Dal parcheggio, risalendo tra le case della borgata, raggiungiamo la provinciale dove al di là, nei pressi di una fontana, inizia il frequentatissimo Sentiero dei ciclamini (indicazioni) che costeggia, sul fianco, lo spumeggiante rio Bedale. Percorreremo il tratto iniziale di questo sentiero abbandonandolo alla borgata Langra.
È un tratto piacevole che si sviluppa dribblando numerose volte il rio su passerelle in legno o cemento. Dopo aver affiancato un pilone votivo saliamo ancora la comba fino a incrociare, più avanti, la strada asfaltata che sale da Villar. Svoltando a sinistra poco dopo arriviamo alla borgata Langra (992 m).
Abbandonato definitivamente il Sentiero dei ciclamini svoltiamo a sinistra (freccia gialla sull’asfalto e numerose indicazioni) passando accanto alla piccola chiesetta dedicata ai santi Giuseppe e Antonio.
Superata la chiesa imbocchiamo la mulattiera che sale tra le case e i ruderi inoltrandosi in direzione nord-ovest in un boschetto di pini silvestri nella comba Font Buient. La prima parte del sentiero è protetta a monte da muretti in pietra e in alcuni punti ricorda il greto di un torrente.

Oltre la borgata Langra © Cuneotrekking

Verso la testata della comba © Cuneotrekking
Più avanti trascuriamo il bivio per la punta Gardiola. Raggiunta la testata della comba la mulattiera si sposta ripidissima in una pineta salendo a zig-zag verso l’alto.
Percorriamo un lungo e ripido traversone laterale verso sinistra che termina su una prima balconata panoramica (1261 m) dalla quale è visibile Villar di Macra e la bassa valle Maira. Lo sguardo spazia fino alla punta Tempesta a sud.

Sul traverso prima del punto panoramico © Cuneotrekking

Salita al primo punto panoramico © Cuneotrekking
Il sentiero prosegue a mezzacosta pianeggiante nella vertiginosa testata della comba di Valcalda, compie un semicerchio verso ovest poi, con rinnovato vigore su una ripida serpentina (da evitare in presenza di neve), raggiunge un secondo punto panoramico. Siamo nel punto più elevato dell’escursione (1386 m). Volgendo lo sguardo a nord-est possiamo notare il monte Rastcias (2404 m).

Sentiero nella comba di Valcalda © Cuneotrekking

Arrivo al secondo punto panoramico © Cuneotrekking
Il percorso, ora in discesa, prosegue superando qualche spallone e contornando piccole insenature laterali tra spuntoni di roccia affioranti, radi ginepri, betulle e cespugli sparsi di lavanda.

In movimento verso le borgate © Cuneotrekking

Tratto del sentiero di discesa © Cuneotrekking
Doppiato un costone compare verso ovest il santuario di santa Maria di Morinesio e la sagoma aguzza del monte Chersogno.

La chiesetta di Morinesio e, al fondo, il Monte Chersogno © Cuneotrekking
Poco più in basso affianchiamo due croci in legno.

Dalla piccola croce © Cuneotrekking
Entrati nel comune di Stroppo la discesa prosegue percorrendo una breve pineta dalla quale appaiono Centenero e Caudano, collocati più in basso verso ovest.

Nel tratto di discesa successivo © Cuneotrekking

La borgata di Centenero © Cuneotrekking

Veduta delle borgate di Caudano (a sinistra) e Centenero © Cuneotrekking
Il sentiero si mantiene a monte dell’ampia radura erbosa Campogrosso e scende nei pressi della chiesetta della Madonna della Mercede, recentemente restaurata, con poderoso campanile di forma quadrata.

Arrivo nei pressi della chiesa di Centenero © Cuneotrekking
Ci spingiamo poi tra le belle case di Centenero (1228 m), poste intorno a una grande fontana con lavatoio. Tutto il paese è sotto gli sguardi severi della Rocca Pertus (1793 m) che vigila i nostri movimenti dall’alto, mentre, sul lato opposto della valle Maira possiamo notare molto vicino a noi il monte Buch (2112 m) e la Costa Chiggia (2156 m).
Per il ritorno possiamo scegliere tra due soluzioni: la prima più diretta (9 km per l’intero anello) e la seconda più lunga (14.1 km per l’intero anello).
1) Prima opzione: il percorso della soluzione più diretta passa in una proprietà privata. Per rispetto verso il proprietario che lì fa il fieno consigliamo di evitare questo percorso in primavera e all’inizio dell’estate. Anche nelle altre stagioni è importante portare rispetto e cercare di limitare il passaggio.
Dal bivio nei pressi della chiesa di Centenero iniziare la discesa (direzione sud) verso valle seguendo la stradina che, in piano, attraversa un grande prato. Abbandonarla dopo un centinaio di metri nei pressi di un recinto per le pecore per scendere sul sentiero che passa sui margini inferiori del prato.
Il percorso porta più avanti verso un boschetto misto di querce e in discesa si perviene a un bivio. Scegliere il sentiero di destra che prosegue verso il basso e che conduce verso gli avvallamenti inferiori. Superata una piccola frana, peraltro facilmente aggirabile, scendere infine sulla provinciale nei pressi delle case di Chiampo (857 m). Svoltando a sinistra si fa ritorno nel parcheggio di Macra dopo aver percorso circa 1,3 km sulla strada provinciale.

