La strada che seguiamo è la comoda sterrata che sale dolcemente per alcuni chilometri a nord-ovest di Ferrere. La seguiamo fermandoci ogni tanto ad ammirare il paesaggio attorno a noi che regala splendide immagini sulle cime circostanti.

La sterrata che sale dolcemente verso la Bassa del Colombart © Cuneotrekking

Sguardo all’indietro sul paesaggio circostante © Cuneotrekking
Dopo aver percorso un buon tratto, poco prima di raggiungere il gias di Colombart abbandoniamo la sterrata per risalire i prati alla nostra destra in direzione di un evidente colletto. Il percorso per raggiungerlo risulta un po’ faticoso perchè lo effettuiamo su pietraia instabile.

Tratto faticoso su pietraia instabile © Cuneotrekking
Arrivati ad una prima conca, appare la traccia del sentiero sul lato destro che ci premuniamo di seguire e che porta all’arrivo dello skilift dell’Andelplan (2500 m circa).
Sotto il poggio che sostiene lo skilift un sentiero verso ovest attraversa la conca dirigendosi sulle pendici ghiaiose di uno spallone; dopo qualche traverso su terreno detritico, andiamo a raggiungere il colletto adiacente (2628 m).

Verso destra, il colletto che dovremmo ora raggiungere © Cuneotrekking

In salita verso il colletto © Cuneotrekking
Salendo di pochi metri verso sinistra è possibile avere una visuale spettacolare della cresta rocciosa che scende ripida verso il gias del Colombart. Dallo spallone, panorama verso il gias del Colombart (in basso) © Cuneotrekking
Dal colletto seguiamo la traccia evidente che ascende l’ultimo ripido tratto fino a raggiungere verso destra l’anticima (2797 m). In salita verso l’anticima © Cuneotrekking

In salita dallo spallone © Cuneotrekking
Ci accorgiamo subito che la cima, più alta, è un po’ più distante. Seguendo ancora le tracce sulla sinistra della cresta, scavalchiamo un corto tratto roccioso fino a raggiungere, alle 10:35, la punta che sormonta alcuni roccioni lichenati di colore rosso. Dalla cresta raggiunta si noti, a sinistra, la Cima delle Lose © Cuneotrekking

Ultimi metri verso la cima © Cuneotrekking

Sulla Cima delle Lose © Cuneotrekking
La cima dà sul ripidissimo e sconnesso versante di Argentera. Grande panorama verso il fondovalle, sulla Punta Incianao (2575 m), ma soprattutto sulla parte più alta della Valle Stura, dall’Enciastraia (2955 m) alla Tête de Viraysse (2774 m) (raggiunta pochi giorni fa), dalla Meyna (3067 m) all’Oronaye (3100 m). Panorama sulla Tête de Viraysse e sulla Meyna © Cuneotrekking

Al centro, la Punta Incianao © Cuneotrekking

Tratto sconnesso della Cima © Cuneotrekking

Panorama dalla cima verso Argentera © Cuneotrekking
Rimaniamo incantati di fronte a tanto bel panorama per almeno trenta minuti. Riprendiamo quindi la discesa sulle stesse tracce dell’andata che interrompiamo per una breve sosta pranzo ad una ex caserma notata, dall’alto, appena oltre lo skilift. Al centro della conca lo skilift Andelplan e, a destra, l’ex casermetta dove pranzeremo © Cuneotrekking
La discesa seguente è sulle tracce di sentiero che, questa volta, ci portano ad evitare la pietraia dell’andata. Tornati sulla sterrata concludiamo (attorno alle ore 13:00) la nostra escursione che ci ha riempito gli occhi di nuovi e splendidi paesaggi. Ritorno con vista su Ferrere © Cuneotrekking
Maurizio
24/08/2012 alle 13:21
ho fatto parte del percorso a Luglio. Siamo andati verso il Puriac poi alla cima dei Tre Vescovi. Paesaggi meravigliosi.
cuneotrekking
24/08/2012 alle 19:37
Hai ragione Maurizio. Anche noi siamo dello stesso parere. Rimaniamo sempre estasiati di fronte alle Alpi nostrane.
Ciao, Elio
Serena
04/09/2012 alle 15:51
Bellissima gita…ci sono stata lo scorso settembre…Panorama impagabile. Poi ero anche salita per ripidi prati alla Punta Incianao….
Serena