Posata l’auto all’inizio del borgo saliamo tra le case di Costacalda raggiungendo, appena sopra, la strada forestale che si sviluppa alle sue spalle.
Qualche tornante dopo ne ignoriamo una che scende verso sinistra. Il lungo tratto che da qui seguirà è semplice ed è impossibile da sbagliare. Si sviluppa con salita lieve, ma costante, all’interno di ampie faggete, poi su tratti privi di alberi e nuovamente in faggeta aggirando vari costoni e insenature.

La strada forestale © Cuneotrekking
Dopo circa 3,5 chilometri costeggiamo, a sinistra, due casolari col tetto racchiuso ristrutturati.

I due casolari col tetto racchiuso © Cuneotrekking
Cinque chilometri di strada forestale portano infine ad una decisa svolta a sinistra.
Tra alberi di faggio proseguiamo un breve tratto uscendo allo scoperto al piano Gias dell’Asino (1469 m) nei pressi di un grande abbeveratoio per mucche.
Il nostro cammino continua lungo una stradicciola in leggera salita lasciando poco dopo alla nostra destra un caseggiato ed una stalla.

Abbeveratoio al Piano Gias dell’Asino © Cuneotrekking
Salendo incontriamo più sopra un piccolo gruppo di baite adibite, presumibilmente, a giaciglio per le pecore. La stradina prosegue il percorso tagliando i dolci pendii della cima Robert, che si può raggiungere con mezzo giro a sinistra.
Sulla cima Robert (1819 m), teatro di battaglie avvenute sul finire del ‘700, passa una delle tante vie dei cannoni.

Cima Robert © Cuneotrekking
Nei pressi di una zona recintata un cartello esplicativo recita testualmente:
“La guerra dichiarata dalla Repubblica Francese al regno di Sardegna il 21 settembre 1792, conclusa con l’armistizio di Cherasco del 28 aprile 1796, fu la più eroica dell’armata Sarda e la prima combattuta con una larga maggioranza di coscritti piemontesi che si distinsero per onore e per atti di vero eroismo.
Migliaia di uomini combatterono per difendere le loro terre, migliaia di soldati morirono per difendere il loro ideale.
Alla loro memoria è dedicata la riscoperta “via dei cannoni” che il G.A.L. (acronimo di Gruppo di Azione Locale) del Mongioie ha finanziato e che il comune di Roburent ha realizzato”.
Lasciata momentaneamente la cima Robert procediamo sul crinale in direzione del monte Baussetti che si vede a non molta distanza. Poco avanti un cartello segnaletico indica il bivio (E 22) per la borgata Valcasotto e il gias della Valletta.

Cartelli sulla strada per il monte Baussetti © Cuneotrekking

Sagome di soldati e cannoni lungo il percorso © Cuneotrekking
Procedendo tra cespugli di rododendri ci avviciniamo al punto più ripido del monte che troviamo ancora un po’ innevato fino a raggiungere la sommità segnalata da una croce di vetta in legno.
Proseguendo oltre troviamo una seconda croce in metallo con il libro di vetta e poco dopo un cippo. Molto bello e ancora innevato il paesaggio oltre il monte Baussetti.
Alla nostra sinistra scorgiamo i monti Mindino (1879 m) e Antoroto (2144 m), mentre sul versante occidentale spiccano il Pizzo d’Ormea (2476 m) e il Mongioie (2630 m) e tutte le cime interposte fino al Mondolè (2382 m).

Arrivo alla cima Baussetti © Cuneotrekking

Dalla seconda croce di vetta © Cuneotrekking

Veduta dell’Antoroto e della zona rocciosa di Perabruna © Cuneotrekking

Dal cippo, veduta sul Pizzo d’Ormea e sul Mongioie © Cuneotrekking
Tornati indietro sulle medesime tracce facciamo ancora una capatina alla cima Robert prima di riprendere la discesa verso il gruppo di baite, dove abbiamo intenzione di pranzare, passando tra i dossi, ancora visibili, dell’antico accampamento militare Napoleonico.