Al centro della foto il recinto dopo il quale scendere a destra © Cuneotrekking

Discesa dal sentiero © Cuneotrekking

Verso il fondo del prato © Cuneotrekking

Ancora uno sguardo all’indietro verso le borgate © Cuneotrekking

Nei pressi del bivio © Cuneotrekking

In discesa verso il fondo valle © Cuneotrekking
2) Seconda opzione: Percorso l’interno di Centenero, al fondo della borgata a sinistra parte una bella mulattiera che evita la strada normale scendendo in una comba incisa da un rio e conduce direttamente a Caudano nei pressi del lazzaretto, costruzione medievale dall’imponente facciata a vela.
Sul finire della borgata, dal piccolo piazzale asfaltato, scendere a sinistra sul prato dove si noterà una vasca vicino a un tubo in cemento per l’acqua e l’indicazione “Pessa”.
Seguire il sentiero che costeggia un piccolo rigagnolo e in costante discesa, prima tra noci e noccioli e infine tra pini silvestri, termina nella piccola sottostante borgata Pessa e a seguire sulla provinciale della valle Maira. Svoltando a sinistra, con un tragitto di circa 3,5 km di strada asfaltata, si fa ritorno a Macra e al parcheggio.
Aldo
26/01/2015 alle 12:33
Bellissimo sito. Complimenti.
Ne approfitto per chiedere: il “Sentiero dei camosci” Valle Maira si può fare anche con le ciaspole?
Aldo
Elio Dutto
26/01/2015 alle 19:15
Ciao Aldo, non lo vedo molto adatto per le ciaspole, anche perché con la neve il sentiero sarebbe difficile da individuare, soprattutto nel tratto tra i due punti panoramici. Visto che quel versante è molto assolato attenderei che la neve se ne vada. Ciao.
Daniela
26/01/2015 alle 15:40
Bellissimo e interessante percorso.
Grazie per la condivisione.
Daniela
Elio Dutto
26/01/2015 alle 19:08
Grazie Daniela!
luigi
20/06/2016 alle 17:50
Escursione fatta sabato scorso 18 giugno . Bel sentiero. Avendo letto l’articolo mi sono ricordato come trovare il sentiero che da Centenero scende a Chiampo altrimenti con l’erba alta sarebbe stato abbastanza difficile trovarlo.
Sempre interessanti le vostre escursioni.
Ciao
Luigi
Valerio Dutto
21/06/2016 alle 10:14
Grazie Luigi! Scendendo verso Chiampo c’è ancora la piccola frana oppure il sentiero è stato messo a posto?
luigi
21/06/2016 alle 17:43
Ciao si la piccola frana c’è basta tenere il sentiero a sx dove ci sono due o tre pini e subito dopo girare a dx e dopo un piccolo scivolo si torna sul sentiero. Consiglio una volta scesi a chiampo di andare a vedere le due mucche scozzesi che anche in pieno inverno se ne stanno tranquillamente fuori dalla stalla.
Valerio Dutto
22/06/2016 alle 09:27
Ok, grazie mille!
carla
12/11/2016 alle 18:30
bella gita
fatta oggi 12/11/2016
un percorso dallo spirito antico
Sembra di camminare accompagnati dalle persone che hanno abitato questi luoghi
Elio Dutto
13/11/2016 alle 13:17
Ciao Carla, bel percorso da fare in autunno. Ciao.
Giovanni
07/08/2019 alle 09:54
Un bel giro ad anello molto vario in tutte le sue tappe. L’unica cosa che ci tengo a precisare è che il tratto da Centenero a Chiampo dove si prende il sentiero di discesa è una proprietà privata come già stato scritto e il padrone non è d’accordo in nessun caso e in tutti i mesi dell’anno al passaggio delle persone. Scrivo questa recensione perché avendolo incontrato di persona lungo il percorso che passava nella sua proprietà ha espresso il totale dissenso anche al solo passaggio.. Ognuno in futuro poi può trarre le proprie scelte ma ci tenevo ad indicarlo visto che nell’articolo si parla di limitare il passaggio : il proprietario non vuole che passi nessuno in tutte le stagioni.
Elio Dutto
08/08/2019 alle 21:04
Grazie Giovanni per l’informazione. Speravamo che col tempo il signore avesse messo qualche palina al limitare della proprietà per consentire il passaggio, visto che sulle carte il sentiero è segnato.
Albino
02/06/2020 alle 20:38
Escursione effettuata oggi con Margherita, Elisa ed Emiliano, nuovi conoscitori ed estimatori di CuneoTrekking. Bel percorso, peccato per i 3,5 Km sulla statale ma…non se ne può fare a meno! Ottima descrizione. Bravi.
Elio Dutto
03/06/2020 alle 21:14
Grazie Albino, deduco che hai scelto l’opzione di scendere a Pessa. Ciao e ancora grazie.
silvio
25/06/2020 alle 13:02
Ottimo anello, chiaramente scendendo a Pessa, aggiungerei solamente che, farlo in questo periodo, è molto caldo soprattutto poi il tratto sull’asfalto.
Forse è più indicato per la primavera appena iniziata o l’autunno inoltrato, suggerirei anche di fare il pieno di acqua alla partenza in quanto è una zona priva di sorgenti