L’amico Ermanno mi parlava da tempo di questo percorso. Ottobre e novembre sono sicuramente i mesi migliori per percorrerlo, quando i colori autunnali esplodono in tutto il loro splendore.
Attraversiamo borgata Garini, ormai abbandonata e in rovina. Dopo trecento metri raggiungiamo un pilone: di qua inizia un aereo sentiero balcone spesso affiancato da muretti a secco che taglia a mezza costa le propaggini delle rocce Sarblet.

Il sentiero a mezzacosta © Cuneotrekking

Tratto nel bosco © Cuneotrekking
Il sentiero, non sempre in perfette condizioni, è comunque ottimamente segnato da tacche bianche/rosse.

Il sentiero è sempre ben segnalato © Cuneotrekking
Arrivati a un bivio teniamo la destra (a sinistra si scenderebbe alle grange Gardiola). Più avanti inizia un tratto piuttosto rovinato, con il fondo invaso dall’acqua. Poco oltre, le tacche ci guidano a destra facendoci abbandonare il sentiero ai piedi della cupa grangia Ciausegn. Appena superata, a un bivio teniamo la sinistra. Il fondo torna a migliorare.

Uno dei (rari) cartelli con l’indicazione Sentiero dei fotografi © Cuneotrekking
Superati alcuni tornantini arriviamo nei pressi di un antico forno, poi raggiungiamo altre grange (fontana) ormai in rovina e prossime al crollo. Di qua inizia la sterrata che in breve, dopo alcuni tornanti, ci conduce a grange Curbia (1579 m), un insieme di casolari, alcuni dei quali ristrutturati, sparsi su un dolce pianoro che ancora oggi viene utilizzato per gli alpeggi.

Il pianoro delle grange Curbia © Cuneotrekking
Seguiamo la sterrata che aggira pigramente la borgata passando nella comba Orgiera, superiamo un altro forno a monte della borgata e continuiamo in lieve salita sotto alla punta Cialier fino a che non raggiungiamo una sella.

Il forno a monte delle grange Curbia © Cuneotrekking
Il panorama alle nostre spalle si apre verso punta Tempesta (2679 m) e punta Piovosa (2601 m), mentre a sinistra (sud ovest) sono ben visibili la costa Chiggia (2156 m) e il monte Buch (2112 m).

Punta Tempesta e punta la Piovosa © Cuneotrekking

Costa Chiggia © Cuneotrekking
Un cartello indica 50 minuti per tornare alle grange Curbia: è un errore perché basta meno di mezz’ora a passo tranquillo.
Dalla sella iniziamo a scendere, dapprima in un fitto bosco.
Dopo circa un chilometro e mezzo lasciamo a sinistra una vasca antincendio. Poco oltre svoltiamo a destra (indicazione gialla su una pietra) per tagliare un lungo tornante. Raggiunta nuovamente la sterrata la attraversiamo e scendiamo sempre su sentiero direttamente a Palent, passando accanto a coltivazioni di genepì ed erbe officinali. Davanti a noi (est) si apre il panorama verso la borgata Colletto, che raggiungeremo più tardi.

Colletto adagiata sul crinale © Cuneotrekking
La borgata è immersa tra foreste di abeti e faggi secolari.

La borgata Palent © Cuneotrekking

Altra visuale sempre di Palent © Cuneotrekking
Riprendiamo la discesa lungo la scalinata che passa tra le case, poi svoltiamo a sinistra e raggiungiamo la bella cappella di San Magno, curiosamente isolata ai piedi della borgata.
Il tratto successivo è su un bellissimo e curato tratto dei Percorsi Occitani (tacche gialle) che ci porta alla soleggiata borgata Aramola, divisa soltanto da pochi metri di strada da Maurengo (nei tempi passati l’agglomerato contava complessivamente oltre 100/150 abitanti).

Il sentiero dei Percorsi Occitani che scende a Aramola e Maurengo © Cuneotrekking

Aramola © Cuneotrekking
Svoltiamo a destra verso quest’ultima e imbocchiamo un bel sentiero che attraversa la comba Aramola. Riprendiamo a salire dolcemente tra i boschi.

Si riprende a salire © Cuneotrekking
A un bivio teniamo la destra e continuiamo a salire un ultimo tratto più ripido fino a raggiungere Colletto, bellissima borgata posta su una cresta e con un panorama eccezionale su entrambi i versanti.

Colletto da ovest © Cuneotrekking

Colletto da est © Cuneotrekking
Alle nostre spalle riconosciamo le borgate appena toccate, Palent, Aramola e Maurengo e, alla loro destra, in secondo piano, i monti Betunet e Bettone (1901 m) che si affacciano sull’orrido di Elva.

Zoom da Colletto verso Maurengo e Aramola © Cuneotrekking

Monte Betunet (centro sinistra) e Bettone (centro destra). Dietro di loro, avvolto dalle nuvole, il Pelvo d’Elva. © Cuneotrekking
Dall’altro versante sono ben visibili le numerose borgate di Celle Macra. Poco a monte su un poggio individuiamo la statua della Madonna Alpina, molto panoramica (per raggiungerla si deve fare una deviazione di pochi minuti).

