
Ecco l’ardito ponte in pietra du Châtelet (108 metri di vuoto) da cui si accede a Fouillouse © Cuneotrekking
Attraversiamo Fouillouse (fontana), con la sua chiesetta dal caratteristico campanile a vela, e qualche centinaio di metri dopo trascuriamo il sentiero a sinistra che sale al refuge de Chambeyron e al lac des Neuf couleurs (palina).
Superata una passerella in legno ignoriamo una prima diramazione a destra e una seconda centocinquanta metri dopo che attraversa il rio di Fouillouse verso il col de Mirandol.

In partenza da Fouillouse compare sul fondo la mole tronca del Brec de Chambeyron © Cuneotrekking
La sterrata inizia a salire in modo più deciso. Superati ampi prati erbosi ci infiliamo in un rado ma incantevole lariceto.
Dopo un buon tratto raggiungiamo i resti del fort de Plate Lombard (2.190 m). Sulla destra delle postazioni sono ben visibili le imponenti Rochers de St. Ours che accompagneranno la nostra vista per un lungo tratto.
Aggirato il forte, poco oltre abbandoniamo la sterrata (paletto con tacca giallo/rossa) per imboccare un sentiero a sinistra che taglia una prateria.

Palina segnaletica per il pas de la Couletta © Cuneotrekking
Arrivati a un bivio (2.350 m) ignoriamo il sentiero per il col de Stroppia (colle di Nubiera per noi italiani), che sarà la nostra via del ritorno, e imbocchiamo quello a sinistra che sale nel vallon des Aoupets in direzione del pas de la Couletta affrontando la salita con la cima del Brec de Chambeyron di fronte.

In salita verso il pas de la Couletta… © Cuneotrekking

…con vista sul Brec © Cuneotrekking
Poco sopra superiamo un piccolo casolare e, più avanti, tagliamo una pietraia. Appena oltre ci portiamo tra i roccioni del pas de la Couletta (2752 m) dal quale abbiamo, nella valle adiacente, una superba visuale sul lac Premier (2598 m), sul refuge de Chambeyron (2681 m) e sul vecchio rifugio Jean Coste (2626 m).

Lac Premier. Ingrandendo la foto si possono notare i due rifugi sul lato opposto © Cuneotrekking
Proseguiamo a destra sul sinuoso sentiero che tra sali-scendi taglia alcuni macereti e raggiunge infine, dopo breve discesa, le lac Long (2783 m).

Discesa verso le lac Long © Cuneotrekking

Lac Long visto da un’altra angolazione col Brec alle spalle © Cuneotrekking
Il sentiero passa sulla sponda opposta e con un quarto di giro verso est taglia una zona pietrosa raggiungendo la sponda sud del lac des Neuf Couleurs (erroneamente, ma ormai universalmente, chiamato lago dei Nove Colori per la storpiatura del nome da couloirs, canaloni, in couleurs).

Lago dei nove colori © Cuneotrekking
Verso nord-ovest spiccano l’ardita sagoma dolomitica dell’Aiguille de Chambeyron (3419 m) e ad ovest del lago la tête de l’Homme (Brec de l’Homme) di 3204 m e la tête de la Frema (3142 m). Un ultimo tratto di salita nel brecciame ci conduce al col de la Gipière (2930 m), punto più alto dell’anello. Il Brec de Chambeyron (3389 m), la cima più elevata della valle Maira che oggi dobbiamo aggirare, spicca imponente alla nostra destra.

Arrivo al col de la Gipière © Cuneotrekking
Di fronte a noi si prospetta ora la discesa nel lungo ed incantevole vallonasso di Stroppia con l’omonimo lago.

Vallonasso di Stroppia © Cuneotrekking
Affrontiamo il tratto che scende per un centinaio di metri e poi, attraversando una pietraia a sinistra, ci fermiamo per la pausa pranzo al bivacco Barenghi (2815 m), posto di fronte al bel lago del Vallonasso di Stroppia. La sorgente presente a pochi metri dal bivacco è secca; l’avevamo già previsto portando più acqua.

Sosta pranzo al bivacco Barenghi © Cuneotrekking
Poco dopo le 13:30 riprendiamo la discesa del percorso Cavallero (tacche rosso/blu) fino nelle vicinanze del monte Baueria (2955 m) perdendo circa 250 metri di dislivello. Bellissimi sono i due laghetti che scendendo si vedono a distanza nell’avvallamento di sinistra, sul percorso per il colle dell’Infernetto.

Laghetti sul sentiero verso il colle dell’Infernetto © Cuneotrekking
Scesi al bivio per il colle Nubiera (palina), riprendiamo a salire su traccia verso destra (sentiero Cavallero) inerpicandoci lungo un tratto su severa pietraia fino a raggiungere una sella erbosa posta tra il monte Baueria (2955 m) e il colle Nubiera nei pressi del ricongiungimento con il sentiero visibile sul versante opposto (palina).

Deviazione per il colle Nubiera © Cuneotrekking
Abbandonato ora il sentiero Cavallero, che prosegue verso il Sautron, seguiamo l’indicazione sbiadita di un cartello proseguendo la salita su ripido sentiero fin sotto le pareti strapiombanti della cima Le Massour (3015 m), a destra del colle Nubiera (col de Stroppia per i francesi, 2865 m). Qui termina il faticoso percorso di salita.

Verso il col Nubiera. In fondo, monte Baueria © Cuneotrekking

A poche centinaia di metri dal colle © Cuneotrekking

Colle Nubiera © Cuneotrekking
Ciò che si presenta sul lato opposto è una discesa ripida su terreno friabile che precipita verso il basso, terminando a poca distanza dal lac du Vallonet Superieur (2517 m).

In discesa dal colle © Cuneotrekking
Raggiunto il bivio di vallon de Plate Lombard (2540 m) svoltiamo a destra (nord-ovest) per Fouillouse da qui distante ancora 5 km.

Spostato a sinistra vediamo le lac du Vallonet Superieur © Cuneotrekking
In leggera discesa tra deliziose distese prative, dopo circa 1,4 km ritroviamo il bivio già incontrato al mattino che, a destra, sale al pas de la Couletta.

Scendendo verso Fouillouse, sguardo all’indietro © Cuneotrekking

Rientro in lariceto nell’ultimo tratto © Cuneotrekking
Concluso l’anello intorno al Brec de Chambeyron proseguiamo verso ovest facendo ritorno alla borgata di Fouillouse verso le 16:50.
sergio Supporter
19/09/2016 alle 10:32
Ciao, mi sembra un bel giro. Volevo chiedervi se lo stesso si può fare partendo dalle cascate di Stroppia. Qualche anno fa ero arrivato al lago dei nove colori partendo dalle cascate.
Come sempre bravi per la descrizione.
Elio Dutto
19/09/2016 alle 12:16
Ciao Sergio. Il giro è fattibile anche da Chiappera, quindi dalle cascate di Stroppia.
ugo
20/09/2016 alle 21:04
che foto, bravissimi,non conoscevo questo giro. e da fare. grazie.
Elio Dutto
20/09/2016 alle 21:28
Ciao Ugo. Questo è uno dei giri più interessanti che abbiamo nelle nostre vallate. Ciao e grazie.
Andrea
15/03/2021 alle 09:28
Buongiorno Elio,
Vorrei fare una tre giorni in zona partendo da Maljasset, pensavo Maljasset-Larche, potresti consigliarmi la cartina piu’ adatta e dettagliata? Pensando di fare una traversata con bimbi vorrei studiarmi un po’ di passaggi alternativi e quindi evitare passaggi troppo difficili e avere sempre un’ alternativa pronta in caso di bisogno.
Complimenti ancora per il sito.
Andrea
Elio Dutto
15/03/2021 alle 21:07
Ciao Andrea. Ti potrei consigliare due cartine IGN francesi 1:25.000 che si completano. La prima è la 3538 ET Carte de randonnée Aiguille de Chambeyron, che guarda più il massiccio dell’Aiguille de Chambeyron.
L’altra è la 3637 OT Carte de randonnée Mont Viso – Saint Véran. La seconda è solamente perché nella prima non è contemplato il paesino di Meljasset. Dipende dal giro che intendi fare. Spero di esserti stato utile. Ciao e buona programmazione.
Fabio
01/10/2021 alle 14:16
Ciao Elio,
volevo chiederti se avessi la traccia anche partendo da Chiappera, vorremmo provarla dalla Valle Maira.
Grazie mille!