Ci addentriamo tra le case di Rosbella. Al fondo (fontana), pieghiamo a sinistra passando nelle vicinanze di un vecchio forno e di alcune case ben ristrutturate.

L’antico forno rimodernato © Elio Dutto
La stradina diventa sterrata e prosegue tra rive disseminate di infiniti cespi di giunchiglie che annunciano la primavera. Con una svolta verso destra continuiamo la salita tra vecchi castagni e qualche tornante raggiungendo il nucleo dei tetti Chel Prit.
Appena prima dell’ultima abitazione deviamo a destra sulla stradina erbosa che poi inverte la direzione (destra). La seguiamo fino a incrociare la strada asfaltata che da Rosbella sale al prato del Soglio (1126 m). Svoltando a sinistra, senza prendere deviazioni raggiungiamo la base del prato, da cui partono alcune stradine. Seguiamo la sterrata (indicazioni L21) che sale ripida raggiungendo il crinale divisorio tra le valli Colla e Vermenagna.
Dopo una breve pausa svoltiamo verso sud e, mantenendo la sinistra al primo bivio, risaliamo uno stretto tornante sulla sterrata che si tiene sul versante della valle Colla.
Più su affianchiamo un cippo con croce in ferro posta a ricordo sul luogo in cui, nell’ultimo conflitto mondiale, furono fucilati alcuni abitanti del Malandrè. Proseguiamo alle falde del Bec du Corn (1360), ardita propaggine rocciosa che dall’alto si propende su Rosbella.
La strada si dilunga alla base delle cime di Roccarina (1364 m) e di Francia (1421 m).

Salendo sul tappeto di foglie secche (foto di novembre 2020) © Elio Dutto

Ingresso nel vallone di Francia © Elio Dutto
Più avanti, con una decisa svolta verso destra, entriamo nel vallone di Francia con un panorama fantastico che si apre a ventaglio sull’intera Bisalta (2404 m).
Poche decine di metri dopo, a un bivio, teniamo la destra per attraversare un fittissimo bosco di betulle. In breve ci avviciniamo al crinale sormontato da un enorme traliccio dell’alta tensione.
Pochi metri prima di raggiungere la cresta, imbocchiamo verso sinistra la sterrata che passa alla base di un secondo grande traliccio. Al bivio successivo proseguiamo a destra lungo il versante di Robilante con una ripida salita tra i faggi che va a terminare su un ampio spazio aperto.
La strada, con movimento altalenante, si affaccia nuovamente sul versante bovesano. La neve diventa più consistente senza però creare problemi.

La neve sul tracciato © Elio Dutto
Quando la sterrata inizia a scendere verso i tetti Ronchi, l’abbandoniamo prendendo a destra il sentiero L21, ben marcato da tacche bianco/rosse. Dopo duecento metri il sentiero si ricongiunge su un altro ramo della pista forestale, che seguiamo ancora in direzione sud. Siamo ai piedi della punta Tre Confini (1483 m), così chiamata perché punto di congiunzione tra i comuni di Boves, Robilante e Vernante.
Poco oltre la strada termina improvvisamente in una radura. Diventata sentiero ci inoltriamo in fittissime faggete verso le Rocce Baila, costituite da spuntoni di roccia denominati Dodici Apostoli.

Panorama verso la valle Vermenagna © Elio Dutto

Poco prima dei Dodici Apostoli © Elio Dutto
Superati gli spuntoni, con una brevissima deviazione (indicazioni), saliamo a un punto panoramico sulla valle Colla denominato Casino Guardie del parco (1562 m).

Al punto panoramico del Casino delle Guardie © Elio Dutto
Tornati sul sentiero, un centinaio di metri dopo raggiungiamo un bivio dove si presentano due sentieri alternativi che aggirano la punta Gutzard (1682 m) e conducono al passo di Ceresole. Mentre quello di sinistra (da evitare in presenza di neve) procede verso la fontana della Morta, scegliamo quello di destra che presenta alcuni punti leggermente esposti sul dirupato versante di Vernante.

Sul dirupato versante di Vernante © Elio Dutto
Nel punto di massima elevazione (1654 m), seguiamo tra i faggi una traccia poco visibile (da poco è stata messa un’indicazione su un albero) che, in senso contrario, ci porta verso la base della parete rocciosa della Gutzard.
Aggirandola sulla destra, in pochi minuti ne conquistiamo la cima, sormontata da una vistosa croce, dedicata dagli amici e colleghi di lavoro ad Andrea Barale, giovane di 33 anni, scomparso prematuramente per incidente sul lavoro il 18 ottobre 2019.

Salendo a punta Gutzard (foto di novembre 2020) © Elio Dutto

La croce sulla punta Gutzard © Elio Dutto
Lo splendido panorama spazia a ventaglio sulle valli Colla e Vermenagna con vista strepitosa sulla vicinissima Bisalta.

Veduta su Vernante (foto di novembre 2020) © Elio Dutto

Vista strepitosa sulla vicinissima Bisalta (foto di novembre 2020) © Elio Dutto
Ridiscesi ai piedi della parete riprendiamo il sentiero facendo il ritorno sulle tracce dell’andata. A Rosbella vale la pena fare una tappa alla nuova Rosbettola per gustarsi un’ottima birra artigianale.
Stefania
07/04/2021 alle 16:01
Bel giro, pensavo di farlo in settimana arrivando però fino al passo Ceresole; ho visto he avete pestato ancora un po’ di neve; bastano gli scarponi?
Grazie
Elio Dutto
07/04/2021 alle 17:22
Ciao Stefania. La poca neve non dovrebbe darti disturbo ma se continuano ancora le temperature attuali ti consiglierei di mettere i ramponcini nello zaino, solo per sicurezza. Ciao
Stefania
07/04/2021 alle 17:30
Grazie, vi farò sapere com’è andata!!
Stefania
12/04/2021 alle 07:43
Sono andata ieri (domenica 11 aprile) da Pra du Soi ha iniziato a esserci la prima neve caduta nella notte che via via aumentava; con quasi 30 cm di neve alla fine sono arrivata a circa 300 m dal passo, più avanti non sono riuscita; sono passata da sotto perché con la neve la punta non era fattibile; Scendendo ho fatto l’anello svoltando nei pressi di tetti Ronchi e scendendo in via Buscaie;
Grazie alla neve ho visto dei paesaggi fantastici!!
Elio Dutto
12/04/2021 alle 16:45
Brava Stefania. Allora la punta Gutzard sarà per un’altra volta.
Luciano Bagnasco Supporter
12/11/2021 alle 12:18
L’ho fatta Lunedì 8 novembre. Naturalmente le vostre gite sono sempre fantastiche. Se volete aggiungere in descrizione che, qualche anima gentile, ha messo due indicazioni x la salita ben visibili su due alberi, sia che si salga dal Ceresole, sia che si salga da Rosella. Ciaoooo. Luciano
Luciano Bagnasco Supporter
12/11/2021 alle 14:17
Scusate ho dimenticato di mettere “alla cima”.
Chiedo venia.
Luciano
Elio Dutto
13/11/2021 alle 17:18
Grazie Luciano, ho provveduto alla correzione. Ciao e buone gite.