d’Aosta.
Tutto limpido grazie al vento freddo che sferza in quota, infatti devo vestirmi per riuscire a gustarmi il tutto.
Non scenderei più da li, essendo in settimana non ho incorato nessuno per tutta l’escursione, c’è una pace incredibile, un silenzio appagante, una vista meravigliosa, i colori autunnali un contrasto con un cielo dal blu intenso.
Il paradiso…
Alle 15:30 inizio la discesa per la stessa via della salita.
Nessun problema ed alle 16:30 sono già dalla macchina per tornare a casa.
Ci ho messo poco ma era un allenamento e quindi oggi sono andato più veloce.
Lungo la strada ho beccato la transumanza verso la pianura dei margari di Pian Marchisio e della Colla Bozano, la stagione è finita anche per loro.
Una gita che consiglio se avete a disposizione solo una mezza giornata, in questa stagione è perfetta da fare anche nel pomeriggio come ho fatto io oggi, non fa troppo caldo per salire e c’è ancora una bella dose di ore di luce.
Un caro saluto da Mattia da Mondovì.
Elio Dutto
08/10/2021 alle 22:15
Bavo Mattia, bella escursione: