Tête de Cialancion

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Il tuo commento


  1. Foto stupende complimenti.voglio farla anchio questa gita..mi manca.
    volevo sapere se posso,il signore con la maglia azzurra e iscritto alla societa GS Roata Chiusani.mi sembra di aver corso con lui. Saluti ancora.


    • Fausto, hai ragione, ho corso per 15 anni col GS Roata Chiusani, sicuramente qualche corsa insieme l’abbiamo fatta. La gita vale la fatica specialmente col cielo terso per la grandiosità del paesaggio a 360 gradi. Un saluto fulvio franco


  2. Ciao,
    nella discesa per fare un anello, invece di tornare ai laghetti della Roure, potevate svoltare a dx risalire al colle di Ciabriera e scendere incrociando il sentiero che scende dal colle di Bellino.
    La madonnina è stata messa da Don Beppe Dalmasso.
    Complimenti per le foto.
    Luigi

    • Cuneotrekking


      Ciao Luigi, sapevamo che c’era la possibilità di quell’anello ma abbiamo preferito scendere fino ad uno dei laghi Roure che ci ispirava molto. Sicuramente potrà essere uno dei nostri prossimi itinerari; quella zona è stupenda e ci ritorneremo presto.
      Grazie per la precisazione della madonnina. Puoi dirmi di dov’è Don Beppe Dalmasso?
      Grazie, Elio


  3. Ciao Elio,
    Don Beppe è parroco di Acceglio ma durante la settimana è presso la Diocesi di Saluzzo.
    Saluti
    Luigi


  4. Volevo sapere da Luigi se la salita al Ciabrera e la discesa al colle é difficile. Ho provato a fare il percorso salendo a destra prima del colle di
    Roux e mi sono piantato a 100 metri dalla cima. Adesso prendo la vostra traccia.
    Grazie e complimenti per le foto.
    Alberto


    • Ciao Alberto,
      io all’andata sono passato dal colle maurin poi ho preso a dx passando accanto al lago superiore della Roure ed ho proseguito sul sentiero verso il colle di Ciabriera . Ad un certo punto ci sono scoloriti segni rossi che risalgono l’enorme pietraia fino al colledi Cialancion poi di lì a dx verso la cima. Al ritorno tornato sul sentiero prendi a dx risali fino a scollinare ( col di Ciabriera ) poi cominci a scendere tenendoti a sinistra e scendi fino ad incrociare il sentiero che scende dal colle di Bellino.
      Buona gita
      Luigi


  5. Ciao, grazie a tutti voi. Oggi sono arrivato in cima e sorpresa c’era una spruzzata di neve fresca. In salita un freddo becco! In discesa ho fatto l’anello di Luigi molto bello e con meno pietre ( quante pietre!). Se qualcuno lo vuole ripetere, ascolti Luigi e tenga sempre d’occhio la sinistra in particolare dove non ci sono gli ometti.
    Saluti a tutti.
    Alberto


  6. Probabilmente l’unico Tremila escursionistico della Val Maira che manca all’appello….Devo smarcarlo…..

  7. Silvia bachiorrini


    Escursione fatta il 22 luglio 2018 con ritorno purtroppo sotto pioggia e grandine a partire da metà percorso! Cima molto panoramica. Grazie x le dettagliate indicazioni. Solo tempo di salita un po’ ottimistico: noi ci abbiamo impiegato h3,30 partendo dal ponte di legno. Sulla pietraia si procede lentamente ed è difficile individuare il tracciato corretto.


    • Ciao Silvia, è proprio per quel motivo che non vogliamo più dare i tempi del percorso; ognuno ha il proprio passo e si può regolare in base alla lunghezza del tragitto e al dislivello. Dispiace per la grandine e la pioggia, perché rovina completamente il piacere dell’escursione. Ciao