Cima Durand

Scopri di più in Valle Ellero

Sezione riservata agli utenti supporter

Puoi sostenerci diventando un “supporter”. Un piccolo grande aiuto che ti permetterà di accedere senza limitazioni a tutto il nostro archivio.

Sei già un supporter? Accedi

Il tuo commento

  1. claudia mattiauda


    Complimenti come sempre per le bellissime foto. Avremmo programmato questa escursione per domenica prossima ma ho avuto modo di vedere proprio ieri alcune vette delle Alpi Liguri imbiancate di neve fresca … Sapete dirmi se anche la Cima Durand è stata interessata da queste recenti nevicate? Ciao Claudia


    • Ciao Claudia, purtroppo la quota neve è attorno ai 1500 metri. Non ce n’è tanta ma può dare qualche disturbo. Speriamo se ne vada via velocemente.
      Grazie per i complimenti e buone gite!!!. Ciao.

  2. claudia mattiauda


    Grazie tante e buone gite anche a voi!!!


  3. Ciao a tutti voi.
    Dopo un mese e mezzo in cui, per varie vicissitudini, io e la mia morosa non siamo riusciti ad andare in montagna ecco che oggi pomeriggio abbiamo affrontato la nostra 45° escursione insieme e siamo andati alla Cima Durand, però percorrendo il classico percorso da cui si parte da Artesina.
    In realtà volevamo partire al mattino presto e magari spingersi un po’ più in la della Cima Durand ma sono stato chiamato al lavoro per uno straordinario fino alle 12.
    Il tempo non è dei migliori ma oggi era l’unico giorno in cui potevamo fare qualcosa tra i monti e così eccoci di nuovo con lo zaino in spalla e gli scarponi tra i piedi, in compenso fa insolitamente caldo per il periodo e per il tempo meteorologico, tanto da permetterci di salire con le maniche corte e pantaloncini corti.
    Verso le 13:15 iniziamo la nostra piccola scalata (scelta per non sforzare troppo le gambe), inizialmente si percorre una strada sterrata che porta fino al Rifugio Mettolo Castellino (celebre per la battaglia partigiana del Dicembre del 1944) sulla Tura, la via si presenta abbastanza ripida e non da tregua se non quasi all’arrivo al rifugio, nonostante ciò percorriamo la strada senza difficoltà.
    Purtroppo la nebbia sulla pianura copre tutto ma l’arco alpino della provincia ed oltre è ben visibile fino al lontano Massiccio del Monte Rosa.
    Sulla Tura la strada finisce e decidiamo di seguire una traccia di fuoristrada che presumibilmente portava fino alla Cima Durand, altrimenti avremmo dovuto improvvisare visto che non esiste un vero sentiero e non è presente nessuna pallina di segnalazione, lo skilift che porta verso Durand ci aiuta per l’orientamento.
    Sulla salita verso la cima patiamo un po’ della nostra recente inattività di escursionismo, le gambe diventano pesanti e la fatica inizia a farsi sentire sul serio.
    Ad ogni modo la traccia del fuoristrada risulta giusta e finisce a pochi metri dalla cima.
    Ultimissimi sforzi ed eccoci arrivati ai ceppi di legno segnalatori dell’arrivo, alle ore 15 più o meno.
    Il panorama, nonostante la nebbia, è appagante: vediamo Prato Nevoso e il complesso sciistico della zona, il vicino Mondolè è imponente, le vicine montagne della Valle Ellero (Cima delle Saline, Cime di Serpentera, Cima Cars per scendere fino al Pigna), la Bisalta ed il Bric Costa Rossa, oltre ancora L’Argentera imbiancata ed le montagne della Valle Gesso, tra le Cime di Serpentera sbuca il Marguareis, a decine di chilometri di distanza svetta il Re di Pietra Monviso.
    Decidiamo di rilassarci sulla cima per circa un’ora prima di riprendere la via del ritorno, il silenzio è totate e nessun escursionista ha intrapreso la strada durante la nostra salita, percui approfittiamo della pace del luogo (ed io per riposarmi dalla salita e dal lavoro mattutino).
    Decidiamo di scendere fino al Colle Bauzano e poi la sterrata fino ad Artesina, così da compiere un anello.
    In un’ora dalla cima siamo già arrivati alla macchina alle 17:10.
    Una piccola escursione per riprendere un po’ l’allenamento, sperando di riuscire di fare altre gite in tempi brevi.
    Saluti da Mattia e Silvia di Mondovì.


    • Ciao Mattia e Silvia. Mi stavo già chiedendo se vi eravate persi da qualche parte, visto che non avevo più vostre notizie. Scherzi a parte, bravi avete fatto una bella gita che, anche se non è molto impegnativa, è appagante per le vedute che si hanno sull’arco alpino delle Alpi Liguri e non solo. Approfittatene ancora, fin che il tempo tiene, ora che non c’è ancora neve.
      Ciao. Un saluto a te e Silvia da parte di tutti i componenti di cuneotrekking.