Scendendo alla cima Robert © Cuneotrekking

Panorama a sud-ovest © Cuneotrekking

Ritorno alla cima Robert © Cuneotrekking

Veduta del monte Baussetti (a destra) © Cuneotrekking
Il ritorno verso Costacalda avviene infine sulla medesima strada dell’andata.

In discesa dal Piano Gias dell’Asin © Cuneotrekking

Nuovamente in faggeta © Cuneotrekking

Veduta delle Case Milano dall’alto della pista forestale © Cuneotrekking

Verso Costacalda © Cuneotrekking

Ritorno tra le case di Costacalda © Cuneotrekking
Pasqualina
12/05/2017 alle 20:30
Abbiamo fatte tante escursioni vostre acune però non sono riuscite nonostante le vostre indicazioni
Comunque molto belle siete molto bravi complimenti
Ciao Elio
Lina
Elio Dutto
12/05/2017 alle 20:38
Ciao Lina, dovresti dirmi per quale motivo non sono riuscite. Non ci siamo spiegati bene, o qualcos’altro?
Ciao
Alex
12/05/2017 alle 22:07
Avrei una domanda: domani 13 maggio vorremmo tornare dopo qualche anno sull’Antoroto.
Potrebbe per cortesia dirmi se c’è molta neve?
Dalle foto non riesco a capire.
Grazie
Elio Dutto
13/05/2017 alle 08:56
Mi spiace ma ho visto il commento solo oggi. Comunque puoi trovare neve dalla Colla Bassa in poi. Ciao
Alex
15/05/2017 alle 13:50
Grazie lo stesso.
Mi era venuto il dubbio guardando le foto prese dalla Cima Robert. E per questo motivo e non possedendo i miei amici ciaspole ecc. abbiamo optato per tornare al Mindino a qualche mese di distanza.
Maura
13/05/2017 alle 13:37
Grazie, avevo proprio intenzione di fare questa escursione appena possibile! Sai dirmi dove posso procurarmi la cartina che menzioni? Grazie, ciao
Elio Dutto
13/05/2017 alle 15:06
Ciao Maura. Purtroppo quelle carte sono ormai introvabili, credo non le facciano più. Piuttosto puoi prendere la Fraternali n. 22 1:25.000 che comprende tutta quella zona. La trovi in qualsiasi libreria un po’ fornita. Ciao.
Maura Manassero
24/05/2017 alle 14:07
Grazie, la cercherò senz’altro.
luciano
07/07/2021 alle 19:25
Mi scuso per l’intrusione forse innopportuna, ma mi piacerebbe sapere se Maura Manassero è la Maura che ho conosciuto in giventù a Genova. Se così fosse, una mail sarebbe molto gradita. Grazie.
Mattia Bertero Supporter
15/05/2017 alle 16:43
Oh, l’escursione che vi avevo consigliato, che sorpresa!
Bravi ragazzi.
Questo itinerario poi l’avevo scoperto “per caso”, stavo sfogliando le varie mappe alla ricerca di un sentiero per me e Silvia e poi ho visto quella della Fraternali n°22 in cui questo Monte Baussetti era scritto così grande.
M’incuriosiva la cosa.
Questa zona mi era davvero piaciuta, questa contrapposizione con il paesaggio invernale e quello con i colori autunnali era bellissima, poi che panorama lassù.
Curiosità: come avete trovato la neve tra il Robert ed il Baussetti? Nella giornata che l’ho fatta la si poteva oltrepassare con i semplici scarponi per le alte temperature e per lo strato non così spesso.
Elio Dutto
15/05/2017 alle 17:20
Quest’escursione l’abbiamo fatta esattamente il giorno dopo che l’avevi fatta tu. Non hai ricevuto la mia mail?
mattia bertero Supporter
15/05/2017 alle 18:42
Ho guardato adesso ma a parte lo scambio di e-mail che abbiamo avuto quando ve lo consigliata non ho niente altro.
Elio Dutto
15/05/2017 alle 21:04
Scusa Mattia. Mi sono accorto ora dell’errore, ho fatto uno scambio di indirizzi ed è andata a finire a qualcun altro. Te la rimando. Ciao
