Dopo un primo tratto di salita e un successivo breve avvallamento, raggiungiamo un bivio. Lasciata a destra la strada, che sarà quella del nostro ritorno, ci immettiamo sul sentiero che si dirige verso il lago Visaisa ed il bivacco Bonelli (S 14) all’interno di un bellissimo e prolungato lariceto che in poco tempo ci porta su un pianoro scoperto in vista del lago Visaisa.
Un venticello gelido ci costringe ad indossare guanti, maglia pesante e fascia per le orecchie. Più avanti si lascia a sinistra, all’interno di un corto lariceto, il sentiero Roberto Cavallero che porta al Colletto del Vallonasso.
Ci attende ora un lungo traverso con sali-scendi che taglia un tratto scosceso e pietraie e prosegue verso il centro del vallone dove si riprende la salita sotto le rocciose pareti dell’Auto Vallonasso. Sul lungo traverso © Cuneotrekking

Vista sul lago Visaisa durante la salita al bivacco Bonelli © Cuneotrekking
Lasciato più in alto, a sinistra, il sentiero GTA per il Colle d’Enchiausa, arriviamo nelle vicinanze del Bivacco Bonelli (2323 m) che troviamo ancora in ombra. Al bivio per il Colle d’Enchiausa © Cuneotrekking
Il lago d’Apzoi (2303 m), inserito in ambiente spettacolare appena oltre il bivacco, in questo momento è scarso d’acqua. La stupenda conca del lago d’Apzoi. In alto a destra, l’Oronaye © Cuneotrekking
Il sentiero prosegue innalzandosi verso destra e raggiunge una grande prateria costellata da piccoli laghetti. Lasciato a sinistra il sentiero per il Colle del Villadel, superiamo il lago delle Munie inferiore (2398 m) portandoci già in vista del Soubeyran che si staglia ancora lontano. In salita sui prati superiori © Cuneotrekking

Il lago delle Munie inferiore © Cuneotrekking

Al centro, il Monte Soubeyran © Cuneotrekking
Più avanti lasciamo a destra il sentiero per il Passo della Cavalla. Con una leggera impennata, in vista del lago delle Munie superiore (2446 m), raggiungiamo la cresta spartiacque che ci divide dalla Val de l’Ubayette. Lago delle Munie superiore © Cuneotrekking

In salita verso il Colle delle Munie © Cuneotrekking
Raggiunto il Colle delle Munie (2531 m) non rimane che proseguire la marcia sul filo di cresta (dir. nord) e salire lo spallone che precede il Soubeyran. Durante la salita, a sinistra si evidenzia sempre più il bel lago della Reculaye. La vetta ormai è vicina e già iniziamo a vedere la croce in ferro.

Sullo spallone che precede il Soubeyran © Cuneotrekking

Verso la Cima © Cuneotrekking
Ultimi metri ed eccoci sulla punta. Sono le 10:45; le nuvole oggi sono padrone del cielo e si spostano, sospinte da un forte vento, in ogni direzione. Il panorama è vastissimo. Dalla croce di vetta © Cuneotrekking

Si noti l’abitato di Chiappera, 1100 metri più in basso © Cuneotrekking
Dalla cima vediamo l’abitato di Chiappera 1100 metri più in basso con la Provenzale alle spalle mentre, in lontananza e più verso sinistra, scorgiamo lontana la rossa sagoma del bivacco Danilo Sartore inaugurato lo scorso anno.
Molto bello è seguire la cerchia di montagne che spazia dal Sautron al Brec de Chambeyron, dal Monte Maniglia al Chersogno.
Vogliamo ora concludere questa escursione con un anello. Dalla cima iniziamo la discesa sul sentiero che dalla croce di vetta scende sul fianco est (lato Valle Maira) di un’affilata cresta e, dopo il taglio di ripide pendici, raggiunge il Passo della Cavalla, circondato da alcuni fortini diroccati e qualche costruzione militare. In discesa verso il Passo della Cavalla © Cuneotrekking

Il Monte Soubeyran visto durante la discesa al Passo della Cavalla © Cuneotrekking
Lasciamo momentaneamente il sentiero per recarci ad un punto panoramico su cui è stata recentemente installata una croce in accaio, visibile anche da Saretto. Nel frattempo il cielo si rannuvola invitandoci a scendere ancora un pò.
Raggiunta la mulattiera che dal Colle del Soutron scende verso Saretto, ci fermiamo per lo spuntino nei pressi di una fontana. Quindi proseguiamo in discesa verso la fonte Pausa e in seguito lungo la strada ex militare diagonale che taglia le pendici rivolte verso Saretto, riconducendoci alle sorgenti del Maira.
Claus72
21/10/2012 alle 20:12
che meraviglia!!!
fulvio Supporter
22/10/2012 alle 21:15
Hai sentito sabato quando dicevo a Osvaldo che mi mancano i laghi Visaisa Apsoi ecc. con la tua solita splendida descrizione della gita mi hai ingigantito la voglia di vederli, ma prima o poi……………
Cuneotrekking
23/10/2012 alle 12:02
Il primo giorno che promette bel tempo ci andiamo…
Erika
14/09/2013 alle 14:26
Concluso da poche ore questo bellissimo giro seguendo le vs. Indicazioni. La prossima volta faremo quello piu lungo in cresta.