Immagini della traversata

Sezione riservata agli utenti supporter

Puoi sostenerci diventando un “supporter”. Un piccolo grande aiuto che ti permetterà di accedere senza limitazioni a tutto il nostro archivio.

Sei già un supporter? Accedi

Il tuo commento


  1. Il tour che avete fatto è molto interessante per quanto riguarda le opere del vallo alpino oltre naturalmente ai panorami offerti dalla quota elevata. Dal commento finale, deduco che non avete visitato l’interno del ricovero Escalon; veramente sarebbe un peccato la rovina di quella casermetta perchè all’interno ci sono (o c’erano) due dipinti di propaganda bellica perfettamente conservati che non dovrebbero andare persi. Se volete vi mando le foto.
    Ciao Osvy.

    • cuneotrekking


      Ciao Osvy. Ti ringrazio se ci mandi le foto dei due dipinti di propaganda bellica. Sì, li abbiamo visti e anche fotografati ma le mie sono state leggermente mosse e le ho dovute scartare. Ciao e grazie, Elio

  2. Marco Billo’


    Due o tre anni fa ho fatto lo stesso giro con partenza da Frere, alla base del vallone di Unerzio, percorrendo tutto il sentiero detto “La scurcio” per salire sino a Viviere e poi al puto di partenza “standard” dove anche voi avete lasciato le macchine. Lo consiglio caldamente, perche’ in questo modo si viene a fare una ita che percorre integralmente tutto il vallone, dal suo sbocco ad una delle sue cime principali, passando per tutte le delizione frazioni (gheit, chialvetta, pratorotondo, viviere) e godendosi via via il cambiamento di ambiente.

    • cuneotrekking


      Ciao Marco, il giro ci è talmente piaciuto che vogliamo ripeterlo presto. Grazie per averci suggerito questa variante: speriamo di avere il tempo di farla! A presto!

  3. Guido ‘ sensafren’


    Mi immergo e percorro il nostro ‘Piccolo Tibet’ rallentato dagli autocarri che trasportano le mucche ai pascoli alpini e approfitto così per godermi il cielo azzurro e il Chersogno che mi da il benvenuto . Deviazione per Chialvetta e poi proseguo in auto fino a Prato Ciorliero, fondo un pò dissestato , doveroso procedere con lentezza. Accompagnato dalle numerose capre salgo alla volta del passo Escalon ,lungo il vallone Costa Denti. Arrivo velocemente al passo Scaletta e di qui in cima. Esclusa la neve che quasi ostruisce lo sbocco della famosa galleria ,ove occorre attraversare il canalino nevoso con prudenza , non ci sono difficolta di sorta e senza faticare si arriva alla croce. Leggendo le relazioni tutte riportano che il meglio del percorso si ha proseguendo il tour . E così subito constato la cosa trovandomi circondato da splendide guglie che ricordano certe cattedrali gotiche. Ora sul lato Maira , ora Stura, lo scenario e i panorami sono da brivido. Paesaggio dolomitico-lunare, pietraie multicolore , vorrei non finisse mai ! Passo Peroni, la fame si fa sentire , ma resisto fino al bivacco Due Valli.Curiosi pozzetti ,ad una distanza di 15 – 20 metri uno dall’altro ,sono presenti lungo tutto questo tratto . A cosa saranno serviti ? Curiosa , la cosa . Le numerosissime tacche rosso-blu del sentiero R.C. ti impediscono di sbagliare percorso. Utili le catene alla Repaietta – colletto Vittorio , il fondo è un pò scivoloso. Mi appare la caserma Escalon e come sopra descritto da Osvy trovo e fotografo due dipinti della propaganda bellica. E’ un peccato vedere lo stato di rovina e abbandono di certe opere. Ora si scende velocemente a Prato Ciorliero andando a riprendere il sentiero percorso all’andata , poco sopra di esso. Giro spettacolare , consigliatissimo , per nulla faticoso, circondati da scenari meravigliosi. Grazie Valle Maira , a presto !!

    • cuneotrekking


      Ciao Guido, le sensazioni che hai provato tu le abbiamo avute anche noi compiendo quel tour. Mi sa che lo rifaremo molto presto.
      Ciao, Elio

    • Marco Chierici


      Sapevo che prima o poi avrei incontrato la curiosità di qualcuno che si domanda cosa saranno mai i pozzetti presenti nel tratto che va dal Passo Peroni al Bivacco due valli e oltre.
      Bene quei pozzetti, per altro non terminati, mancano le chiusure, fanno parte della linea telefonica di comunicazione che collegava le opere presenti in zona Colletto Oserot, Passo di Rocca Brancia, con l’opera in caverna ormai distrutta situata nei pressi del Passo Peroni. L’opera è una linea telefonica protetta, in quanto probabilmente il rischio di distruzione costruendola esternamente su pali come in altre occasioni, era troppo alto. Ecco il motivo per cui è stata interrata a una profondità di circa 2 metri, attraverso un tubo che collega tutti i pozzetti. Nella parte vicina al bivacco Due Valli, risulta affiorante il calcestruzzo di copertura della tubazione che per qualche motivo non è stato collocato in profndità.
      Se si prosegue il percorso scendendo dal Due Valli verso il colletto Oserot, ecco che si possono vede una linea di pali telefonici in legno che portavano la linea al colle.
      Spero di essere stato utile al chiarimento de post.
      Sopralluogo effettuato nel 2018 con esperto di Vallo Alpino Diego V.