mattia bertero Supporter
15/05/2017 alle 22:26
Grazie Elio. Mi é arrivata. Alla prossima.
Claudia Mattiauda
15/05/2017 alle 17:50
Bella la cima Baussetti: più avanti quando i rododendri saranno nel pieno della fioritura sarà sicuramente uno spettacolo! Per Alex che vuole salire l’Antoroto: quando c’è ancora neve nel versante nord (da Valdinferno e poi dalla Colla Bassa) si può eventualmente optare per la salita da Cascine, fraz. di Ormea, che si svolge sull’assolato versante sud della montagna dove secondo me non dovrebbe più essercene. Un saluto a tutti, Claudia.
Elio Dutto
15/05/2017 alle 18:24
Grazie Claudia!
Alex
15/05/2017 alle 21:20
Grazie per la dritta. Qualche anno fa eravamo saliti sull’ Antoroto in inverno dalla Colla Bassa. Per cui seguirò il tuo consiglio a breve.
Grazie ancora.
Sei stata molto gentile.
Anonimo
17/05/2017 alle 17:25
Salve, vorrei suggerirvi un itinerario per i periodi più freddi, in realtà non proprio in montagna: il sentiero S1 del Roero, che attraversa il territorio delle rocche da Bra a Cisterna D’Asti, ottimo ad inizio primavera
Damiano
17/05/2017 alle 17:31
Scusate se non non è inerente al percorso qui presentato. (Sono sempre io, con un altro nickname)
Elio Dutto
17/05/2017 alle 19:04
Ciao Damiano. Ci puoi contattare su info@cuneotrekking.com
Liliana Parola
21/05/2017 alle 22:40
Oggi 20 maggio con amici ho fatto questa bellissima escursione in una giornata spaziale. Sempre molto esaurienti le vostre relazioni. Bravissimi!
Elio Dutto
22/05/2017 alle 11:30
Grazie Liliana, ci fa molto piacere.
Ricky
06/11/2018 alle 22:05
Buonasera.. Ho provato a scaricare la traccia di questa gita come faccio di solito con le altre ma non riesco in nessun modo ad aprirla dopo il download. Ho pensato fosse un problema del mio smartphone e per averne la conferma ho provato a scaricarne altre2/3 che invece si aprono normalmente.. Che dipenda dal fatto che è un po’lunga e voglia preservarmi le gambe??? Scherzi a parte se qlcuno avesse consigli… Grazie…
Valerio Dutto
07/11/2018 alle 16:07
Ciao Ricky, hai voglia di riprovare ora? Secondo me all’app che stavi utilizzando non piaceva il punto in mezzo al nome del file. Ora l’ho rinominato per cui non dovrebbe darti più problemi. Grazie in ogni caso per la segnalazione!
Ricky
07/11/2018 alle 18:52
Perfetto l’ho appena scaricata.. E funziona alla grande… Scusa ancora per il disturbo ma ci avete abituato troppo bene e con le tracce è un’ulteriore garanzia.. Buona serata?
Elisa
31/03/2019 alle 20:15
Bellissima escursione, grazie per le indicazioni!
Elio Dutto
31/03/2019 alle 22:33
Grazie a te Elisa!
Maurizio
12/03/2021 alle 20:32
Se utile… oggi (12 marzo 2021) ho fatto questa bellissima escursione.
Segnalo che la strada che dalle grotte di Bossea sale verso località Costacalda (1146 mt) è chiusa al traffico veicolare a causa di smottamenti.
Quindi l’ho percorsa a piedi aggiungendo 3 km (+3 al ritorno) al percorso.
Non ho concluso tutta la traccia, mi sono fermato dalla roccia sulla quale c’è la figura del soldato napoleonico e poi ho calcolato che avrei fatto tardi e sono tornato indietro. Bellissimi scorci davvero, neve compatta e costante dai 1200/1300 mt, sentiero semplice.
Elio Dutto
13/03/2021 alle 09:18
Grazie Maurizio per il feedback