
Breil-sur-Roya dall’alto © Cuneotrekking
Le previsioni meteo per tutta la settimana non sono per niente buone, ma non ci piace rimane inattivi ad aspettare che il tempo si rimetta a posto. Impazienti di fare qualche camminata proviamo a consultare Meteo France casomai il tempo fosse migliore nel versante francese. Sembra che per domani, mercoledì 24 marzo, nella Valle Roya ci siano più speranze di bel tempo.
Combinata la gita con gli amici Gelu e Riccardo ci prepariamo ad affrontare il trasferimento fino a Breil-sur-Roya. Entrando nel paese, appena prima del ponte, una strada in discesa conduce in un grande e comodo parcheggio sulle rive del lago. Lasciata l’auto iniziamo la marcia raggiungendo il fondo del parcheggio dove troviamo alcuni segnali di sentieri che non ci sono di alcuna utilità. Da qui una comoda strada asfaltata prende a salire sotto il cavalcavia della Ferrovia. Subito dopo giriamo a sinistra e ci portiamo all’altezza della Ferrovia stessa proseguendo poi a curve e tornanti fino ad un bivio.
Il percorso che ci apprestiamo ora a seguire è le “Chemin de Bancau” La strada, asfaltata per un tratto, ci conduce dapprima sull’alto di Breil poi, a quota abbastanza costante, supera costoni ed insenature tra uliveti e qualche casolare.

Vista su Breil dal Chemin de Bancau © Cuneotrekking

Breil dall’alto © Cuneotrekking
Ignorata, più avanti, una strada in discesa verso sinistra percorriamo questo cammino fino al suo termine.
Ora dovremo seguire le indicazioni “Viravourgio”. D’un tratto la comoda strada si trasforma in sentiero, secondo noi la parte più bella e selvaggia del tragitto, continuando con sali scendi alternati in mezzo ad una bella pineta su rocce calcaree; si contornano alcuni valloni laterali avendo ben visibile di fronte, in posizione sopraelevata, il borgo di Piena Alta che sembra sempre a portata di mano, ma rimane sempre distante.

Cartelli indicatori incontrati sul nostro cammino © Cuneotrekking

Prima vista su Piène-Haute © Cuneotrekking

Fioritura primaverile sul sentiero Viravourgio © Cuneotrekking

Tratti del sentiero Viravourgio © Cuneotrekking

Sentiero Viravourgio © Cuneotrekking
Nel punto più discosto ci troviamo a passare accanto ad alcuni ruderi di una casa. Un centinaio di metri dopo, il sentiero si biforca. Non trovando indicazioni seguiamo quello più marcato che sale ripido verso destra; dopo un primo tratto verso il centro del vallone, torna a ruotare a sinistra; più avanti, passando tra resti di vecchie case, il sentiero riprende a scendere su terreno roccioso fino ad incrociare, al termine del bosco, una grande strada sterrata. Poco prima di raggiungere la strada abbiamo sostato nel sentiero ad una piccola sorgente.

Sorgente sul sentiero © Cuneotrekking
Deviamo a sinistra in leggera discesa andando a raggiungere alcuni orti e vecchie abitazioni. Varie curve ci riportano, qualche chilometro dopo, sulla strada asfaltata che verso sinistra conduce all’abitato di Piène Haute. Lo raggiungiamo, purtroppo, sotto un cielo grigio che non ci permette di apprezzare dovutamente la graziosa borgata.

Arrivo a Piène-Haute © Cuneotrekking
Vista l’ora decidiamo comunque di andare a mangiare nella piazzetta della chiesa, dove alcune panche sembrano essere lì a nostra disposizione. Il GPS dice che il tratto che abbiamo appena percorso ammonta a 11,9 km.
Dopo il pranzo riprendiamo la discesa con un ritorno diverso sotto un cielo che minaccia pioggia. Scesi al centro della piazzetta principale, seguiamo un nuovo itinerario che inizia sotto un arco (segnalazioni per Breil–sur–Roya e Pointe de Riou) e, su sentiero lastricato in discesa costante, raggiungiamo in mezzo ad una bella pineta il bivio che a destra scende verso Piène Basse. Noi ci teniamo invece a sinistra verso “Breil-sur-Roya par pointe de Riou”.

In discesa verso la piazzetta centrale © Cuneotrekking

Partenza, sotto l’arco, per il ritorno © Cuneotrekking

Tratto di discesa in pineta © Cuneotrekking

Tratto di sentiero del ritorno © Cuneotrekking
Raggiunto il rio superiamo il ponte riprendendo, sotto qualche goccia di pioggia, la salita che ci riporta in alto sui versanti (destra orografica) della Val Roya . Poi, tornando tra gli ulivi, il sentiero continua mantenendosi più pianeggiante riportandoci nuovamente in vista di Breil.

Nuovamente in vista di Breil © Cuneotrekking
Sull’ultimo tratto in discesa incrociamo una stradina a sinistra che ci riconduce direttamente al parcheggio al di là del lago.
gianluca
21/04/2010 alle 11:54
… incantevole… sembra impossibile che a pochi km. in linea d’aria, dall’altra parte delle montagne, la vegetazione sia così diversa risentendo del mare… vorrei sapere quali sono le vs. fonti per la scelta delle gite. Non ne toppate mai una ! tutte bellissime !
complimenti
cuneotrekking
21/04/2010 alle 12:27
Grazie Gianluca dei complimenti. Te ne siamo davvero grati. Forse il segreto sta nel fatto che noi pensiamo che la gita vada vissuta nei diversi momenti: da quando incominci a pensarla, a quando ti vai a documentare su internet, oppure leggendo libri e recensioni; per ultimo, quando vai a viverla sul posto segliendo itinerari adatti alla stagione. Altre fonti possono essere fornite dall’amico che ci è appena stato. Speriamo di esserti fonte di ispirazione anche nelle prossime che faremo. Ciao.