  4. Mi aggrego ai commenti che mi hanno preceduto. Ho effettuato l’escursione ieri, 28 luglio 2013. Giornata spettacolare con assenza di nuvole. Variante dal Colle Vittorio: mia moglie quando ha visto la discesa nel canaletto con le catene, dopo aver effettuato tutto il precedente percorso e messo a dura prova il suo senso di equilibrio, si è rifiutata e dopo aver ripiegato per i 200 metri fino al colle Vittorio siamo scesi con la strada militare e deviato per Comba Emanuel, fino a ricongiungerci con l’S11, che va al colle Rocca Brancia. Escursione per noi un pò faticosa ma…impareggiabile, per la vista, la giornata splendida e le …sensazioni!

    • Cuneotrekking


      Ciao Albino, mi spiace non abbiate percorso anche quell’ultimo tratto. Non era così difficile, specialmente con l’aiuto della catena e poi… visto che aveva fatto trenta poteva far trentuno. Però se non se l’è sentita ha fatto tanto bene a rinunciare. Comunque tutto quel percorso è veramente magnifico. Elio

  5. Giovan Battista Merlo


    Ho incontrato gli Amici di “Cuneotrekking” qualche volta tra le montagne. In particolere ricordo l’escursione ai “Laghi d’Aver” nell’ormai lontano 12 ottobre 2011. Da allora per ogni gita nelle Alpi Marittime e Cozie abbiamo consultato sempre gli itinerari del “Cuneotrekking” e ci siamo trovati non bene, ma benissimo. Il nostro compianto amico, Ernesto Bianchi, scompsrso il 25 aprile 2016 sul canalino del Viso Mozzo, era molto in contatto con voi. Forse qualcuno di voi lo ricorda. Lui, leggendovi, diceva sempre di essere sicuro del sentiero perchè aveva consultato il siti di “Cuneotrekking”.
    Grazie per le vostre indispensabili e preziose indicazioni, che ci hanno permesso ulteriori conoscenza dele vostre insostituibili Alpi.
    Io sono del 1943 e ormai non posso più seguirvi come una volta. Devo fare gite un po più brevi. Mi accontento di everne fatte parecchie. Grazie


    • Ciao Giovanni! Che piacere per noi leggere questo bel commento. Lo terremo prezioso perché scritto col cuore. Questo per noi significa aver fatto sempre un buon lavoro che è servito a qualcuno. Mi era spiaciuto molto aver appreso la notizia della morte del tuo amico Ernesto Bianchi, morto, se ricordo bene, mentre saliva al Viso Mozzo. Era sicuramente il suo destino, ed è morto facendo quello che più gli piaceva.
      Anche se sei del 1943 hai ancora tempo per fare tante escursioni, magari rallentando un po’ il ritmo. L’importante è arrivare.
      Noi dal canto nostro continueremo a inserire nuovi percorsi anche per far conoscere a tutti quelli che ci seguono le bellezze che ci circondano.
      Grazie Giovanni per le tue belle parole che hanno apportato nuova linfa per noi.
      Ti saluto io insieme a tutti i miei compagni di cuneotrekking.
      Ciao e mi raccomando… non mollare mai.


  6. Con l’amico Paolo fatto martedì 28/8 lo splendido giro da voi consigliato, completandolo con il rientro a Prato Ciorliero attraverso il colle dell’Oserot, il passo di Roccia Brancia ed il colle della Gardetta (prendendo spunto dall’altro splendido itinerario da voi proposto , e già fatto per intero lo scorso anno, del giro dei sette passi).
    Giornata bellissima e tersa, percorso e panorami spettacolari.
    Da consigliare

    Complimenti per il lavoro che fate a vantaggio di tutti gli escursionisti amanti delle valli cuneesi.

    Ezio

  7. marco craveri


    A proposito del sentiero che a metà percorso della cresta scende nel Vallone Costa Denti, ne sconsiglio l’utilizzo per le pessime condizioni in cui si trova a causa del terreno molto franoso che ne ha cancellato in molte parti la traccia. L’abbiamo percorso oggi , salendo, solo la parte alta si è salvata. Comunque, giornata stupenda.


  8. Ciao
    Questo percorso per me è stato fantastico!
    Passaggi aerei e panorami splendidi!
    Forse quello che mi colpito maggiormente in tutte quelle che sto facendo seguendo questo splendido sito.
    Potresti consigliarmene un paio diciamo “ simili”?
    Grazie mille