Ci troviamo nel parcheggio antistante i Prati del Vallone (1700 m circa) verso le 8:15.

In partenza da Prati del Vallone © Cuneotrekking
L’itinerario inizia oltre il rifugio Prati del Vallone (palina).

Veduta del vallone superiore di Pontebernardo © Cuneotrekking
Tagliando in diagonale i primi prati oltrepassiamo il rio portandoci sulla destra orografica del vallone, al limitare del bosco (a sinistra della gola), alla ricerca del sentiero GTA. Risaliamo il ripido tratto, tutto in ombra, zigzagando nel sottobosco.
Innumerevoli giravolte ci permettono di superare un salto di 230 metri proiettandoci sul ripiano superiore seguito da una conca erbosa dove permangono i resti della grangia Scolettas (1979 m).

Sul ripiano superiore © Cuneotrekking
Alle nostre spalle si fa importante la visuale verso il colle di Stau (2500 m), il colle Panieris, il monte Peiron (2796 m) e la Rocca Verde (2694 m).

Veduta dei monti alle nostre spalle © Cuneotrekking
Oltre la conca si risale a tornanti una rampa tra i larici verso un secondo ripiano. Il percorso, meno ripido, sale superando una grande distesa erbosa. Verso destra spicca ora, in lontananza, la mole del Becco Alto del Piz (2912 m).
La stradina erbosa termina raggiungendo il passo sottano delle Scolettas (2223 m), situato nei pressi di una ex caserma adibita a rifugio privato (in costruzione).

Fontana al passo sottano delle Scolettas © Cuneotrekking
Nel versante opposto, una strada ex militare prosegue in discesa a tornanti verso il rifugio Zanotti (2144 m) che vediamo distante, nascosto dalla vegetazione.
Bella e imponente è la visuale sui valloni del Piz, con il passo di Rostagno e le varie vette tra cui il Becco Alto dell’Ischiator (2996 m), le cime di Schiantalà e la Punta Zanotti (2734).
Dopo aver fatto rifornimento di acqua alla fresca fontana iniziamo la salita a sinistra del colle (nord) su un sentiero che sale verso le ripide chine erbose della Costabella del Piz.

Salendo dal Passo delle Scolettas © Cuneotrekking
Dopo aver aggirato a sinistra alcune protuberanze rocciose proseguiamo seguendo i bolli rossi, molto presenti, che accompagnano la nostra salita verso l’alto. La traccia, a zig-zag, si mantiene costantemente sul versante del vallone di Pontebernardo, evitando quello dirupato del vallone del Piz.

La ripida china erbosa © Cuneotrekking
Raggiunta la china erbosa più alta ci aspetta ancora una salita tra le rocce che porta finalmente alla cima di Costabella del Piz (2599 m).

Ora si vede la cima Costabella del Piz © Cuneotrekking

Su un’anticima © Cuneotrekking

Il tratto roccioso che porta alla cima © Cuneotrekking

Cima di Costabella del Piz © Cuneotrekking
Per salire la cima del Rouss occorre ora scendere un più affilato tratto di cresta rocciosa su terreno malfermo (motivo per cui abbiamo classificato come “EE” l’escursione), per poi risalire il lato opposto fino alla piccola croce di vetta (2604 m). Da qui si gode un amplissimo panorama, in particolare verso la corona di montagne a sud.

Tratto in cresta verso la cima del Rouss © Cuneotrekking

Cima del Rouss © Cuneotrekking

Zoom sul Becco Alto dell’Ischiator © Cuneotrekking
Il ritorno lo facciamo seguendo la traccia dell’andata non prima di aver fatto la sosta pranzo al passo sottano delle Scolettas. Al rifugio Prati del Vallone ci concediamo un buon caffè.

Al ritorno verso Costabella del Piz © Cuneotrekking
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