Le tacche gialle del Percorsi Occitani che ci hanno accompagnato per una parte del percorso © Cuneotrekking
Svoltiamo a destra fino alla strada asfaltata, la superiamo e seguiamo i cartelli verso costa Chiggia/colle Intersile. Dopo un’ottantina di metri raggiungiamo un piloncino. Svoltiamo a sinistra e scendiamo alla borgata Cucchietto che attraversiamo. Scendiamo poi a sinistra fino a raggiungere un piloncino e poi l’asfalto. Non ci resta che percorrere gli ultimi duecento metri per raggiungere l’auto e chiudere questo piacevolissimo anello.
Katia Sacco
07/11/2018 alle 11:22
Buongiorno, chiedo gentilmente un’informazione…. Questo giro è pedalabile? Grazie mille!
Valerio Dutto
07/11/2018 alle 16:04
Ciao Katia, per un mountain biker “normale” direi che è pedalabile solo in parte. Oltretutto probabilmente andrebbe un poco allungato perché a mio avviso è un po’ breve come giro in bici. Con un po’ di fantasia comunque secondo me si potrebbero cucire molti bei percorsi in zona…
lucia leoncini
07/11/2018 alle 22:30
Bellissimo. Organizzo qualche gg di trekking fra amici e ho sempre bisogno di nuovi stimoli
Elio Dutto
08/11/2018 alle 13:45
Ciao Lucia, non ne sarai delusa.
Birsa Igor Supporter
08/11/2018 alle 12:55
Un bel giro. Lo inserirò nel nostro programma per l’estate prossima Gruppo Escursionistico Montagnin (GE) http://www.montagnin.it
Elio Dutto
08/11/2018 alle 13:44
Grazie!
Silvia
10/11/2018 alle 19:10
Ciao. Lo proviamo domani, sperando in un tempo atmosferico magnanimo. Grazie per le ottime idee.
Elio Dutto
10/11/2018 alle 21:05
Ciao Silvia, in bocca al lupo per il tempo…
Cinzia Valletta
11/11/2018 alle 16:48
Buongiorno. Mi piacerebbe molto visitare la Val Maira, anche come appassionata di fotografia. Noi abbiamo un camper (7 metri) e mi/vi chiedo se è facilmente agibile e se ci sono delle aree di sosta.
Grazie mille e cari saluti
Cinzia
Elio Dutto
11/11/2018 alle 19:19
Ciao Cinzia. C’è un’area di sosta a San Damiano Macra presso il lago, ad Acceglio, a Saretto e a Chiappera tutte (tranne quella di Chiappera) senza servizi (camper service a Dronero). Nella strada della valle Maira passano anche i pulmann anche se è piena di curve.
Roberto G.
13/11/2018 alle 22:52
Finalmente una bella giornata, ne approfittiamo per fare questo bel giro da voi consigliato/descritto.
Bellissimo itinerario,grazie per l’ ennesimo spunto per un’escursione in zona.
Roberto&Lorella
Elio Dutto
14/11/2018 alle 17:04
Grazie a Roberto & Lorella.
Omar dalbesio
15/11/2018 alle 16:14
Fatto oggi….. percorso molto bello… anche se secondo me non sempre segnalato benissimo..
Cmq ottima escursione alla portata di tutti
Valerio Dutto
15/11/2018 alle 16:59
Ciao Omar, è sicuramente un percorso “selvaggio”, ma in fondo è proprio questo il suo fascino 😉
Ricky
16/11/2018 alle 17:39
Gita ripercorsa ieri,tra l altro per metà in compagnia di Omar.. Davvero bella e semplice.. Grazie del suggerimemto… Alla prossima?
Elio Dutto
17/11/2018 alle 09:30
Grazie Ricky
Andrea
17/11/2018 alle 14:17
Ho effettuato questo anello consigliato da voi oggi sotto una nevicata abbondante… veramente bello! Consigliatissimo.
Elio Dutto
17/11/2018 alle 18:00
Non sarà stato facile seguire il sentiero. Quanti centimetri di neve?
Andrea
22/11/2018 alle 19:45
In effetti la salita alle Grange di Curbia non è stata semplice in quanto il sentiero era intuibile solo a tratti. Pochi centimetri di neve comunque. Con la traccia GPS però non ho avuto troppi problemi
Elio Dutto
22/11/2018 alle 20:18
In certi casi la traccia diventa un elemento indispensabile. Ciao
Diego Bruno
22/11/2018 alle 16:24
Buon pomeriggio… l’ ho fatto stamattina …poca neve sole tranquillità percorso da fare assolutamente …grazie per lo spunto
Paolo da Belluno
16/02/2019 alle 09:34
a metà Luglio in 5 vorremmo fare un trekking di una settimana; non ho visto rifugi che permettano un giro ad anello tenendosi in quota. Se così fosse hai qualche altra valle del cuneese che possa tenerci in alto passando da rifugio a rifugio ? Grazie Elio. Paolo
Carla
02/06/2019 alle 21:55
Oggi 2 giugno 2019 abbiamo percorso il bellissimo anello, ringrazio Cuneo trekking per avermelo fatto conoscere.
Elio Dutto
03/06/2019 alle 15:22
Ciao Carla, grazie per il feedback!
Marianna
22/10/2020 alle 15:18
Buongiorno sig. Elio, volevo chiederLe se è un sentiero fattibile con bambini piccoli di 5 anni che vanno abbastanza sovente a camminare in montagna?
Grazie
Elio Dutto
22/10/2020 alle 17:31
Buongiorno Sig.ra Marianna. Le suggerirei piuttosto il sentiero dei pittori itineranti, meno impegnativo e più abbordabile con bambini. Le invio il link
https://cuneotrekking.com/escursione/sentiero-dei-pittori-itineranti-valle-maira/
Guido Supporter
05/03/2022 alle 11:58
Percorso completato il 18/11/2018. Impossibile sbagliare con la traccia. Ne ho un bel ricordo, vale il viaggio in macchina da Alessandria per farlo in giornata. Grazie.