Punta Marguareis

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Risposte a franca formento

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  1. franca formento


    ciao elio… il Marguareis è una bella gita che ho fatto tempo fa….magari tra qualche giorno se fa caldo così si può tornare su…Facendo parte di bicingiro mi sono iscritta al corso gps con loro…se non bastano i posti riservati all’associazione conto di venire per conto mio in altra data. Mi interessa imparare sullo smatphone…Ti avevo promesso foto ma sto organizzando altro e non ho tempo al momento di aprire l’hard disk …il 26 gennaio al monviso farò vedere le montagne della Patagonia, ti riservo posti, se vuoi,
    è al pomeriggio con unitre…ciaoo franca quella della Losetta


    • Ciao Franca, mi ricordo di te. Brava che ti sei iscritta al corso GPS.
      Verrò molto volentieri a vedere le tue foto della Patagonia. Tutt’altri panorami dai nostri. Se mi riservi due posti mi fai molto piacere.
      P.S. Metterò su anche la Losetta, ma prima ne ho ancora una in attesa.
      Ciao e fammi sapere.

  2. Claudia Mattiauda


    Spendido Marguareis!!!! È una delle mie montagne preferite. Siete stati fortunati per la splendida giornata: la vista impagabile dalla cima ripaga ampiamente la fatica della salita. Belle come sempre le foto, grazie.


    • Ciao Claudia. Il problema delle alpi Liguri è che spesso in estate sono avvolte nella nebbia. Per questo motivo abbiamo scelto una giornata autunnale con buone previsioni. Ciao.


  3. Ciao a tutti.
    L’escursione di oggi è stato un ritorno gradito, rimandato per anni dopo due visite in età adolescenziale.
    Oggi ho avuto a che fare nuovamente con il il Re delle Alpi Liguri, il Marguareis.
    Sono in solitaria, Silvia ha impegni famigliari.
    Le previsioni del tempo danno un peggioramento fin dalla tarda mattinata così decido di fare levataccia: alzata dal letto alle 04:00 ed partenza da Carnino Superiore alle 05:20.
    In realtà non credevo di arrivare così presto ma non ho trovato traffico.
    Ho deciso di seguire la via normale in Valle Tanaro, accantonando il mio iniziale intento di salire dal Canale dei Torinesi partendo dal Pian delle Gorre; non sono in forma al 100%.
    La settimana scorsa ho fatto il pellegrinaggio San Vitale di Busca (dove partiva la mia comitiva) fino a Sant’anna di Vinadio, 70 Km in 15 ore di camminata, la maggior parte su asfalto, con conseguenza finale di vesciche ai piedi e contrattura della coscia sinistra.
    Gli effetti si sentono un po’ anche oggi nonostante la veloce guarigione in atto.
    Comunque alla partenza ci sono 10 gradi ed è ancora abbastanza buoi da costringermi ad indossare la mia torcia frontale, c’è tanta umidità ma non è fastidiosa, crea solo problemi sulle rocce dopo la presa è resa precaria dalle suole inevitabilmente bagnate.
    Nel Vallone di Carnino tolgo la torcia, non serve più.
    Oltre la Gola della Chiusetta i pascoli del Vallone dei Maestri sono pieni di mucche al pascolo.
    Il sentiero è sempre ben segnato ed è impossibile perdersi.
    Alle Celle di Carnino c’è la casa del malgaro e li due cani da pastore vengono verso di me abbaiando e si avvicinano a tal punto da farmi preoccupare dei possibili morsi alle gambe, accelero il passo e dopo qualche decina di metri smettono d’inseguirmi.
    Il Sole inizia a far capolino ed illumina la cresta del Ferà, le prime marmotte iniziano ad uscire dalle loro tane, nel cielo i passeri iniziano a cantare.
    Alle 06:40 arrivo al rifugio Don Barbera, dove il gestore sta aprendo il locale, nel vecchio rifugio in lamiera ci sono alcuni escursionisti che si stanno svegliando.
    Ci ho messo poco tempo ad arrivare fin li, le gambe reagiscono davvero bene…
    Non mi fermo al rifugio e punto dritto verso il Marguareis.
    Devo dire che il sentiero è sempre ben segnato ma si inerpica in un labirinto di rocce calcaree impressionante fin quasi al Passo della Gaina dove finalmente incontro il Sole per la prima volta dalla partenza.
    Nel cielo, fin da quel momento sereno, stanno incominciando a comparire i primi cirri.
    Al passo decido di seguire la via normale invece che la diretta, non vorrei che “Sant’anna” (i mali derivanti dal pellegrinaggio) facessero capolinea.
    Così si sale seguendo il versante Est del Marguareis, incontro diversi camosci e due giovani escursionisti attrezzati con fotocamere professionali che stanno scendendo di corsa verso il rifugio.
    A quota 2400 ecco spuntare “Sant’Anna”, ho la parte bassa della schiena la sento affaticata, così come la coscia sinistra, devo rallentare il passo e fermarmi diverse volte.
    Ma all’incrocio con il sentiero che arriva dal Canale dei Torinesi intravedo la croce di vetta che mi da molta forza.
    Faticosamente arrivo sulla cima del Marguareis alle 07:57 e lo spettacolo che si apre davanti ai miei occhi è STUPENDO.
    Avendo scelto di partire di mattina prestissimo ed arrivato di buon ora, dove non c’è ancora la cappa di calore di questi giorni, il panorama è limpido a parte in lontananza verso la Valle d’Aosta e leggermente il Mar Ligure comunque visibile.
    La Pianura Cuneese, i monti nelle vicinanze (troppi da elencarli tutti), il Mar Ligure dal Galero fino alla Valle Roya.
    E’ talmente stupendo che mi lascio andare alla commozione autentica, quella che ti viene quando vedi un qualcosa incredibilmente bello e perfetto, la bellezza che ti marca il cuore e ti fa riflettere.
    Tra l’altro non c’è nessuno sulla vetta e questo mi amplifica notevolmente le emozioni che sto provando.
    Il Canale dei Genovesi sul Versante Nord fa impressione, noto che al Rifugio Garelli molti escursionisti si stanno preparando (visti con lo zoom della mia Bridge).
    Si sta davvero bene: come temperatura è ancora gradevole, non c’è un filo di vento.
    Sto in vetta fino alle 09:00 e decido di scendere per due fattori: la temperatura sta iniziando a salire e verso l’Argentera le nubi si stanno intensificando.
    Scendo seguendo il percorso dell’andata, “Sant’Anna” è sempre presente ed inoltre un paio di vesciche di quella esperienza iniziano a darmi fastidio.
    In ogni caso scendendo mi accorgo di aver fatto la scelta giusta: le nuvole basse stanno iniziando a comparire intorno a me, classico delle Alpi Liguri in Piemonte.
    Alle 11:00 sono già dalla macchina a Carnino.
    Questa mattina è stata una delle escursioni più belle che ho fatto nel 2018 fino ad adesso, sia perchè ho beccato una giornata serena, sia per aver azzeccato gli orari giusti per potermi gustare un panorama pressochè completo sul Marguareis ed anche per essere salito con una temperatura ottimale con un tempo meteorolico sereno.


    • Bravo Mattia. L’ho sempre pensato e detto che bisogna partire presto per questi giri. Tra l’altro hai fatto velocissimo sia all’andata che al ritorno. Come te penso che trovarsi sulla cima senza gente intorno sia meraviglioso. Puoi fermarti quel momento in più per pensare e goderti lo spettacolo del sole ancora basso. Bravo e complimenti!